comuneSergio Sonzogni: «Comune bloccato dai debiti, dimettetevi». La maggioranza respinge le accuse. Opere risicate e tagli alla scuola. Nuovo scontro in Consiglio comunale a , con le opposizioni all'attacco sulla situazione economica dell'Amministrazione. «L'attività del Comune è bloccata dai debiti – ha detto Sergio Sonzogni, della “Lista civica per San Giovanni Bianco”-. Vi chiedo di dimettervi». Richiesta che la maggioranza della Lega Nord non ha preso minimamente in considerazione. «Dimettiti tu», è stata la risposta. Lo scontro si è protratto lungo tutta la seduta, dalla discussione delle opere pubbliche al bilancio 2009.

Nel Piano delle opere, quest'anno, sono previste la manutenzione della rete fognaria (50 mila euro), nuovi loculi al cimitero di San Pietro d'Orzio (85 mila euro), la bonifica di una in località Centrale Bergamasca (90 mila euro) e la sistemazione di alcuni tratti delle strade comunali (100 mila euro). Interventi, come illustrato dal vicesindaco Oscar Mostachetti, «ereditati dagli anni precedenti ma mai eseguiti» e che saranno finanziati con oneri di urbanizzazione e fondi regionali. Altro non è consentito realizzare «per l'impossibilità di accedere a nuovi mutui», ha continuato Mostachetti. Slittano così, a tempi (finanziariamente) migliori, altri interventi considerati comunque importanti. E, tra questi, figurano la casa per anziani (prevista nell'ex caserma dei carabinieri), ora posticipata al 2011, ma la cui realizzazione, a questo punto, sembra molto lontana. Come non sono finanziate le altre opere previste nei prossimi due anni e inserite nel Piano, tra cui la messa in del ponte dei Frati, il nuovo acquedotto per Pradavalle, la sistemazione della per Calchera, le nuove strade rurali per Pradavalle e Confino, il marciapiede in via (parte nord del capoluogo) e l'eliminazione della strettoia in centro a Fuipiano al Brembo, con la demolizione di un fabbricato acquistato dal Comune. E poi la variante in galleria, che dalle Tre Croci dovrà arrivare all'altezza del ponte per Oneta, a nord, con una previsione di spesa di 43 milioni di euro, ancora da trovare.

Sulla casa anziani Mostachetti ha precisato che bisognerà rivedere le caratteristiche della struttura «trovando ipotesi meno costose, soprattutto da un punto di vista gestionale». Intervenendo, poi, sul previsto eliporto in località Villaggio, Mostachetti ha ricordato come, una volta dissequestrato il cantiere, «la sia intenzionata a proseguire nei lavori: un'ipotesi, a mio parere, pericolosa. Sarebbe sedersi a un tavolo e valutare altre soluzioni o quanto meno rivedere il progetto».

Critiche le minoranze sulle opere pubbliche. «Questo è un libro dei sogni e difficilmente le opere del 2009 potranno essere finanziate dagli oneri di urbanizzazione», ha detto Sonzogni. «Spostando continuamente le opere negli anni – ha aggiunto Tiziana Bonaiti, della lista Insieme – si danno solo illusioni». E ha invitato il Comune a impegnarsi sulle «piccole cose veramente realizzabili». «È vero che tante opere non hanno copertura economica – ha replicato Mostachetti – ma l'inserimento nel Piano ci consentirà di essere pronti in caso di eventuali bandi di finanziamento». «I sogni sono quelli che ci fanno andare avanti ed è sempre meglio pensare in grande», ha aggiunto il consigliere leghista Giovanni . Il Piano è stato approvato dalla maggioranza con il voto contrario delle minoranze. No dell'opposizioni anche al bilancio di previsione 2009, che pareggia in 11 milioni e 448 mila euro mentre i mutui residui da pagare ammontano ancora a 12 milioni di euro, «derivanti da almeno vent'anni di investimenti per servizi che si sono dati al paese», precisa il vicesindaco. Durante il Consiglio è stata ratificata anche la surroga del consigliere di maggioranza Vittorio Rodi, dimessosi «per motivi personali», con Roberto Giupponi.

Via libera, sempre con il no della minoranza, al Piano allo studio, con alcuni tagli alle spese anche se, ha detto il sindaco Gerardo Pozzi, «l'impegno del Comune per la scuola resta ragguardevole». Approvato anche l'elenco degli immobili comunali da alienare: l'ex municipio per un valore stimato a base d'asta di 415 mila euro, un appartamento in via Busi Cariani (160 mila euro), uno a (18 mila euro) e un terreno in via Zucco, a San Gallo (80 mila euro).

L'Eco di Bergamo