Zogno – «L'opera si deve fare e si farà»: il sindaco di Giuliano Ghisalberti non nutre alcun dubbio sul fatto che la variante verrà portata a termine e non dà alcun credito alla notizia di una prossima interruzione dei lavori con abbandono del cantiere da parte dell'impresa. «Ho chiamato direttamente il capocantiere oggi pomeriggio (ieri per chi legge, ndr) che mi ha confermato di essere sul posto di lavoro: forse è stato mal interpretato lo spostamento di alcuni mezzi che è avvenuto nei giorni scorsi e la conclusione della fase dei lavori durante i quali si è usato l'esplosivo».

Da via è il presidente Ettore Pirovano a confermare che l'infrastruttura sarà portata a termine, pur non nascondendo l'esistenza di problemi tecnici che richiederanno maggiori risorse e un differimento della chiusura dei lavori. «La montagna a Zogno non è mai stata “facile”: dal punto di vista geologico sono emerse problematiche all'interno della galleria, mentre all'esterno si deve intervenire per consolidare con dei contrafforti il versante del monte che affianca la . Tutto questo comporta una maggiore spesa per circa 20 milioni di euro. Certamente una cifra consistente». Soprattutto se si pensa che la cifra stanziata e già spesa è pari a 44 milioni, messi a disposizione dagli enti provinciale e regionale. I soldi sono finiti, ma l'opera no, mentre sono nel frattempo emersi nuovi problemi: «Gli imprevisti in opere di questo tipo non sono rari», evidenzia Pirovano. I tempi si allungano Anche i tempi si allungheranno per un'opera il cui cantiere è stato aperto nel 2012, dopo anni di progettazione. E previsioni sulla chiusura del cantiere non possono essere azzardate. Quello che è certo per Pirovano è che il cantiere non subirà alcuna interruzione: «Quasi quotidianamente mi incontro con i vertici dell'impresa Itinera, che peraltro gestisce altri cantieri in Bergamasca legati ai lavori della Tav e alla tangenziale a Caravaggio e Treviglio. Non ci sono problemi che non siano risolvibili».

Anche con Regione Lombardia il confronto è avviato per trovare le risorse mancanti: «Stiamo lavorando molto bene e i soldi si devono trovare. Per la parte preponderante le maggiori spese saranno coperte dalla Regione, per il resto dalla Provincia, facendo sacrifici in altri settori». Anche il sindaco Ghisalberti ha avuto «rassicurazioni da tutte le istituzioni che la variante verrà terminata e le risorse trovate. I problemi tecnici saranno risolti. Sono certo che verrò informato di quello che si sta decidendo per risolverli ». Intanto il sindaco vuole tranquillizzare i concittadini sul fatto che la variante non è rischio di stop e più volte sottolinea che «si tratta di un'operache i cittadini di Zogno e della Valle Brembana si meritano e che stanno attendendo da troppo tempo».

La variante ha infatti ha come obiettivo la riqualificazione del tratto di strada provinciale (la strada provinciale ex statale 470) che attraversa l'abitato di Zogno, allontanando dal centro il flusso veicolare di coloro che passano per il comune brembano per raggiungere gli altri paesi della Valle. Il presidente Pirovano è certo di essere già sulla strada buona per trovare una soluzione, non avendo alcuna intenzione di lasciare una questione così «pesante» in eredità al suo successore e al prossimo Consiglio provinciale: «Se non si riuscirà a chiudere accordi prima della scelta della nuova Provincia, sarà comunque avviato il meccanismo per arrivare alla risoluzione del problema».

Laura Arnoldi – L'Eco di

Alberghi, ristoranti, pizzerie, Bed and Breakfast a Zogno
– Fotografie, immagini di Zogno e le sue contrade
– Escursioni sui sentieri di Zogno e le sue frazioni