Lungo la Via Prìula, fino a Coira
Senza categoria Non commentato »“Ho fatto tagliare la strada del sasso vivo di cinque braccia per lo meno, dove mi è convenuto passar per lunghezza; e per il resto delli 36 miglia che da Bergamo alla colma della montagna e confine di Valtellina ella cammina, secondo i siti e la comodità dei terreni, di molto maggiore e più conveniente larghezza…» scriveva nel 1593 Alvise Priuli, podestà di Bergamo. La prima parte del viaggio si snoda da un ambito cittadino, ricco di beni culturali, fino agli ampi panorami di un valico alpino. La conformazione del territorio ha imposto la sovrapposizione dei tracciati, da quelli locali per la transumanza, preesistenti alla via cinquecentesca, fino a quelli moderni. Si può dire che il percorso sia diviso in due parti, distinte per proprie caratteristiche e rivolte ad un diverso tipo di turismo culturale.