Valle Brembana NEWS

«Dagli accertamenti Ici ci aspettiamo sicuramente di più di quanto finora incassato» dice il sindaco Gianalberto Bianchi. Anche l’amministrazione comunale di Carona procederà alla verifica dei valori catastali sulla centrale idroelettrica dell’Enel, uno degli impianti storici della Bergamasca (ma nel paese dell’alta Valle Brembana c’è anche un’altra centralina privata e altre tre sono in via di realizzazione). Centrale costruita nel 1924 La centrale di Carona, costruita nel 1924, è collocata sulla riva sinistra del Brembo, alla frazione Porta, ed è rifornita da nove bacini di raccolta.

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Grazie all’iniziativa «Centrali aperte», promossa da Enel e Pro loco, Carona vivrà oggi una giornata densa di proposte. Dalle 9,30 alle 18 ci sarà la possibilità di visitare lo storico edificio della centrale idroelettrica realizzata negli anni Venti. Ad accompagnare i turisti ci saranno guide esperte che illustreranno i meccanismi delle grandi macchine.

Nei pressi della centrale saranno allestiti banchi per la degustazione di prodotti tipici locali e saranno distribuiti gadget. Durante tutta la giornata resterà aperto anche l’orto botanico, con visite gratuite accompagnate da una guida.

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Il libro, edito da Corponove, racconta anche la storia di alcune attività particolarmente importanti per la vita del piccolo Comune dell’Alta Val Brembana, che conta poco più di 200 abitanti. Un capitolo è dedicato alla gestione del patrimonio boschivo, così rilevante che alcune cronache d’epoca sottolineavano «il decisivo apporto economico di Moio all’economia del Comune unificato di San Martino de’ Calvi». In primo piano anche l’alpeggio del Toracchio, che ha un’estensione di quasi 50 ettari. Da secoli il Comune affitta baita e locali accessori dove viene prodotto il noto «Formai de mut».

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Non c’è alcun problema di sicurezza e la diga funziona regolarmente. La rassicurazione arriva da Alfredo Lomi, responsabile dell’ufficio stampa Enel, dopo che a San Pellegrino si erano diffuse voci su un malfunzionamento della traversa sul Brembo. Già da alcune settimane – spiega Lomi – era stato segnalato al Comune e allo Ster della Regione Lombardia che un pistone di una paratoia della diga si era piegato, forse perché costruito male o comunque difettato. Sono quindi partite le richieste per la riparazione e i lavori erano iniziati. Ma una piena imprevista ha provocato lo stop dell’intervento.

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