Valle Brembana NEWS

Investimenti per sostenere progetti di rilancio produttivo sulla scia di risultati che, in questi mesi, sono indicati come più che soddisfacenti: impegno sull’utilizzo di ammortizzatori sociali nel frangente di una situazione complessiva ancora in fase di definizione: progettualità per rendere il polo produttivo di Zogno ancora più centrale nelle strategie future. Sono queste le linee guida indicate dall’amministratore unico della Mvb-Manifattura di Valle Brembana, Massimo Trabattoni, nella fase che dovrebbe portare, secondo l’imprenditore, a far uscire «in bonis» in un prossimo futuro la società di Zogno dalla procedura di concordato preventivo.

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San Giovanni Bianco – I residenti dei 38 comuni della Valle Brembana, per i ricoveri, scelgono sempre più i Riuniti di Bergamo e sempre meno l’ospedale di San Giovanni Bianco. Negli ultimi cinque anni, dal 2004 al 2009, i ricoveri in valle sono scesi dal 49,3 al 42,3% sul totale degli ospedali scelti, mentre i Riuniti hanno visto una crescita dal 19,7 al 27,1%. Anche dal 2008 al 2009 il trend non è cambiato.

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Zogno – Servono sempre più periti industriali, in particolare diplomati in meccanica e meccatronica (disciplina che unisce meccanica, informatica ed elettronica). L’appello arriva da tre delle principali aziende della Valle Brembana, Smi di San Giovanni Bianco, Cms di Zogno e Scaglia Indeva di Brembilla, che sabato scorso, all’istituto scolastico superiore Turoldo di Zogno, hanno preso parte alla presentazione del nuovo istituto tecnico industriale (indirizzo meccanica-meccatronica) ai nastri di partenza dal prossimo settembre. Proprio dai tre rappresentanti delle industrie brembane (Paolo Aceti della Cms, Paolo Nava della Smi e Stefano Scaglia della Scaglia Indeva) è arrivato l’appello ai genitori dei ragazzi di terza media a sostenere i figli nella scelta di un tale indirizzo scolastico: per garantire alle industrie della valle figure professionali sempre più richieste.

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Val Brembana – Il presidente della Comunità montana: la scelta più logica è che il nostro ospedale faccia parte dell’Azienda di Bergamo. San Giovanni Bianco«Mio marito, dall’ospedale di San Giovanni Bianco, anziché a Bergamo, è stato trasferito e ricoverato a Treviglio. Io non ho la patente e dovevo chiudere il negozio e, tra andata e ritorno, sobbarcarmi sei autobus e quattro ore di viaggio per andarlo a trovare».

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