Ciclovia abbandonata “Date a noi la gestione e la faremo rinascere”
Senza categoria Non commentato »Punti noleggio e manutenzione, aree sosta e interscambio per camper, servizio bagni e spogliatoi, e poi chioschi con prodotti tipici sul percorso, eventi e persino un minibus navetta per il trasporto delle bici. Tutto era già scritto e progettato sei anni fa, nel novembre 2007, quando Confcooperative Bergamo e alcuni imprenditori della valle si misero a disposizione per autogestire la neonata pista ciclabile della Valle Brembana. Con un contributo degli enti pubblici limitato ai primi cinque anni di sperimentazione. I tempi, evidentemente, non erano maturi. L’accordo con Provincia, Comuni e Comunità montana non arrivò. E il progetto è rimasto nel cassetto. Dopo sei anni, il primo gennaio scorso, il tratto di ciclovia tra San Pellegrino e Piazza Brembana (a Zogno era già del Comune) è passato di proprietà dalla Provincia ai municipi. Non tutti, però, hanno accettato. Intanto la ciclovia scarseggia di manutenzione, con tunnel chiusi e impianti luce spenti tra San Giovanni Bianco e Camerata. Oggi più che mai, quindi, dice il vicepresidente di Confcooperative Bergamo Maurizio Forchini, «quel progetto torna d’attualità e siamo pronti a farlo diventare concreto. Per far rinascere la ciclovia».