Zogno, ladri alla centrale Enel, via cento metri di rame

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Zogno – Furto di rame alla centrale idroelettrica di Enel Green Power, in via Locatelli a Zogno. Il valore del furto si aggira sui 1.400 euro. È stata infatti rubata una treccia di rame di un centinaio di metri, utilizzata solitamente per sostituzioni ed emergenze. Lunedì, i dipendenti Enel, all’ingresso in centrale, hanno notato il furto. Si suppone che il furto sia stato messo a segno tra sabato e domenica. Fortunatamente il furto non ha causato disagi nel funzionamento della centrale, che ha proseguito l’attività regolarmente.

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L’acqua in Valle Brembana… fonte di energia

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L’acqua è il motore del Mondo, il principio della vita, non solo perché fornisce movimento ed energia, non solo perché ricopre il 70% del pianeta ma anche perché è elemento costituente e fondamentale di ogni essere vivente. Il primo documento internazionale che sottolinea tale importanza è la CARTA DELL’ACQUA, redatta dal Comitato Europeo a Strasburgo nel 1968. Successive decisioni europee recepite anche dallo Stato Italiano hanno comportato l’adeguamento delle normative regionali e indicato nel Piano di Gestione del Bacino Idrografico lo strumento regionale per la pianificazione della tutela e l’uso delle acque. La principale fonte di vita dell’umanità e dell’intero pianeta si sta trasformando in una risorsa strategica vitale.

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No alla centrale sul fiume, canoisti in protesta

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La protesta dei canoisti contro la centralina idroelettrica in costruzione a Moio de’ Calvi, in alta Val Brembana. Il nuovo impianto si trova circa 300 metri a valle della centrale idroelettrica dell’Enel (conosciuta come centrale di Bordogna). Realizzata da una società privata consentirà al Comune di incassare il 7% degli introiti.

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Moio dè Calvi: No alla minicentrale sul Brembo

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Moio de’ Calvi – Appassionati della pagaia contro il Comune, reo di togliere ai canoisti la materia prima, l’acqua. Attorno alla quale, a Moio de’ Calvi, pare essere scoppiata una piccola guerra: qui, entro l’estate dovrebbe entrare in funzione una minicentrale idroelettica sul Brembo, una delle tante realizzate in queste anni lungo i fiumi delle Orobie. Da una parte il Comune alza la bandiera dell’energia pulita e delle risorse per garantire futuro al paese; dall’altra i canoisi, nel caso dell’associazione «Brembo kayak», puntano il dito su un intervento che, a loro dire, renderà quasi sempre inutilizzabile uno dei tratti più belli per lo sport in canoa. E, per protestare e cercare di bloccare le turbine, il 25 giugno hanno in programma un maxiraduno lombardo proprio nelle acque diventate fonte della discordia.

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