La neve imbianca le valli e debutta anche in pianura

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Neve in montagna e primi fiocchi della stagione anche in pianura nella Bergamasca. Le precipitazioni hanno interessato solo la prima parte della giornata, creando disagi limitati alla circolazione, grazie ai mezzi spazzaneve entrati in azione tempestivamente sulle strade della provincia. Nella Bassa la neve è caduta tra le 7,30 e le 11. Una spolverata di pochi centimetri rimasta nei prati ma presto sparita dalle strade; i vigili del fuoco non hanno segnalato nessun intervento per incidenti causati dalla neve.

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Zogno, sacerdote raggirato e derubato in chiesa

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Padre mi deve aiutare, ho tanti problemi morali, materiali e spirituali. ho bisogno di una sua parola di conforto“. Sarebbe questa la scusa che un malvivente ha utilizzato per raggirare un sacerdote. L’episodio è avvenuto sabato quaranta minuti dopo mezzogiorno e quindi dopo la Santa Messa, a Zogno. vittima un sacerdote di 87 anni. Portata via una busta che conteneva mille euro in contanti. Il malvivente secondo una prima ricostruzione dell’accaduto effettuata dai carabinieri che si stanno occupando del caso, ha avvicinato il prete vicino alla chiesa, chiedendo aiuto.

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Olimpiadi scolastiche di Valtorta, la carica dei 500

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Valtorta – Si temeva e si poteva mettere in conto qualche inevitabile defezione per il rinvio, causa maltempo, della manifestazione. Tanto più perché era piovuto anche nella notte. Ma ieri mattina, verso le otto, i bus hanno cominciato ad affluire sul parcheggio dei Piani di Valtorta. E il sindaco Piero Busi e la sua «spalla» per l’organizzazione dei giochi Giambattista Busi hanno tirato un sospiro di sollievo: le presenze erano confermate e la 47ª edizione delle Olimpiadi scolastiche era salva.

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Tradizioni in Valle Brembana: Sunà i Ciòch

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A metà Quaresima, è tradizione, in alcuni paesi dell’Alta Valle, suonare i “ciòch” per annunciare l’arrivo della primavera, il risveglio della natura, la preparazione a vita nuova. Ecco allora che un folto gruppo di persone, adulti e ragazzi, percorrono le vie dei nostri paesi, muniti di “ciòch” di varie dimensioni, e tutti insieme suonano questi strumenti, seguendo un ritmo cadenzato ed emettendo un suono assordante. Si tratta di un’usanza antica, vissuta come un momento di aggregazione e socializzazione. Terminato il giro del paese, ci si ritrova per una cena frugale, a base di patate e cotechini, proprio come una volta e per trascorrere una serata in compagnia.

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