Passo San Marco, frenata delle pale eoliche

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Si fermano le eliche al San Marco. Il progetto è stato sospeso. Almeno per i quattro pali alti 90 metri per una potenza complessiva di circa sei megawatt previste dal progetto dell’impianto eolico fra Bema e Albaredo studiato dalla società Centuria di Milano. Lo stop è arrivato ieri dalla conferenza di servizi che si è tenuta a Sondrio, dalla quale è emerso il diniego paesaggistico al parco eolico così come pensato dalla società milanese Centuria. A dare lo stop (si ritorna al tavolo fra due mesi, con l’indicazione per i privati di ridimensionare il piano) la Provincia di Sondrio, competente per territorio. Ma al tavolo pure i bergamaschi non le hanno mandate a dire: «Siamo da sempre contrari a questo intervento – spiega l’assessore all’Ambiente di Via Tasso, Pietro Romanò –, perché comporta problematiche ambientali e paesaggistiche rilevanti. Preciso che siamo favorevoli alle energie sostenibili, ma non possono essere, come in questo caso, il motivo per creare problemi all’ambiente».

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Passo di San Marco, pale eoliche più basse

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Alta Valle Brembana – Il progetto di un parco eolico al passo San Marco, il valico che unisce Valtellina e Valle Brembana, sarà molto probabilmente ridimensionato: quattro pale anziché le sei previste inizialmente (se ne parla ormai da quattro anni), più basse (da 90 a una cinquantina di metri) e con minore impatto ambientale. Anche se poco, per ora, trapela dalla società milanese Centuria che ha chiesto la realizzazione del parco eolico. Martedì, nella sede della Provincia di Sondrio, si terrà la conferenza dei servizi di tutti gli enti interessati al progetto, sia valtellinesi sia bergamaschi. Qui dovrebbe essere presentato il nuovo progetto, ridimensionato rispetto a quello iniziale dopo le richieste del Comune di Albaredo per San Marco (paese su cui, insieme a Bema, sorgeranno gli impianti) e del Parco delle Orobie Valtellinesi.

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Parco eolico al San Marco, anche Legambiente frena

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Passo San Marco «Ok alle energie alternative, ma servono impianti meno invasivi». Alta Valle Brembana – Continua a far discutere il progetto di un parco a energia eolica sul versante valtellinese del passo San Marco. Parco che dovrebbe essere realizzato dalla società Centuria di Milano, presumibilmente l’estate prossima. Sul parco che, finora ha trovato favorevoli gli enti pubblici valtellinesi (competenti essendo le pale previste sul territorio di Sondrio) e contrari quelli confinanti bergamaschi (il cui parere non è vincolante) interviene il coordinatore provinciale del Popolo delle libertà e consigliere regionale Carlo Saffioti: «Nutro qualche perplessità sul progetto del parco eolico al passo San Marco. Trovo inopportuno deturpare parti importanti e significative del territorio locale e nazionale con l’obiettivo di posizionare delle pale eoliche che da una parte sono antiestetiche e dall’altra non garantiscono una continuità sul fronte della resa.

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Scontro sul Parco Eolico al San Marco

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eolicoIl progetto, che verrà realizzato al Passo San Marco, ha già ottenuto il via libera dal Pirellone. Parere contrario è stato espresso dal Parco delle Orobie e dal Cai alta Valle Brembana. Il progetto di un parco di pale eoliche al Passo San Marco continua a fare discutere. Sono state, infatti, numerose le reazioni dopo che la società Centuria di Milano ha ottenuto l’approvazione della Regione Lombardia alla valutazione di impatto ambientale “Via”. La società attende ora il via libera dalla Conferenza dei servizi. Se l’iter dovesse essere confermato l’impianto eolico potrebbe diventare operativo già dalla prossima estate. «Nutro qualche perplessità sul progetto del parco eolico sul Passo San Marco – ha detto ieri il coordinatore provinciale del Pdl Carlo Saffioti. – Trovo inopportuno deturpare parti importanti e significative del territorio locale e nazionale con l’obiettivo di posizionare delle pale eoliche che da una parte sono antiestetiche e dall’altra non garantiscono una continuità sul fronte della resa.

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