Alla riscoperta delle Tradizioni Brembane
Senza categoria Articolo letto da 1.191 utenti - Pubblicato il 7 Dicembre 2010L' interesse riscontrato con la pubblicazione delle cartoline ironiche sull'Adunata Nazionale degli alpini a Bergamo, ha suggerito al Direttivo del gruppo alpini di Piazza brembana di individuare un'altra interessante proposta coinvolgendo nuovamente l'amico Aldo Bortolotti, caricaturista e vignettista di fama internazionale. L'iniziativa consiste in una nuova serie di vignette in chiave umoristica, ispirate ai soprannomi attribuiti in passato agli abitanti dei paesi dell'alta Valle Brembana, intesa a riscoprire, in modo divertente, un aspetto delle nostre tradizioni, che rischiano di essere dimenticate dalle nuove generazioni e, quindi, perse definitivamente nel tempo.
La pubblicazione ha avuto l'approvazione di diversi importanti Enti: l'Assessorato Provinciale alla Cultura, Spettacolo Identità e Tradizioni, La comunità montana Valle Brembana e il Consorzio del Bacino Imbrifero Montano che hanno concesso il loro patrocinio; hanno inoltre aderito all'iniziativa anche le Amministrazioni locali.
La confezione contiene ventitrè cartoline (i venti comuni dell'alta valle oltre a baresi, bordogna e Trabuchello un tempo autonomi). Gli appellativi affibbiati agli abitanti avevano spesso interpretazioni diverse, per questo non è stata data una definizione ufficiale. Riportiamo per curiosità quello che viene riportato sul dizionario italiano-bergamasco
- Bocalù de Vrèra dalla bocca larga – chiacchieroni
Sòcoi o Piödèr de Brans dall'uso di portare zoccoli – lavoratori di ardesia
Duturì de la Caruna saputelli – scrupolosi
Berciài de Casèi da bèrcio, usuale cappello da montanaro
Càrpegn de Cüs di carattere duro, come il legno di carpine
Manzöi de Fòpol gente gioviale ed esuberante
Scarpinù o Bàr de Fundra da calzature non raffinate – montoni
Gognì de Trabüchèl astuti, furbetti
Brinà o Sbér de Lenna da brina, paese poco soleggiato – impertinenti
Balabiócc de Mezólt facili a cambiar parere – di facili costumi
Macc dèl Mòi stravaganti – singolari
Sendraröi de l' Ulèm tramano sotto la cenere – di modesti costumi
Barèi o Bàr de Örniga montoni, chiusi, caparbi
Stizzù de Piassa tizzoni, istigatori
Bàr o Borelèr de Piassatòr montoni – taglialegna
Gàcc de Piasöl astuti, scaltri
Santarèi o Gosatì del Rùch devoti, religiosi – gozzuti
S-ciopetì di Bàres da fucile, cacciatori – dalla reazione immediata
Sitàdì de Bordogna cittadini, dall'atteggiamento evoluto
Bèch de Santa Brigida caproni – testardi
Rampì de Allév precisi, cavillosi, litigiosi
Càcc de Alnigra da caglio, per far addensare il formaggio
Aocā o Ciodaröi de Altòrta avvocati, orgogliosi – produttori di chiodi
Per informazioni, rivolgersi al Direttivo del Gruppo Alpini di piazza brembana.
Parte del ricavato verrà devoluto in beneficenza.
Vignette in chiave umoristica, ispirate ai soprannomi abitanti dei paesi dell'alta Valle Brembana
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