Preliminariamente occorre chiarire cosa, secondo il nostro gruppo, si intenda per amministrare un Comune. Per noi significa, avere come scopo e finalità il raggiungimento del bene comune e saper condividere le scelte con la cittadinanza, nella consapevolezza di essere i temporanei gestori della cosa pubblica, e non i sempiterni depositari di un'investitura perenne. Amministrare la cosa pubblica, costituisce un servizio alla collettività, non una professione o una mera volontà di affermazione personale. La nostra lista, a partire dal candidato Sindaco, si compone di donne e uomini che provengono dal mondo del lavoro e che, con serena determinazione, vogliano offrire parte del loro tempo per il proprio paese, per una migliore gestione delle risorse pubbliche e locali.

L'obiettivo è di mettere a servizio, per il rilancio di San Pellegrino Terme, le nostre competenze, il nostro entusiasmo e la nostra voglia di fare. Il nostro fine è quindi quello di realizzare un'amministrazione realmente aperta al territorio, in cui le scelte siano funzionali esclusivamente ai concreti bisogni del paese. Il municipio, per noi, non sarà la “torre d'avorio” dove stare rinchiusi, ma l'azione amministrativa sarà il compendio di impegno, già da noi profuso o nel lavoro, nella professione o nelle nostre famiglie, o nel sociale, tra i nostri amici, nella consapevolezza di portare nelle scelte amministrative proprio questa “normalità”. Dopo 15 anni di governo Milesi – Scanzi e ricandidatura dello stesso Milesi, riteniamo corretto e democratico un cambiamento della gestione del paese. È necessaria una svolta concreta con cambio di mentalità e approccio nella vita amministrativa di San Pellegrino Terme, che sia incisiva ed ispirata a chiarezza e trasparenza.

Le urgenze primarie che la prossima amministrazione si troverà ad affrontare, in primis la crisi del settore turistico – termale e l'emergenza occupazionale, non possono prescindere da una necessaria sinergia tra le istituzioni comunali e sovracomunali: in questo ideale tavolo istituzionale San Pellegrino deve, per la sua storia e per la sua importanza, recitare un ruolo di serio e concreto protagonista e non quello, ben meno utile, di torre isolata. San Pellegrino-Valle Brembana, questo, a nostro giudizio, il binomio inscindibile per un corretto agire amministrativo. San Pellegrio-Valle Brembana, significa concepire le potenzialità piene del nostro comune, quale paese a vocazione turistica, per il suo stile , per la sua storia, ma anche per i suoi territori di montagna, per la sua vicinanza agli impianti sciistici 'alta valle, per i suoi prodotti tipici, per la sua natura bella e rigogliosa.

Non è più tempo di rincorrere i sogni di un passato, glorioso, ma ormai troppo lontano, ma è tempo per un cambiamento reale e moderno, per una nuova logica e un nuovo modo di approfondire le scelte di Paese termale. Anche lo “stallo” pericoloso in cui ci troviamo, rispetto al “ progetto ”, dovrà essere risolto in modo energico e concreto, affrontando senza timori la realtà. Dopo la firma dell'accordo di programma, sono passati 4 anni di chiusura delle Terme e ciò ha quasi cancellato la nostra potenzialità turistica e termale. È stato uno sbaglio!

La passata amministrazione non ha saputo mettere al Privato i giusti paletti per ottenere garazie concrete in ordine alla realizzazione dell'operazione di rilancio. Tali sbagli gravano purtroppo sul nostro futuro e bisogna cercare di arginare le “falle” prima che sia troppo tardi!!

Oggi, realisticamente, per ottenere il rilancio del paese occorre, anzitutto, arrivare ai seguenti risultati:

1)Riapertura delle nuove Terme pubbliche subito, a breve scadenza temporale, fissa e non procrastinabile con adeguata cubatura;

2)Rivedere l'immagine turistica del nostro Comune, incentivando iniziative private sul territorio, nella direzione di un termalismo moderno e dinamico collegato al concetto di “benessere” e divertimento, mantenendo un corretto inserimento con zona destinata a parco e verde;

3) Frenare l'emoraggia di posti di lavoro, che attanaglia tutta la comunità della Valle Brembana, partendo dal miglioramento della viabilità e favorendo un radicamento al territorio con incentivi di carattere tributario-locale e con lo snellimento delle procedure burocratico-amministrative;

4) Creare comunità e stimolare i giovani a valorizzare le loro capacità e risorse, al fine di realizzare nuove attività imprenditoriali, artigianali, professionali, a sostegno dello sport del settore giovanile;

5)Tutela del territorio, zonizzazione acustica, nuovo P.G.T. con verifica delle zone geologiche e mirare al recupero del patrimonio esistente. Tutela del liberty, tutela del verde,e potenziamento della sicurezza;

6)Potenziamento della cultura locale, della montagna e delle frazioni.

7)Trasperenza amministrativa.

Su questi punti, essenziali, si sviluppa il programma che vi chiediamo di condividere:

1 – RILANCIO TURISTICO – TERMALE CITTA' DEL BENESSERE E DEL DIVERTIMENTO
San Pellegrino, paese a vocazione turistica, deve sviluppare un concetto di turismo e termalismo modernamente concepito. Da sempre la “vocazione turistica” del nostro Comune ha fatto capolino nei programmi elettorali delle varie liste, che nel corso dei decenni si sono proposte al voto della cittadinanza. La decantata “vocazione” tuttavia si è risolta sul piano pratico, nell'istituzione di un assessorato al turismo e nella vana rincorsa di antichi fasti che, secondo la leggenda (e l'illusione comune), potevano rinverdirsi attraverso la riapertura della casa da gioco. L'accordo di programma con il Gruppo Percassi doveva rilanciare e rimodernare il paese. Purtroppo ciò non è avvenuto, ma occorre che il Privato, tenga fede ai propri impegni e noi vogliamo stimolarlo all'azione diretta alla veloce riapertura delle Terme.
Il problema del rilancio turistico del nostro paese, deve essere affrontato, partendo dagli elementi di vantaggio che il nostro paese possiede, e che sono:
“Il nome”
“Il termalismo e le acque termali”
“Il nome”: non v'è luogo in Italia o all'estero dove il nome San Pellegrino non sia conosciuto. E' un nome che non lascia indifferenti, e che fa correre alla mente dei più pensieri di benessere, di “star bene”, di acqua e montagna.
“Le terme e le acque termali”: le risorse naturali del nostro territorio, ed il know how accumulato in decenni di apertura degli stabilimenti termali con finalità curative, rappresentano un importante punto di partenza che pone il nostro comune in posizione di “naturale” vantaggio rispetto ad altre realtà.
E' un dato ormai assodato che il termalismo moderno, legato ad un concetto di ricerca del benessere fisico e della cura del corpo sta diventando, sempre più, un elemento vincente per lo sviluppo turistico di un territorio soprattutto se abbinato al wellness, ossia ai servizi orientati nel campo del benessere fisico.
Inoltre, dovranno essere offerti “pacchetti di divertimento” anche creando “Parchi Tematici”, tipo parchi avventure che potranno sfruttare le nostre belle montagne, i sentieri, la possibilità di fare canoa, utilizzare la pista ciclabile, che a San Pellegrino non è ancora realizzata, i sentieri di “percorso vita”, piscine e potenziando i locali pubblici, quali cinema multisala, discoteche e luoghi di incontro e aggregazione per i giovani. Solo creando una cittadella del “benessere” e del divertimento, globalmente concepito, si potrà rilanciare San Pellegrino.

Avere sul nostro territorio strutture tipo SPA, oltre all'inevitabile ricaduta positiva in termini di posti di lavoro, consentirà anche di dar forma concreta a quel concetto di binomio San Pellegrino-Val Brembana ad esempio attraverso la creazione di pacchetti turistici sci-terme o terme-escursioni in montagna o terme-agriturismo, nel periodo estivo, che hanno fatto e stanno facendo la fortuna di tante località di montagna: l'inglese che scia nelle stazioni della nostra valle potrebbe soggiornare da noi, rilassandosi immerso in comode vasche termali e d'estate fare escursioni nelle nostre montagne, come a Spettino, Vettarola, e poi la sera andare in un centro benessere, trovare buoni ristoranti, discoteche e cinema. Grazie anche alle vicinanze dell'aeroporto di al Serio che porta sul territorio bergamasco fino ad 8.000.000 di passeggeri l'anno, che dovranno essere “intercettati” con valida pubblicità presso l'aeroporto e con l'offerta di pacchetti turistici idonei. Tutto ciò non è un sogno, costituisce una realtà concreta, che in tante altre località ben meno attrezzate di San Pellegrino si è raggiunto e che il Gruppo Percassi si è impegnato a realizzare con finanziamenti pubblici che non devono e non possono essere sprecati.

Crediamo che fino ad oggi, l'Amministrazione Comunale abbia profuso poco impegno.
Non si può “delegare” tutto al Gruppo Percassi. Il Gruppo Percassi dovrà realizzare prontamente le nuove Terme, localizzandole anche presso la struttura di via Mazzoni (vechie terme) o nel luogo ove, più facilmente e con meno costi, possano essere realizzate velocemente, ma il Comune dovrà poter dettare le linee guida per la scelta turistica e termale. Le terme sono terme pubbliche. Noi vogliamo dire basta a proclami vuoti e a promesse non mantenute. Le terme devono essere riaperte!! Anche un Hotel a 5 stelle deve essere immediatamente ristrutturato dal Gruppo Percassi che si è a ciò impegnato ed è quindi “obbligato ad adempiere”!! Dovrà essere ristrutturato l'ex -Milano in modo che l'offerta Terme e Hotel delle Terme-Milano, Casinò e Teatro possa essere pronto in un paio di anni al massimo e possa “partire” tale complesso turistico. Per gli altri interventi Privati, opportunamente e rivisitati dal punto di vista architettonico ed ambientale, potranno essere completati nei termini di validità dell'Accordo di programma!! Si dovranno rivedere i termini dell'A.d.P. anche sotto il profilo del termine di concessione di godimento delle strutture pubbliche, attualmente previsto in 30 anni, termine eccessivo. L'A.d.P. dovrà essere rivisto sia sotto il profilo degli interventi edilizi che per il periodo di concessione al Privato, delle strutture pubbliche, ridiscutendo con il Privato l'immagine futura del paese.

Sui tempi tecnici di intervento per Via Mazzoni dovrà essere rivista la sua destinazione a “piccolo centro commerciale” che secondo noi non è condivisibile. Ma soprattutto il Gruppo Percassi dovrà fornire garanzie concrete sui tempi tecnici di realizzazione dell'Accordo!!

2 – IL PROBLEMA DEL LAVORO E I RAPPORTI CON LA SAN PELLEGRINO S.P.A.
Il problema occupazionale rappresenta un'urgenza primaria. Riteniamo che un territorio che a fatica riesce a dar lavoro ai suoi figli, è un territorio debole, destinato nel medio lungo periodo a “svuotarsi” o a trasformarsi in rifugio dormitorio per i pendolari. Questo noi non lo vogliamo, né lo accettiamo per San Pellegrino e i suoi cittadini e per i nostri giovani che hanno diritto di abitare e lavorare in valle!!. L'amministrazione comunale, nell'ambito del proprio ruolo e dei propri poteri, debba spendersi concretamente ad ogni livello e ad ogni tavolo istituzionale e sociale per il rilancio economico della Valle Brembana, usando soprattutto le potenzialità turistiche. L'amministrazione deve svolgere una funzione di stimolo per le istituzioni superiori, quali Provincia, Regione e Governo, per incentivare interventi mirati per il recupero dello sviluppo industriale che passa, primariamente, attraverso la creazione di infrastrutture (per prima la viabilità) utili a far sì che il fare impresa in valle risulti realmente conveniente. Un'amministrazione seria, non può abdicare a questo compito e noi vogliamo che la prossima amministrazione sia attenta su tali tematiche. Dover stimolare la soluzione per i problemi della viabilità e incentivare la presenza delle imprese e degli operatori economici, favorendo lo snellimento burocratico e introducendo delle riduzioni di tasse, come per l'occupazione di spazi pubblici.
Contro ogni logica di parte, e contro ogni personalismo, l'amministrazione comunale può e deve, più che in passato, mettere a servizio del territorio la sua funzione di “grancassa” e stimolo per le istituzioni più alte. Il disinteresse di certi enti o istituzioni dipende anche dall'immobilismo degli enti locali, che troppo spesso hanno speso le proprie energie e risorse in sterili polemiche con il politico di turno solo perché appartenente ad un diverso partito, perdendo in tal modo la dimensione concreta e reale del problema.

Da ultimo, il Comune dovrà prendere una posizione determinata quanto ai rapporti di tutela dell'uso e sfruttamento delle acque termali del territorio, rivendicando ciò che lo stesso diritto comune considere bene e patrimonio della collettività. La concessione perpetua con la Società San Pellegrino dovrà essere attentamente valutata e rivista alla luce delle nuove interpretazioni giuridiche, che hanno eliminato le concessioni perpetue, in molti istituti simili, e alla luce della verifica della tutela delle acque, come risorsa pubblica, noi dobbiamo spingere la Società San Pellegrino s.p.a. a più concrete ricadute sul territorio e a curare il settore termale ormai abbandonato!! Anche l'uso del nome San Pellegrino, pur con le sue distorsioni e registrazioni, dovrà essere oggetto di particolare tutela da parte del Comune, che non potrà abdicare al suo ruolo di tutela degli interessi generali. Lo sfruttamento delle acque termali del nostro comune è un capitolo importante che dovrà essere attentamente vagliato da un punto di vista giuridico al fine di rivendicare un ruolo più centrale da parte dell'Amministrazione Comunale. Non dimentichiamoci che l'acqua è patrimonio di tutta la comunità ed è un bene pubblico inalienabile ed imprescrittibile, ciò anche alla luce della normativa europea e del diritto internazionale.

Anche la Provincia dovrà rendere conto delle somme percepite per l'utilizzo delle acque e spiegare come tali somme vengono reinvestite nel territorio. Su tale tema abbiamo avuto per anni un silenzio che non possiamo più accettare. Il Comune serve proprio a tutelare questi aspetti che per troppi anni sono stati colpevolmente trascurati e disattesi che dovranno ridare “dignità” e rilevanza al ruolo di San Pellegrino, nella Comunità di Valle e nella Provincia.

3 – CREARE UNA COMUNITA' E TRASPARENZA NELLA GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA
Un paese di piccole dimensioni come il nostro, deve essere anzitutto una comunità. L'amministrazione comunale deve attivarsi per garantire e stimolare l'attività delle tante associazioni presenti sul nostro territorio che, in ambiti diversi, rappresentano la linfa della vitalità sociale del nostro Comune. La nostra idea è quella di porre l'amministrazione comunale in posizione di dialogo aperto con tutte le realtà, sociali e religiose, presenti sul nostro territorio. L'attenzione nei confronti delle realtà associative, significa poter monitorare le esigenze e le problematiche della persona, del cittadino. La macchina comunale, soprattutto a seguito dei sempre più numerosi “tagli” finanziari, non è più in grado (come in passato) di intervenire sempre e comunque rispetto alle esigenze del singolo cittadino. In tal senso, l'attività posta in essere dalle associazioni di volontariato rappresenta una risorsa per tutta la nostra comunità che, come tale, andrà sempre stimolata ed aiutata. Creare comunità, significa anche grande attenzione nei confronti dei giovani, nei confronti della loro crescita personale e morale. In questo campo, l'amministrazione comunale deve prodigarsi per l'avvicinamento dei giovani stessi alla “vita sociale” del paese, stimolando iniziative culturali e di partecipazione dei giovani. Un dialogo ed una collaborazione maggiore con gli enti scolastici ed educativi del nostro territorio, attraverso l'organizzazione di iniziative comuni, rappresenta un importante punto di svolta, per fare sentire le istituzioni non come “nemico” ma come stimolo per la crescita personale dei giovani. La cultura e la crescita culturale sono linfa vitale per creare cittadini consapevoli per il futuro e per un futuro migliore.

Incentivare lo sport nel settore giovanile, con una riqualificazione di tutti gli impianti sportivi. Dotare il campo di calcio di una tribuna coperta. Ci troviamo sempre più di fronte ad un disinteresse dei giovani alla politica e ad una sempre maggiore “povertà” culturale, che si intrinseca in un sempre più spiccato individualismo che, per quanto sia sicuramente più evidente nei grandi centri urbani, serpeggia, da tempo, anche nelle nostre piccole realtà. In tal senso, tutte le iniziative spontanee, quali sagre e feste di quartiere e rioni, rappresentano iniziative lodevoli nell'ottica di una rinnovata e sana “voglia di stare insieme”. Non solo, tali eventi possono rappresentare, anche da un punto di vista culturale, un'occasione importante per la riscoperta delle bellezze e delle peculiarità delle nostre frazioni. Per dare maggior coordinazione ed aiuto, anche in termini di reperimento dei fondi delle strutture, il nostro gruppo ritiene sia importante la creazione di un gruppo di lavoro ad hoc che, sotto la supervisione dell'assessorato competente, coordini e stimoli tali iniziative. Particolare attenzione, ascolto ed aiuto ai portatori di handicap e agli anziani (con inserimento dalla Casa di riposo in un progetto di rete collegato al pubblico, con trasparenza nella priorità di collocazione dei pazienti degenti. Trasparenza nella gesione della cosa pubblica significa, anche seguire le regole esistenti in modo trasparente e ridare slancio alle Commissioni Comunali, che sono state, di fatto, esautorate e svilite.
Sarà nostro compito prevedere la reintroduzione della Commissione Edilizia e la nomina di tecnici della Commissione Ambientale, che siano terzi e super partes. Eliminare le “ingerenze “ politiche nelle pratiche collegate all'Ufficio Tecnico con applicazione dela legge Bassanini in modo puntuale e fedele. L'Ufficio Tecnico dovrà avere un responsabile tecnico competente e non potrà essere delegata la funzione al Segretario Comunale. Eliminazione di incarichi tecnici ove vi sono conflitti di interessi. Dare spazio alle imprese e professionisti locali.

4 – OPERE PUBBLICHE – TUTELA DEL LIBERTY E DEL TERRITORIO
L'intero comparto delle opere pubbliche, deve essere finalizzato a preservare e garantire lo sviluppo economico e termale del paese. In questo senso, il nostro gruppo ritiene che ogni futura realizzazione di opere pubbliche dovrà essere funzionale alle reali esigenze del paese e non ad una monumentale autoesaltazione degli amministratori di turno. Un'opera pubblica in particolare, deve essere a servizio dei cittadini e la sua realizzazione non deve in alcun modo “schiacciare” gli interessi di cittadini o di commercianti, costretti, loro malgrado, a sopportare, disagi e problematiche di ogni genere. Anche in tale settore sarà necessario che l'amministrazione si apra, maggiormente, alle reali esigenze della cittadinanza, ascoltando con maggiore attenzione anche le voci di quelli che risiedono fuori il Municipio. La realizzazione di opere pubbliche dovrà essere, comunque, funzionale al raggiungimento di un unico e fondamentale obiettivo: lo sviluppo turistico e termalistico del nostro paese, nonché del benessere in generale, non con una cementificazione gratutita ma con interventi mirati, ben inseriti nel contesto ambientale. Ciò dovrà avvenire anche per la parte interessata dall'Accordo di programma siglato con il gruppo Percassi. Uno sviluppo effettivamente razionale della nostra cittadina, si snoda attraverso il recupero effettivo delle aree dismesse della ex-San Pellegrino, Grand Hotel e Hotel Terme, area Excelsior, cinema Eden e Via Mazzoni da destinarsi a recettività pubblica e non a “mini centro-commerciale” e comunque da realizzare solo dopo l'apertura delle Terme.

Il recupero di tali aree è fondamentale per il rilancio turistico della nostra cittadina, sotto il profilo del miglioramento della ricettività alberghiera e degli spazi ricreativi, ma il tutto deve essere fatto tenendo conto della peculiarità del paese con la garanzia di spazi verdi, come compete ad ogni località termale di eccellenza!! Il tutto dovrà essere “confezionato” in un pacchetto urbanistico, ove lo stile, estetico, miri all'eccellenza architettonica e funzionale. Ci dovrà essere sintonia con gli operatori privati, ma senza abdicare alla linee guida che spettano comunque al Comune. Il Liberty va difeso e potenziato cercando di creare una città che coniughi modernismo e conservazione dello stile Liberty, magari rivisitato in chiave più attuale, anche per i nuovi interventi da realizzare. Sarà necessario prevedere la zonizzazione acustica, di cui il nostro paese è privo e l'approvazione definitiva di un P.G.T. che miri al recupero dell'esistente, più che a introdurre nuove edificazioni e mere cementificazioni. Eliminare la previsione di realizzare la Dependance Alberghiera nel parco del Grand Hotel e tutela del parco ivi esistente.

Elenchiamo alcune opere che proponiamo con priorità ed immediata realizzazione:
Realizzazione delle Nuove Terme pubbliche, con aumento della superficie attualmente prevista nell'Accordo di Programma, che è ritenuta insufficiente
Previsione di giardini e/o parco nell'area ex stabilimento delle Terme, in fregio di via Taramelli
Creazione area turistica – ricettiva per manifestazioni nell'attuale area della San Pellegrino s.p.a. a Pregalleno, in modo da favorire attività turistiche e attività sportive;
Eliminazione della previsione di una Dependance Alberghiera nel parco del Grand Hotel, parco che dovrà essere preservato;
Creazione di un parco avventura nell'area “abetaia” e minigolf, con ristrutturazione di tale area e delle attrazzature sportive ivi ubicate;
Creazione campo da tennis coperto;
Creazione di una rete cartografica e segnaletica dei percorsi e dei sentieri posti in zone limitrofe al capoluogo per creare una rete di itinerari di bellezza ambientale;
Prescrizione dell'entrata camion della San Pellegrino s.p.a., dalla strada provinciale direttamente nello stabilimento, senza entrata in paese;
Creazione di un ascensore che conduca al piazzale del Casinò, con divieto di parcheggio di auto su tale area e ripristino dell'ingresso pedonale, al Casinò, dal Parco delle Fonti, come è sempre stato per anni;
Abbattimento delle barriere architettoniche, eliminazione di paletti e cubi, con cui il nostro Paese è stato “cementato”, nelle parti ove gli stessi risultino inutili ed anti-estetici.
Riorganizzazione globale dei parcheggi presenti in Paese, eliminazione dei parcheggi a pagamento e ripristino dei permessi di sosta orari, utilizzo del parcheggio coperto per soste orarie mantendo il pagamento, anche in forma di abbonamento, solo per un piano;
Dotare di idonea segnaletica tutta le zone di parcheggio del Paese, onde consentire un idoneo scorrimento veicolare;
Collegamento a Frasnadello, con strada da Pregalleno attraverso la Valcumina;
Acquisizione strade agro-silvo pastorali;
Demolizione della fontana sotto il Casinò;
Completare a San Pellegrino la pista ciclabile;
Creazione piazza vicino al Comune con eliminazione delle aiuole per permettere la realizzazione della stressa;
Ufficio Turistico: strutturato o come Azienda autonoma e/o Cooperativa Turistica con il giusto equilibrio tra pubblico e privato;
Segnaletica nell'entrata in paese prima della rotatoria;
Realizzazione di funicolare che colleghi San Pellegrino-Santa Croce e creazione di campo da Golf a Spettino o e piscina all'aperto.

5 – TUTELA DELLA CULTURA LOCALE E DELLA MONTAGNA
Da troppo tempo manca una “vera cultura della montagna” nell'amministrazione del nostro paese.
La costruzione di strade agro-silvo-pastorali, rappresenta lo strumento concreto per il rilancio della montagna. Il limitato di tali interventi, consente infatti da creare quelle condizioni ideali per avvicinare i cittadini alla montagna, rendendo anche possibile eventuali investimenti privati, quali apertura di agriturismo e altre iniziative. Rilanciare la montagna, dare nuova vita ai nostri borghi, nel rispetto dell'equilibrio bio-naturale degli stessi. La montagna non rappresenta solo una prospettiva turistica, ma anche il mezzo per riscoprire la nostra cultura. I ritmi, gli odori, i colori dei nostri borghi, delle nostre frazioni, sono una macchina del tempo che racconta della vita dei nostri avi, rappresentando la testimonianza diretta di un'intera cultura contadina che va preservata e conservata per le nuove generazioni.

Sarà nostro preciso impegno, in caso di elezione, quello di stimolare ed incentivare ogni iniziativa tesa ad un effettivo recupero e rilancio della montagna e dei borghi del nostro comune. La nostra cultura e il nostro localismo sono da “salvaguardare” perché costituiscono il nostro valore aggiunto, la nostra storia, il nostro vissuto e quello dei nostri padri. Il Comune dovrà potenziare l'attenzione alle tradizioni e usi locali tra le quali il dialetto. Le nostre montagne e le nostre frazioni dovranno godere di particolare attenzioni e aiuti concreti da parte del Comune che dovrà farsi promotore anche presso Provincia e Regione, per ottenere sostegno alla piccola proprietà contadina e montana, quale soggetto da “proteggere” e potenziare, con adeguati finanziamenti agevolati ed esenzioni fiscali.

Poiché il territorio montano del nostro Comune occupa più del 50% del territorio, si dovrà dotare le località montane di collegamenti con strade agro-silvo pastorali adeguate e gestite dal Comune. Solo con ciò i pochi allevatori e contadini presenti sul territorio potranno evitare un degrado inevitabile dello stesso.
Aiutiamoli a mantenere il territorio, attraverso il territorio montano potremo creare sinergie turistiche con “agro-turismi” e comunque spazi recettivi per manifestazioni turistiche e sportive in generale, ricollegate al concetto di benessere e wellness che è il motore principale del rilancio turistico di San Pellegrino!

Ritornare ad avere fiducia, credere nel futuro.
Il futuro appartiene a chi lo cerca.
Il futuro lo conquista chi sceglie di costruirlo ogni giorno.
Il futuro appartiene a chi lo vuole.

Noi lo stiamo cercando?? o stiamo tappandoci orecchie ed occhi??
Dobbiamo chiederci perché non vogliamo affrontare la realtà!! Vogliamo illuderci che vada tutto bene!!
Noi abbiamo scelto di aprire gli occhi e lo chiediamo anche a voi, aiutateci a cambiare marcia e a realizzare una vera svolta..

Lista civica UNITI PER CAMBIARE – Il candidato Sindaco Raffaella Sonzogni

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