San Giovanni Bianco, questa volta, sembrerebbe averla fatta grossa: la sua avrebbe addirittura bloccato l'intera Brembana, con auto in coda da Lenna fin giù al suo paese, San Giovanni Bianco. Scherzo di ? Deve averlo pensato qualche automobilista che domenica pomeriggio si è trovato incolonnato sulla provinciale. Davanti a sé chilometri di da percorrere a passo d'uomo o quasi. La causa? Secondo i più la sfilata in che si stava svolgendo in centro al paese d'Arlecchino. Corteo mascherato che, per una ventina di minuti prima delle 15, è passato per un centinaio di metri sulla strada provinciale (con le auto deviate su via alternativa ma costrette, causa le curve, comunque a fermarsi per fare manovra). Traffico quindi rallentato o fermo e polemiche, anche sul web. L'accusa è partita da un automobilista che domenica pomeriggio si è trovato incolonnato nella galleria di Piazza Brembana.

«La coda era tutta colpa della sfilata – scrive al nostro giornale –. Ora mi chiedo: è logico “chiudere” un'intera valle per una manifestazione? Non è per polemica, ma vorrei farvi sentire cosa si respira in una galleria Marco Milesi: «Vorrei chiarire che la reale causa non è stata la manifestazione. Infatti, per tutto il tempo necessario allo svolgimento della sfilata, lungo le vie centrali del paese, ossia tra le 14,35 e le 14,55, il traffico verso il fondo valle è stato viato su strada alternativa (via Grataroli, ndr), senza interrompere il flusso di veicoli. Quindi la sfilata non ha inficiato sul deflusso dei veicoli verso il fondovalle».

«Il massiccio afflusso di turisti verso la valle, grazie anche alla giornata di sole – prosegue il sindaco – ha fatto sì che al ritorno si formassero le code, anche successive all'orario della sfilata e che hanno interessato pure i paesi a valle dell'abitato di San Giovanni Bianco, a dimostrazione che la causa non è stata la sfilata. Per quanto riguarda la manifestazione legata al Carnevale, ho avuto il piacere di rilevare una grande partecipazione e un successo per la manifestazione organizzata a San Giovanni Bianco. Tale manifestazione ha visto protagonisti gli stessi sangiovannesi che magari quotidianamente per esigenze di lavoro subiscono la coda, sia scendendo sia risalendo la sera la valle.

Sarebbe quindi meglio evitare polemiche riconducendole a cause non corrette, in particolare al fatto che per uno o due giorni all'anno i sangiovannesi tornano a viver in pieno il loro paese, ma sempre nel rispetto di tutti coloro che vogliono godere dei tesori della nostra valle. La montagna può vivere di turismo,ma pure gli abitanti della montagna hanno il diritto di poter vivere la montagna». La soluzione che metterebbe d'accordo tutti? La variante in galleria per bypassare il paese: c'è un progetto di massima ma i soldi gli enti pubblici non li hanno. Figuriamoci Arlecchino.

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo

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