Comune dalle antiche origini, circondato da alcune delle più belle, ha saputo sviluppare un'economia basata sul turismo che si avvale di numerose iniziative organizzate a favore degli ospiti e di una natura ancora intatta. Il Comune di è costituito da un capoluogo (San Bartolomeo)
e tre frazioni (Zambla Alta, Zambla Bassa, Zorzone). Questi agglomerati urbani, che fanno chiaramente del centro abitato un Comune «policentrico», sono situati nell'Alta Val Serina (Valle Brembana) e sono circondati dalle quattro cime dei monti Menna (m 2300), Arera (m 2512), Grem (m 2049) e Alben (m 2019), che fanno parte delle Alpi Orobie.

Il paese, che con le sue frazioni si sviluppa su un'area di 32,41 kmq, è situato nei pressi del Colle di Zambla, che delimita la Valle del Riso con la Valle Serina e, quindi, la Val Brembana. Rispetto proprio
alla Valle Brembana, Oltre il Colle è di qua del «Colle di Zambla», che dovrebbe essere il naturale punto di riferimento cui allude il nome. La denominazione «oltre» si giustifica pensando che il primitivo
senso di ingresso in valle, frutto dello sfruttamento minerario, proveniva dal versante seriano, rispetto al quale il territorio comunale resta appunto oltre la linea di demarcazione dello spartiacque.

NEL MEDIOEVO L'ATTIVITÀ DI CAVA MINERARIA
Anche se i primi insediamenti risalgono al periodo romano, per l'attività di cava mineraria, è nel Medioevo che Oltre il Colle sale alla ribalta delle cronache. Prima di allora era un insieme di agglomerati
urbani dediti alla pastorizia e, per l'appunto all'estrazione mineraria in località Zorzone. Amministrativamente, non era che una frazione di Serina, poi nel 1569 si staccò e divenne Comune autonomo.

OLTRE IL COLLE
Comune dalle antiche origini, circondato da alcune delle Orobie più belle, ha saputo sviluppare un'economia basata sul turismo che si avvale di numerose iniziative organizzate a favore degli ospiti e di una natura ancora intatta NELLA «CATTEDRALE VERDE» IL TRIONFO DEL BINOMIO DI ARTE E NATURA Novità di quest'anno è la realizzazione della «cattedrale verde», una struttura
«arte-natura» tra le prime in Europa, che nasce dalla volontà progettuale di Franco Grassi, presidente del Parco delle Orobie Bergamasche, e dalla disponibilità di Rosanna Manenti, sindaco del Comune di Oltre il Colle (il cui territorio, primo fra i Comuni bergamaschi, ha ottenuto la certificazione
ambientale Uni-Iso 14001), che ha messo a disposizione l'area in località Plassa, alle pendici del monte Arera. Altri enti sostenitori: la Fondazione della Comunità , l'Istituto d'Arte Fantoni, la Diocesi e la Provincia di Bergamo, l'Assessorato alla Qualità dell'ambiente della Regione Lombardia, la Comunità Montana Valle Brembana e l'Associazione Turistica Pro Loco di Oltre il Colle.

Il progetto, inaugurato lo scorso 19 luglio con la posa della prima pietra, prevede la costruzione di un'architettura verde «a cattedrale» su terreno di proprietà del Comune di Oltre il Colle, da realizzarsi gradualmente nel tempo e avvalendosi esclusivamente di materiali naturali del posto, sia vivi –
come alberi, erba e arbusti – sia inerti, come legno e pietra locale, nello sviluppo dell'idea di arte-natura.

Per ora la struttura si presenta con un insieme di tre archi di legno, ai cui lati sono state inserite le piante; la parte già installata potrebbe quindi costituire l'ingresso della «cattedrale»; successivamente verrà predisposto un progetto più articolato. L'obiettivo è dimostrare che è possibile fare arte anche in aree naturali, esprimendosi per mezzo di nuovi linguaggi poetici e spirituali come, in questo caso, un grande spazio aperto (con erba, alberi, foglie, sassi, creando opere anche monumentali che tengono in considerazione il mutare delle stagione e degli agenti atmosferici), dove l'artista deve riflettere sulla natura per interpretarla in tutti i suoi aspetti e dove il rispetto per l'ambiente, il silenzio, le emozioni e i simboli sono i principali protagonisti.

NOVITÀ
dalla Val di Scalve e da Valbondione, gli abitanti di Oltre il Colle avviarono una fiorente industria della lavorazione dei metalli: la principale fu l'industria delle picche, che riceveva ordini anche da tutta Europa. Un fatto importante, che impedì per alcuni anni che le maestranze dovessero ricorrere all'emigrazione. Nel succedersi dei secoli l'economia locale si è poi integrata con le attività silvopastorali e, da alcuni decenni, con il turismo, che ha avviato una fiorente economia, legata ai settori della ristorazione, dell'accoglienza e dei servizi.

DI VILLEGGIATURA
Ormai, Oltre il Colle fa parte del novero delle principali località bergamasche di soggiorno
e villeggiatura, capace di richiamare migliaia di turisti durante i mesi estivi (si calcolano 15.000 presenze in estate, a fronte di una popolazione di 1081 abitanti), forte di una programmazione turistica e ricreativa di prim'ordine, di un carnet di manifestazioni sempre originale e variegato, capace di soddisfare tutti i gusti e tutte le categorie sociali, di una gamma di strutture di accoglienza sempre al top delle richieste (da segnalare per il prossimo settembre, il raduno europeo motociclistico (12/09), la finale del Campionato Italiano di Field Target (14/09), la giornata del frutto proibito, con degustazione di mele locali (21/09), il Campionato Regionale di (26/09). Del resto, Oltre il Colle gode di un invidiabilepaesaggio naturale, che da sempre è il suo principale biglietto da visita, in estate e in inverno (numerose le piste da fondo e da sci), ribalta promozionale sulla quale si è costruita la sua fortuna turistica.

Chi non conosce il Monte Arera, l'Alben, il Lago Branchino, la Val Vedra, il paso di Vindiolo, la Cima Grem. O, fra boschi e radure, la fitta maglia sentieristica, che si rifà in gran parte alle mulattiere e alle cavalcatorie dell'antica «via » che, dal fondovalle seriano (attraverso la Valle del Riso), saliva a Oltre il Colle, per poi scendere in Val Serina. Una rete di «storici», che ora è riscoperta a fini escursionistici. A qualificare la villeggiatura ad Oltre il Colle anche una ricca dotazione di servizi: strade, impianti sportivi, percorsi naturalistici (il rifugio Capanna 2000, il Passo della Crocetta, la Conca dell'Alben), parchi-gioco, giardini pubblici, arredo urbano funzionale all'accoglienza e all'ospitalità.

IL MUSEO DELLA MINIERA
Ma ci sono alcune strutture che sono dei veri e propri «punti di forza» del turismo di Oltre il Colle. Per esempio, il Museo Mineralogico di Zorzone, esistente dal 1980, che dal 1992 è diventato il Museo della Miniera, con l'apporto di macchinari, utensili, strumenti e documenti storici, nonché testimonianze locali. Il Museo risulta articolato in due sezioni: al primo piano sottostrada si trova la sezione dei minerali, mentre al secondo piano sottostrada è allestita quella dedicata alla vita in miniera, con l'esposizione degli strumenti di lavoro e la ricostruzione di una tipica galleria.

IL PARCO AVVENTURA
Di grande interesse anche il Parco Avventura, situato nelle vicinanze del colle di Zambla Alta: è un parco di divertimento dedicato agli sportivi, ma anche alle famiglie e ai bambini, e in particolare a tutti coloro che desiderano vivere per qualche ora un'avventura diversa dal solito, «passeggiando sugli alberi» per mezzo di una semplice e appagante attività fisica. La struttura è costituita da numerosi percorsi acrobatici allestiti sugli alberi e di difficoltà variabile, che si sviluppano attraverso zone e ad altezze diverse, attrezzate con passerelle, funi, ponti, carrucole, liane. Presente ad Oltre il Colle anche il campo IFTA, per gare di tiro con armi ad aria compressa, in località Zorzone, località Miniere Ca' Pasì. È un campo da «field target», con percorso fino a 21 sagome.

IL SENTIERO DEI FIORI
E, da ultimo, grande pregio ha il «Sentiero dei Fiori», che attraversa, a quota 2.000 metri i macereti e i ghiaioni della Val d'Arera, del Mandrone e della Corna Piana, per concludersi al Passo Branchino. È uno fra i più interessanti itinerari naturalistici delle Prealpi Bergamasche lungo il quale alla grandiosità del paesaggio s'aggiungono rare e spettacolari fioriture di inattesa e sorprendente bellezza e di insuperabile valore botanico: specie alpine, endemismi insubrici e alcune rarità flogistiche orobiche.

Certamente, la principale attrazione del paese sono le bellezze naturalistiche, ma meritano di essere citati alcuni edifici sacri che racchiudono opere d'arte di buon pregio: la chiesa parrocchiale, dedicata a San Bartolomeo, in cui risaltano opere di Francesco Coghetti, Vincenzo Angelo Orelli ed Enrico Scuri; la chiesa di Santa Maria Maddalena, a Zambla, che possiede un dipinto di Gian Paolo Cavagna; e la chiesa della SS Trinità, a Zorzone, opera dei Caniana. Antica e caratteristica la chiesetta di Grimoldo, con affreschi sulla facciata, intitolata alla Santa Croce. All'interno una Madonna opera di Andrea Fantoni.

L'Eco di Bergamo