Notte di Capodanno, fiocchi nelle valli e in città Disagi sulle strade. Effetto veglione: pochi sugli . Una nevicata estremamente «scenografica», che ha imbiancato anche le quote più basse fino a Bergamo e alla pianura (anzi, lo spessore di registrato è stato più alto alle basse quote che non a quelle più elevate), ha salutato il 2008, rendendo particolarmente suggestivo il paesaggio 'ultima notte dell'anno. Il tutto a fronte di disagi tutto sommato contenuti, anche se non sono mancati i problemi soprattutto per chi si era avventurato per il cenone lungo le valli senza munirsi di catene o pneumatici da neve. Ieri, peraltro, un po' i mezzi spazzaneve e un po' il sole che già in mattinata è arrivato a sciogliere il manto bianco (sull'asfalto, ma non sui prati e nei giardini) hanno riportato la situazione alla normalità. E così per molti, e di ogni età, che hanno trascorso il Capodanno a Bergamo, la neve è diventata, più che un problema, una festosa occasione per divertirsi sui pendii e sul piazzale della Fara, in Sant'Agostino. Con bob e slitte, oppure semplicemente giocando a palle di neve.

In Valle Brembana i primi fiocchi hanno cominciato a mulinare nell'aria nel tardo pomeriggio di mercoledì, e in serata e poi in nottata la nevicata si è fatta più densa, depositando a terra una decina di centimetri di neve fresca che hanno causato qualche problema alla viabilità – soprattutto sulle strade in quota – fin verso di ieri. Già di prima mattina comunque le nuvole si erano rapidamente dissolte, lasciando spazio al cielo e al sole, ma lasciando anche in eredità sul fondovalle (da Sedrina a Bergamo) un fitto nebbione. Dunque una giornata che sarebbe stato godersi in montagna e sulla neve, cosa che peraltro è successa solo a partire dal primo pomeriggio, quando si sono intensificate le presenze sulle piste. Nel complesso comunque il Capodanno sciistico è stato un po' fiacco, come peraltro era prevedibile all'indomani dei veglioni di San Silvestro. Buono per i veri, infaticabili appassionati dello sci, che hanno avuto a disposizione spazi tutti per loro. Già da oggi comunque gli dovrebbero tornare ad affollarsi: è confermata infatti la massiccia presenza turistica negli alberghi e nelle seconde , proiettata fino all'Epifania. E del resto, ieri, il traffico registrato in uscita dalla valle non è stato certamente tale da far supporre che in molti abbiano già finito le vacanze.

Anche in Valle Seriana e Valle di Scalve gli addetti allo sgombero della neve non hanno potuto brindare al nuovo anno in famiglia o con gli amici, dal momento che già alle 23 di mercoledì sera sono scesi sulle strade per liberarle dalla neve che aveva cominciato a cadere fitta un paio d'ore prima. Non si è trattato comunque di una nevicata eccessiva, con una media al suolo di 15-20 centimetri.

Poi alle nove, tra le nuvole e le nebbie, è comparso un pallido sole. E anche il traffico si è fatto un po' più sostenuto, pur senza grandi picchi. Al di là dell'incerta giornata comunque, come raccontano gli operatori turistici, l'affluenza sulle piste è stata soddisfacente, tenendo conto dei veglioni della notte precedente. Ora si spera in un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche. Tutti in funzione comunque gli impianti di risalita a Lizzola, Spiazzi di Gromo, Monte Pora, Presolana, Colere ed Epolo di Schilpario. Parecchi anche i fondisti che hanno raggiunto gli anelli di sci nordico di Valbondione, Spiazzi di Gromo, Schilpario e Montagnina.

Ieri pomeriggio molti i turisti a spasso per Clusone, Valbondione, Gromo e Castione della Presolana. Parecchie anche le persone che si sono spostate su e giù per la valle con la macchina fotografica: il paesaggio, fortemente innevato, offriva infatti molti spunti per scatti di grande bellezza e fascino.

L'Eco di Bergamo