Foppolo: Lions, slalom solidale per nuovi defibrillatori

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Foppolo – Sfidarsi sugli sci per aiutare chi è in pericolo di vita. Saranno le nevi del Montebello ad ospitare domani la gara di slalom gigante organizzata dai Lions Club Valle Brembana e Lions Club Bergamo San Marco. Obiettivo: raccogliere fondi per acquistare defibrillatori da donare a strutture e società sportive, ma anche scuole e oratori della Valle Brembana. «I contributi raccolti – spiega Domenico Zanchi, presidente Lions Valle Brembana – serviranno anche per l’organizzazione di un corso specifico per la formazione del personale di società sportive, come gestori e allenatori dei centri sportivi, al corretto utilizzo di questi importanti strumenti salvavita, che in realtà sono apparecchi “intelligenti” di semplice utilizzo e che serviranno a fronteggiare le emergenze in ambito sportivo e associativo».

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La Mvb si ferma, per 320 finisce il lavoro ai telai

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logo_home_smallValle Brembana – «Dopo 33 anni qui, mi rimane solo questo: un grembiule logoro da portare a casa». Guida apre una busta di plastica e mostra il suo grembiule blu da lavoro: «Oggi abbiamo svuotato gli armadietti. Stasera (ieri per chi legge, ndr) alle 10 si chiude». A voler essere pessimisti, l’11 giugno 2014 è il giorno in cui la produzione della Manifattura Valle Brembana di Zogno si è fermata. Se si tratta di uno «stop» temporaneo, in attesa di acquirenti interessati a rilevare la storica azienda tessile, lo potrà dire soltanto il tempo. Perché ancora si lavora alla ricerca di imprenditori che intendano portare avanti l’attività della Mvb, oggi in concordato preventivo con finalità liquidatorie.

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Algua al voto, il camionista in pista contro il vicesindaco

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Algua – Un mix di esperienza ma anche di giovani che hanno passione e voglia di fare. La lista « Cambiamo insieme per Algua» guidata dal vicesindaco uscente Enrico Sonzogni (Lega) ha le idee molte chiare. «L’obiettivo – spiega Sonzogni, 38 anni, impiegato – è di dare ai nostri cittadini gli stessi servizi, e per far questo è necessario rafforzare la collaborazione con i comuni limitrofi.

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A San Pellegrino il bottino più alto, nelle casse 250 mila euro all’anno

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sanpellegrinoSan Pellegrino Terme – In cima c’è il Comune di San Pellegrino, che ogni anno, dal 2015, potrà avere circa 250 mila euro del canone di conessione delle proprie fonti. In fondo ci saranno Gaverina e Casazza, visto che l’azienda di imbottigliamento è quella che, tra le sette bergamasche (almeno fino al 2012), produce di meno. In mezzo tutti gli altri Comuni dove ci sono fonti o concessioni di acque minerali: Moio de’ Calvi, Clusone, Villa d’Almè, Spinone al Lago, Bianzano, Bracca e Zogno. Tutti comunque, dal prossimo anno, potranno brindare. Per una battaglia vinta, iniziata nel novembre 2011, quando si costituì un comitato apposito, con l’obiettivo proprio di ottenere dalle aziende di imbottigliamento il giusto ritorno dallo sfruttamento del proprio territorio. Era l’anno in cui i canoni si erano quasi raddoppiati, passando a 90 centesimi di euro per un metro cubo (se imbottigliato in vetro) e a 1,20 euro al metro cubo (se in pet). Canoni che, in Lombardia, venivano incassati interamente dalle Province. Che, per il 60%, secondo una direttiva regionale, avrebbe dovuto, tramite bando pubblico, ridistribuire ai Comuni. Ma non sempre questo è avvenuto. E i contributi, quando versati, erano comunque nell’ordine di poche decine di migliaia di euro per Comune.

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