Orobie, il Parco delle idee

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pagine-verdiOrobie – Con così tanta superficie magnifica, perché voler andare sulla luna?». Se lo chiedeva Erri de Luca e verrebbe da rispondere che è ovvio, l’impulso verso l’ignoto, per l’uomo dacché esiste, è sempre stato più forte di quello verso ciò che già possiede. Ma in fondo non è così semplice. Lo dimostra il fatto che le iniziative estive promosse dalle valli Brembana e Seriana nell’ambito del cartellone Pagine verdi 2013 – incontri tra natura e cultura nei territori del Parco delle Orobie bergamasche – hanno l’ambizioso obiettivo di svelare ciò che di ancora sconosciuto si cela nei territori che spesso attraversiamo e costituiscono la nostra geografia abituale.

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Bracca investe sei milioni per ampliare le Fonti Pineta

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pinetaNovità importanti alle porte per il gruppo Bracca, che nonostante la crisi dei consumi e del settore in particolare, continua il suo trend positivo. Il 2012 infatti, per il gruppo nato nel 1907 che riunisce al suo interno due aziende con una sessantina di dipendenti, Bracca Acque Minerali con sede in Val Brembana, e Fonti Pineta in alta Val Seriana, è stato un anno di ulteriore crescita, con un fatturato che ha toccato i 30 milioni di euro (+8%) e 265 milioni di bottiglie di acqua minerale vendute «con l’obiettivo di arrivare a 280 milioni di bottiglie già entro quest’anno e sfondare quota 300 nel 2014», commenta l’amministratore delegato Luca Bordogna. Primo quadrimestre: +9% Un andamento confermato anche dalle vendite del primo quadrimestre 2013, che vedono già un incremento del 9% per l’acqua e del 3% per le 12 varietà di bibite in bottiglia (5 milioni di vendite) e che hanno indotto i vertici a scommettere ulteriormente sul prodotto.

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Strada intervalliva Val Brembana – Val Seriana, tempi non maturi

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Valle Brembana – «Non svegliare il cane che dorme». Se vogliamo cercare in un proverbio il senso delle reazioni istituzionali alla convocazione dell’assemblea pubblica ad Ardesio per la nuova strada che collegherebbe Valcanale a Mezzeno di Roncobello in Valle Brembana, questo è quello più appropriato. L’inopportunità temporale segnalata dal sindaco di Roncobello, Andrea Milesi e di cui abbiamo riferito su L’Eco di ieri, è evidenziata anche da Yvan Caccia, che affronta il problema nella sua triplice veste di ex sindaco e capogruppo di minoranza ad Ardesio e di presidente del Parco delle Orobie. La risposta per conto dell’ente sovraccomunale di tutela è immediata: «Il Parco delle Orobie non è uno dei partner del progetto, né è stato coinvolto a livello autorizzativo, in quanto si tratta di uno studio di fattibilità che non è mai passato alla fase istruttoria ed esecutiva». Diverse, invece, le considerazioni da consigliere di Ardesio sulla convocazione dell’assemblea. Caccia in questo caso ha parecchi sassolini nelle scarpe. «Credo che per Ardesio le priorità siano ben altre. Il sindaco Bigoni ha convocato un’assemblea senza che vi sia un reale fatto nuovo e scavalcando il Comune di Roncobello, che è l’ente capofila, e gli altri partner. Da qualche tempo le questioni amministrative di Ardesio passano dalle assemblee pubbliche e non dal consiglio comunale, che fino a prova contraria è il luogo deputato alla discussione».

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Roncobello dà l’ok con riserva “Un sogno, ma tempi sbagliati”

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Roncobello – «La strada è più di un desiderio, è un sogno. Vogliamo tenerlo pronto nel cassetto e come tutti i sogni va coltivato con cura». Il sindaco di Roncobello non sarà presente oggi ad Ardesio all’assemblea pubblica convocata dal suo omologo Alberto Bigoni per presentare l’ipotesi di collegamento intervallivo fra Valcanale e Mezzeno. «L’assenza non vuole essere assolutamente polemica – precisa subito Andrea Milesi – si tratta di un impegno di lavoro cui sia io che il vicesindaco non possiamo derogare. Il Comune di Roncobello è da sempre favorevole all’ipotesi, al punto che il nostro Pgt regolarmente approvato ha recepito l’ipotesi di tracciato con le correzioni proposte dalla Provincia. Se ne parla addirittura dal 1956 e negli ultimi anni l’idea ha ripreso vigore, ma idea resta». Milesi sottolinea come le possibilità di finanziamento siano in questo momento difficili e proprio per questo valeva la pena riaprire la discussione davanti a fatti realmente nuovi.

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