In Oltre Goggia memorie storiche di Valnegra
Senza categoria Articolo letto da 2.101 utenti - Pubblicato il 11 Agosto 2008valnegra – Frammenti d'altri tempi prenderanno forma stasera alle 21 a Valnegra, nella sala comunale con la presentazione del volume «Nell'Oltre Goggia» di Luigi Traini. Il volume, presentato da Francesco Parolini, contiene anche due contributi di Bernardino Luiselli (Centro Studi valle Brembana) e di Antonio Carminati (Centro Studi Valle Imagna): l'iniziativa editoriale, realizzata col Centro storico-culturale Valle Brembana, è sostenuta dalla società Tecnoidea impianti.
Interverranno Rosanna Donati (sindaco di Valnegra), Tarcisio Bottani (presidente del Centro storico Valle Brembana), Bernardino Luiselli (Ateneo Scienze e Arti di Bergamo), Enzo De Canio (Ducato di Piazza Pontida), Giorgio Locatelli e Antonio Carminati (Centro studi Valle Imagna). Saranno letti brani scritti da Traini e interpretati da Aide Bosio (voce recitante). Il volume affronta anche la storia dell'Istituto Gervasoni e delle scuole tecniche di Valnegra, vanto per la Valle Brembana.
Luigi Traini, Gino per gli amici (1891-1974), era nato a spino al brembo e fu insegnante al collegio di Valnegra, quindi segretario comunale. Appassionato di tradizioni bergamasche, ha dedicato la vita ai paesi dell'alta valle, che ha documentato in scritti sinora inediti e custoditi dal professor Mario Traini, cultore di storie patrie, sull'esempio del papà Carlo. Il professor Carlo Traini fu infatti attento ricercatore di leggende e tradizioni orobiche e cugino di Luigi, e di don Carlo e don Gaetano Traini, che si sono succeduti quali rettori al collegio di Valnegra. «Oltre Goggia» è un'espressione che si riferisce alle rocce acute a forma di guglie, simili a gigantesche punte di ago (in lingua bergamasca gógia), che spuntano dalla valle subito dopo camerata cornello, allo sbocco della Parina, sulla riva sinistra del Brembo.
La passione di Luigi Traini traspare dalle pagine del libro, affresco di straordinaria limpidezza della sua valle nella prima metà del Novecento e scandito attraverso un percorso che diventa una sorta di geografia sociale ed economica di un tempo che non fu facile, con numerosi compaesani costretti spesso a cercare fortuna Oltreoceano. A questo volume ne farà presto seguito un secondo dedicato ad un altro noto esponente della famiglia. Si tratta del racconto «Il roccolo del Costone» di Carlo Traini.
Massimo Centini – L'Eco di Bergamo
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