Cantiglio Commosso ricordo, il 25 aprile scorso, nel borgo montano di Cantiglio, lungo le pendici del Cancervo, in , dei partigiani uccisi il 4 dicembre 1943 durante un rastrellamento delle forze nazifasciste. Presenti alla cerimonia il sindaco di San Giovanni Bianco Gerardo Pozzi, il parroco don Luigi Manenti e il rappresentante 'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi), sezione di Valle , Amelio Sonzogni. Dopo la celebrazione della Messa nella chiesetta di Cantiglio, sono stati commemorati i tre partigiani: il genovese ebreo e sottotenente di artiglieria Giorgio Issel, il maresciallo dell'aviazione francese ed Evaristo Galizzi di San Giovanni Bianco, uccisi nello scontro con una compagnia della Wermacht, un reparto della e la compagnia delle Brigate nere.

Il neosindaco Pozzi ha ricordato il sacrificio dei partigiani e di tutti i militari che hanno contribuito alla liberazione dell'Italia. Prima della benedizione della lapide dedicata ai tre Caduti il parroco don Manenti ha voluto sottolineare il sacrificio dei tre giovani e la necessità che, a memoria di quanto accaduto, si ricerchi con tutte le forze la via della pace per la soluzione di tutti i problemi tra i popoli.

Al termine dei discorsi Amelio Sonzogni, a nome del presidente dell'Anpi Valle Brembana e di tutta la sezione, ha ringraziato il sindaco e il parroco per la partecipazione alla cerimonia, nonché tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione. Ora l'appuntamento per l'Anpi è per il 4 dicembre, quando sarà ricordato il 65° anniversario dell'eccidio di Cantiglio, ai cui martiri è dedicata la piazza centrale di San Giovanni Bianco.

L'Eco di