Carnevale, San Giovanni Bianco apre le danze

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carnevale18Carnevale, San Giovanni Bianco apre le danze. Iniziano domani, a San Giovanni Bianco, le manifestazioni per il Carnevale nella Terra di Arlecchino. Ma sarà, quasi certamente, un’edizione un po’ sottotono, come sottolineato nell’ultima assemblea della Pro loco, associazione che insieme all’oratorio organizzerà l’evento. Pochi soldi nel bilancio del sodalizio e, per le note difficoltà economiche, pochi soldi, arriveranno dall’Amministrazione comunale: 500 euro anziché i 5.000 dello scorso anno. A ieri, per la tradizionale sfilata di domenica, era iscritti tre carri allegorici, tre gruppi e, fuori concorso, i gruppi delle «Barbe celebri» e dell’«Arlechì e chi oter Zani so fradei», guidato dall’Arlecchino di San Giovanni Bianco Renato Belotti.

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A Cantiglio il ricordo dei partigiani uccisi

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Cantiglio Commosso ricordo, il 25 aprile scorso, nel borgo montano di Cantiglio, lungo le pendici del Cancervo, in Valle Taleggio, dei partigiani uccisi il 4 dicembre 1943 durante un rastrellamento delle forze nazifasciste. Presenti alla cerimonia il sindaco di San Giovanni Bianco Gerardo Pozzi, il parroco don Luigi Manenti e il rappresentante dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), sezione di Valle Brembana, Amelio Sonzogni. Dopo la celebrazione della Messa nella chiesetta di Cantiglio, sono stati commemorati i tre partigiani: il genovese ebreo e sottotenente di artiglieria Giorgio Issel, il maresciallo dell’aviazione francese Marcel Jabin ed Evaristo Galizzi di San Giovanni Bianco, uccisi nello scontro con una compagnia della Wermacht, un reparto della Guardia nazionale repubblicana e la compagnia delle Brigate nere.

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Cantiglio, ricordati i partigiani uccisi

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il centro di ValleveUn gruppo di cittadini sostenitori dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), sezione della Valle Brembana, ha ricordato il 64° anniversario dell’eccidio che, nel 1943, costò la vita, sui monti della Valle Taleggio, in località Cantiglio, a tre partigiani: Giorgio Issel, genovese, sottotenente di artiglieria, Marcel Jabin, maresciallo dell’aviazione francese ed Evaristo Galizzi di San Giovanni Bianco, vennero uccisi dalle forze nazifasciste. Una compagnia della Wermacht, un reparto della Guardia nazionale repubblicana e la compagnia delle Brigate nere attaccarono la banda partigiana di stanza a Cantiglio.

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L’ultimo custode di Cantiglio

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CantiglioPomeriggio di fine estate di pò di anni fa. Sono appena tornato da scuola, la giornata è bella e non ho alcuna intenzione di studiare, ma è anche tardi per chiamare gli amici.

In questi casi c’è solo una cosa da fare: compiere un giro esplorativo per la Valle Brembana. Prendo il mio cinquantino e da Brembilla attraverso la Forcella di Bura, scendo a Sottochiesa e da qui al Ponte della Lavina; mi sono messo in testa di raggiungere il borgo di Cantiglio, tanto decantato dal mio professore di storia per la sua bellezza e per il tragico martirio di tre partigiani alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

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