code-autoCircolazione in tilt fin dal pomeriggio sulle vie del rientro. Incolonnamenti nella zona di Ponte Selva e di . Pomeriggio difficile, quello di ieri, sulle strade della .

Grazie anche alla bella giornata di sole, in molti hanno scelto le località turistiche delle valli e dei laghi per trascorrervi l'ultimo fine settimana di luglio. E tra i villeggianti del weekend, i turisti di rientro dai soggiorni e i gitanti del «mordi e fuggi», il traffico è stato sostenuto per tutta la giornata, ma fin dalle prime ore del pomeriggio ovunque si sono registrati incolonnamenti sulle strade del rientro.

Domenica scorsa gli intasamenti più pesanti erano stati in particolare nella serata: ieri, forse «scottati» da quell'esperienza, in molti hanno preferito anticipare il rientro, con il risultato di trovarsi comunque in coda. Tutte le principali vie sono state messe a dura prova. In Valle Cavallina i veicoli provenienti dal Sebino e dal lago d'Endine hanno praticamente bloccato la circolazione. Così anche in Valle Calepio, in particolare alla confluenza della provinciale con la statale 42.

In fin dal primo pomeriggio le auto che viaggiavano in direzione di hanno formato un serpentone che, in alcuni tratti, è rimasto a lungo fermo. Si è così ripetuto un copione già visto negli esodi estivi: tra Casnigo e Colzate, ma anche tra Ponte Nossa e Clusone, la fila dei veicoli era ininterrotta. Particolarmente lunghi i tempi di percorrenza nella zona della Selva, sia per i mezzi che scendevano dall'altopiano clusonese sia per quelli che provenivano da Villa d'Ogna e, quindi, da Valbondione, Gandellino, Gromo, Valgoglio e Ardesio.

Ma è stato un weekend viabilistico da cancellare anche sulle strade della Valle . I turisti che hanno scelto i paesi brembani ci penseranno due volte prima di raggiungere di nuovo le località turistiche che la valle offre. Ieri infatti, dal primo pomeriggio, la situazione viabilistica vallare sulla provinciale ha toccato livelli record, che raramente si raggiungono, causando l'esasperazione di turisti e residenti. Tre incidenti, il primo poco prima delle 14, il secondo alle 17 e l'ultimo alle 18, senza feriti gravi, hanno gettato nel caos il traffico. Ex statale e galleria di San Pellegrino bloccata per ben due volte, con pesanti incolonnamenti che attorno alle 20 raggiungevano Camerata Cornello. Per sfuggire alla colonna molti hanno preso d'assalto tutte le strade laterali, in particolare la strada della Valle Taleggio e il centro di San Pellegrino. Forti incolonnamenti pure sulla strada provinciale della .

Se i maggiori disagi si sono verificati a monte di Zogno per via degli incidenti, le colonne come di consueto non son mancate nemmeno a valle del capoluogo. Alle 15 la colonna raggiungeva Botta di , alle 16 la galleria Maivista, mentre alle 17 via Locatelli a Zogno risultava intasata. Gli incolonnamenti hanno iniziato gradualmente a diminuire dalle 22.30, anche se alle 24, la colonna raggiungeva ancora Ruspino.

L'Eco di Bergamo