Valle Brembana – Gira i festival di tutto il mondo, ma per assistere alla proiezione di «Io, Arlecchino» nei cinema nazionali bisognerà aspettare l’estate. L’uscita del film, firmato da Giorgio Pasotti e Matteo Bini, era stata annunciata per la primavera. A fine febbraio c’è stata l’anteprima al «Conca Verde» di Bergamo. Ma, anziché programmare il film dopo poche settimane, il distributore, Microcinema, ha stabilito che la pellicola uscirà giovedì 4 giugno. La decisione è stata presa — si è appreso — «in base a analisi di mercato». La perplessità nasce dalla considerazione che il mese di giugno non è dei più «fortunati», spesso registra un vuoto di pubblico e risultati non eccellenti al box office. «Non ne so nulla, non sono al corrente di queste vicissitudini», taglia corto l’attore bergamasco. Nel film, Pasotti interpreta un conduttore televisivo che rientra nel suo paese, Cornello dei Tasso, per stare vicino al padre malato, noto Arlecchino. Dal genitore raccoglierà il testimone per tramandare la tradizione della maschera. «Il nostro è un film piccolo, non commerciale, che va valorizzato e protetto dai colossi — spiega il produttore, Nicola Salvi, di Officina della comunicazione —. Secondo noi, è una scelta strategica: a maggio e giugno c’è lo stesso numero di spettatori degli altri mesi, ma noi beneficeremo di una minore concorrenza».
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