Fattori a Serina, e l’assessore esterno da Sedrina

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SONY DSCSerina – Il giovane neolaureato Andrea Tiraboschi ha dato del filo da torcere al veterano leghista Giovanni Fattori. Ma la sua grande aspirazione di «Futuro & Tradizione» non è bastata a sfilare al già vicesindaco e assessore, la nuova poltrona di primo cittadino di Serina. Dopo una campagna elettorale ad alta tensione, segnata da una vigilia a colpi di denunce e insulti, l’esito delle urne ha decretato vincitore Giovanni Fattori con 864 voti contro i 540 per il giovane candidato della lista civica concorrente. Assessore al Turismo e Sport dal 2003 al 2008 e vicesindaco dal 2008, oltre che attuale assessore al Turismo e vicepresidente della Comunità montana Valle Brembana, il nuovo sindaco non riesce a nascondere un entusiasmo alle stelle.

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Roncobello dà l’ok con riserva “Un sogno, ma tempi sbagliati”

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Roncobello – «La strada è più di un desiderio, è un sogno. Vogliamo tenerlo pronto nel cassetto e come tutti i sogni va coltivato con cura». Il sindaco di Roncobello non sarà presente oggi ad Ardesio all’assemblea pubblica convocata dal suo omologo Alberto Bigoni per presentare l’ipotesi di collegamento intervallivo fra Valcanale e Mezzeno. «L’assenza non vuole essere assolutamente polemica – precisa subito Andrea Milesi – si tratta di un impegno di lavoro cui sia io che il vicesindaco non possiamo derogare. Il Comune di Roncobello è da sempre favorevole all’ipotesi, al punto che il nostro Pgt regolarmente approvato ha recepito l’ipotesi di tracciato con le correzioni proposte dalla Provincia. Se ne parla addirittura dal 1956 e negli ultimi anni l’idea ha ripreso vigore, ma idea resta». Milesi sottolinea come le possibilità di finanziamento siano in questo momento difficili e proprio per questo valeva la pena riaprire la discussione davanti a fatti realmente nuovi.

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San Pellegrino Terme Handbike: l’esordio il primo Giugno

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Race-handbikeSan Pellegrino Terme – Grazie alle medaglie paraolimpiche conquistate da Alex Zanardi a Londra 2012, l’handbike non è più un oggetto sconosciuto: la notorietà della disciplina è cresciuta (finalmente, aggiungiamo noi) e ora è normale imbattersi in manifestazioni di bici “a tre ruote”. Uno sport per i diversamente abili, che ha trovato nella formula del “circuito cittadino” l’occasione per fare spettacolo e intrattenere il pubblico, perché tenacia, forza, e il piacere della sfida s ono doti che non mancano a questi atleti. Uno sport emozionante che nella sua tappa bergamasca saprà regalare brividi forti. Sabato 1 giugno, all’interno dell’iniziativa “10 ore di sport e solidarietà” di San Pellegrino Terme, grazie all’impegno di Promoeventi Sport, da sempre attiva per la promozione dello sport nella bergamasca, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e le associazioni locali, prenderà il via la quarta tappa del Giro d’Italia di Handbike. Partito da Roma domenica 17 marzo con la vittoria del campione paralimpico Alex Zanardi, saranno nove le tappe che attraversano sei regioni (Lazio, Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria e Toscana), varcando per la prima volta anche i confini della Serenissima Repubblica di San Marino e concludendo a Firenze, il 29 settembre, nel cuore dei Mondiali di Ciclismo su strada.

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Ezio Remuzzi lascia i Servizi sociali della Comunità Montana Valle Brembana

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Piazza Brembana – Acque agitate in Comunità montana Valle Brembana. Da lunedì sera l’assessore ai Servizi sociali, Ezio Remuzzi, ha rassegnato le dimissioni sia da assessore sia da presidente dell’Assemblea dei sindaci di valle. Remuzzi, sindaco di Cusio, non entra nei dettagli delle motivazioni. «La decisione di presentare le dimissioni – dice – nasce da una situazione in Comunità montana che oggi non mi permette di affrontare le problematiche di competenza con l’opportuna incisività e serenità». Come mai questa doppia dimissione che ai più pare inaspettata? «Premetto che l’Assemblea dei sindaci è, in sintesi, l’organo di indirizzo rispetto a tutte le problematiche sociali e sanitarie – spiega Remuzzi –, mentre la Comunità montana è l’ente gestore del piano di zona, quindi l’attuatore dei servizi. Sono quindi convinto che i due enti devono, rispettando i propri ruoli, dialogare e lavorare in sintonia, altrimenti si costruiscono solo logiche distruttive. Una dimissione quindi è la conseguenza dell’altra».

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