A Cantiglio il ricordo dei partigiani uccisi
San Giovanni Bianco Articolo letto da 1.145 utenti - Pubblicato il 30 Aprile 2008Commosso ricordo, il 25 aprile scorso, nel borgo montano di Cantiglio, lungo le pendici del Cancervo, in valle taleggio, dei partigiani uccisi il 4 dicembre 1943 durante un rastrellamento delle forze nazifasciste. Presenti alla cerimonia il sindaco di San Giovanni Bianco Gerardo Pozzi, il parroco don Luigi Manenti e il rappresentante dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi), sezione di Valle brembana, Amelio Sonzogni. Dopo la celebrazione della Messa nella chiesetta di Cantiglio, sono stati commemorati i tre partigiani: il genovese ebreo e sottotenente di artiglieria Giorgio Issel, il maresciallo dell'aviazione francese marcel jabin ed Evaristo Galizzi di San Giovanni Bianco, uccisi nello scontro con una compagnia della Wermacht, un reparto della guardia nazionale repubblicana e la compagnia delle Brigate nere.
Il neosindaco Pozzi ha ricordato il sacrificio dei partigiani e di tutti i militari che hanno contribuito alla liberazione dell'Italia. Prima della benedizione della lapide dedicata ai tre Caduti il parroco don Manenti ha voluto sottolineare il sacrificio dei tre giovani e la necessità che, a memoria di quanto accaduto, si ricerchi con tutte le forze la via della pace per la soluzione di tutti i problemi tra i popoli.
Al termine dei discorsi Amelio Sonzogni, a nome del presidente dell'Anpi Valle Brembana giuseppe giupponi e di tutta la sezione, ha ringraziato il sindaco e il parroco per la partecipazione alla cerimonia, nonché tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione. Ora l'appuntamento per l'Anpi è per il 4 dicembre, quando sarà ricordato il 65° anniversario dell'eccidio di Cantiglio, ai cui martiri è dedicata la piazza centrale di San Giovanni Bianco.
L'Eco di bergamo
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