San Giovanni Bianco – Torna, come ogni anno, il tradizionale appuntamento con il «Rogo d'Arlecchino», la maschera multicolore che la tradizione vuole originaria di Oneta, frazione di San Giovanni Bianco. La «Terra di Arlecchino» chiude così i festeggiamenti del , dando fuoco alla sua maschera per eccellenza, l'Arlecchino, riprodotta sopra un grosso calderone che aveva già partecipato alla sfilata dello scorso 7 febbraio. L'appuntamento, organizzato dalla Pro loco con il patrocinio dell'Amministrazione comunale e della , è per stasera, con inizio alle 20,30, a San Giovanni Bianco. Protagonisti della serata anche i gruppi folk «L'Arlechì e chi oter so fradei» di San Giovanni Bianco e, dalla Provenza francese, i «Tarabastal», ovvero «spiriti e demoni», figure che nella storia hanno contribuito alla creazione della maschera di Arlecchino.

La serata si svilupperà con il ritrovo nella piazza davanti al municipio: in corteo si proseguirà per via Sant'Antonio, quindi sul viale della stazione autobus, piazza Martiri di , via , via , via Corserola e infine arrivo in piazza Zignoni, dove si terrà il rogo finale. Non mancheranno vin brulé e tè, distribuiti dai volontari del soccorso.

L'Eco di

Reportage fotografico Rogo di Arlecchino 2010