Alpini dell’alta valle Nel corteo per il 90° decine di gagliardetti

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Branzi – Il gruppo alpini dell’alta Valle Brembana ha festeggiato domenica scorsa il 90° di fondazione. Quest’anno è stato Branzi a ospitare l’evento svoltosi con composta solennità e con la partecipazione di alpini e non soltanto della valle del Brembo, di valligiani e turisti che si sono fatto coinvolgere camminando con le penne nere nel corteo verso il monumento ai Caduti. Partiamo dall’ultimo atto della manifestazione, quando il rappresentante della sezione provinciale ha consegnato alle pubbliche amministrazioni, alle forze dell’ordine e ad altri presenti una copia dell’Almanacco 2014 della sezione Ana di Bergamo. Una copia è andata anche ad Antonio Calvi, classe 1919, e a Roberta Midali, classe 1994. Calvi è uno degli ultimi tre reduci della Campagna di Russia; Midali, di Branzi, è invece caporale alpino al centro sportivo Esercito di Courmayeur, componente della formazione giovanile della squadra nazionale Fisi di sci alpino e campionessa italiana in carica. In questo gesto si è voluto vedere il concetto dell’«alpinità», un passaggio di consegne – che sono improntate agli ideali di amor di patria, di socialità, di attenzione alla persona, di ripudio della guerra – dal vecio al bocia. Un discorso che continua dal 1919 appunto quando – ha ricordato il consigliere nazionale Ana Giorgio Sonzogni – i reduci della Grande Guerra decisero di fondare l’Ana.

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Corrida di San Lorenzo, torna la grande manifestazione sportiva

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corridaZogno – Giunge quest’anno alla sua 18° edizione la tradizionale «Corrida di San Lorenzo», la gara nazionale di corsa su strada, organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Atletica Valle Brembana in collaborazione con il Comune di Zogno, il patrocinio di Regione Lombardia e il sostegno di Fondazione Credito Bergamasco. La gara si disputerà domenica 9 agosto con ritrovo alle ore 19 in piazza Italia e si snoderà su un anello di circa un chilometro da compiere ben otto volte per la gara maschile, quattro volte per la gara femminile ( gli atleti doppiati verranno fermati sulla linea d’arrivo e verranno classificati). La gara è riservata agli atleti delle categorie juniores, promesse e seniors, maschili e femminili tesserati Fidal 2015 e per quanto riguarda le iscrizioni sarà possibile far pervenire la propria adesione entro le ore 18 di sabato 8 agosto. «La corrida è diventata maggiorenne, questa è la sua diciottesima edizione: un traguardo che da solo testimonia che la nostra associazione e la sua manifestazione stanno crescendo e stanno dando i loro frutti – ha spiegato Roberto Ferrari, presidente dell’Atletica Valle Brembana-.

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Casinò di San Pellegrino Terme, voglia di tornare ai vecchi fasti

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casinoSan Pellegrino Terme (Bergamo), 24 aprile 2015 – Mobilitare il territorio per scuotere gli immobilismi e le resistenze di Roma. Il sindaco di San Pellegrino Terme, Vittorio Milesi, non arretra di un passo e conferma senza mezzi termini la sua convinzione: «Ogni progetto di rilancio della nostra cittadina non può prescindere dalla riapertura dello storico Casinò. Rivogliamo la casa da gioco». Quella che, all’inizio del secolo scorso, fu partecipe dei fasti della località brembana, frequentata da regine e aristocratici provenienti da mezza Europa, e che chiuse definitivamente i battenti, dopo alterne vicende, nel lontano 1946: aveva funzionato per meno di 40 anni (l’inaugurazione era avvenuta nel 1907) ma, tra gli appassionati del genere della prima metà del Novecento, si era trasformato in un autentico ed irrinunciabile punto di riferimento. Merito, senz’altro, anche delle vestigia nel più classico e magnifico stile liberty, firmato dall’architetto Romolo Squadrelli, tuttora visibili nella loro originaria bellezza. Un punto di forza che rende ancor più determinato il primo cittadino a perseguire il suo (e non solo suo) ambizioso disegno.

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Qui Val Brembilla, scelta azzeccata e più fondi statali

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Val Brembilla – È vero, in tempi di crisi, con le casse comunali che piangono miseria, un assegno statale da 250mila euro (all’anno per dieci anni) è più di una boccata d’ossigeno. È una vera ancora di salvezza. Eppure «non c’è solo l’aspetto economico a rendere le fusioni tra comuni vantaggiose. C’è anche una componente educativa: abbiamo imparato a conoscerci meglio e ad affrontare i problemi insieme». A dirlo è Damiano Zambelli, sindaco di Val Brembilla, comune nato un anno fa (il 4 febbraio 2014) dalla fusione tra Brembilla e Gerosa. «Personalmente, in nove mesi di amministrazione ho imparato ad apprezzare di più i miei cittadini e il territorio, specialmente quello di Gerosa. Ora siamo un paese solo ed è vero, come si dice, che l’unione fa la forza». Le preoccupazioni della gente Fin dall’inizio del processo di fusione le preoccupazioni – e, perché no, i timori – di cittadini e amministratori sono rivolte al problema della rappresentanza politica dei comuni. Da una parte la riflessione fatta dai due più piccoli (oltre a Gerosa, poco meno di 400 abitanti, c’era anche Blello, coi suoi 80 residenti) suona così: «Verremo schiacciati dalla centralità di Brembilla, non riusciremo a eleggere nessuno in municipio e finiremo per ricoprire un ruolo marginale».

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