A San Giovanni Bianco brucia l’Arlecchino
San Giovanni Bianco Articolo letto da 1.583 utenti - Pubblicato il 16 Febbraio 2010San Giovanni Bianco – Torna, come ogni anno, il tradizionale appuntamento con il «Rogo d'arlecchino», la maschera multicolore che la tradizione vuole originaria di Oneta, frazione di san giovanni bianco. La «Terra di Arlecchino» chiude così i festeggiamenti del carnevale, dando fuoco alla sua maschera per eccellenza, l'Arlecchino, riprodotta sopra un grosso calderone che aveva già partecipato alla sfilata dello scorso 7 febbraio. L'appuntamento, organizzato dalla Pro loco con il patrocinio dell'Amministrazione comunale e della Provincia di bergamo, è per stasera, con inizio alle 20,30, a San Giovanni Bianco. Protagonisti della serata anche i gruppi folk «L'Arlechì e chi oter zani so fradei» di San Giovanni Bianco e, dalla Provenza francese, i «Tarabastal», ovvero «spiriti e demoni», figure che nella storia hanno contribuito alla creazione della maschera di Arlecchino.
La serata si svilupperà con il ritrovo nella piazza davanti al municipio: in corteo si proseguirà per via Sant'Antonio, quindi sul viale della stazione autobus, piazza Martiri di Cantiglio, via Tasso, via san francesco, via Corserola e infine arrivo in piazza Zignoni, dove si terrà il rogo finale. Non mancheranno vin brulé e tè, distribuiti dai volontari del soccorso.
L'Eco di Bergamo
Reportage fotografico Rogo di Arlecchino 2010
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