Sedrina, sport sull’ex area Busi-Tail

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Sull’ex area Busi-Tail di Sedrina, dove fino a poco tempo fa c’erano due piccole aziende, sorgerà un centro sportivo. Lo prevede la variante al Piano di governo del territorio approvata in Consiglio comunale a Sedrina, con il voto favorevole della maggioranza e il no della Lega Nord. «È in una località centrale al paese – dice il sindaco Agostino Lenisa –: abbiamo quindi deciso di acquisire l’area per destinarla a zona sportivo-ricreativa. Nei prossimi anni si darà il via all’intervento. Nel Pgt i terreni erano a destinazione artigianale-industriale, ma gli insediamenti produttivi dispongono già di ampi spazi nelle aree adiacenti alla centrale a biomassa».

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Sedrina, si gratta una roccia per allargare la strada

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Sedrina – La strada che da Sedrina Alta conduce a Cacosio sarà allargata e messa in sicurezza. In Consiglio comunale, infatti, è stato votato l’ultimo passaggio burocratico per la cessione di una parete rocciosa alla società Unicalce. «Si tratta di una parete dove in diverse occasioni sono caduti massi e pietre sulla sede stradale – spiega il sindaco Agostino Lenisa –. Verso la fine degli Anni ’90, dopo l’ennesimo episodio di un macigno che s’è rovesciato sulla carreggiata, erano state posizionate le reti paramassi, ma c’è ancora da fare per arrivare alla messa in sicurezza completa. Alcuni detriti avevano pure raggiunto la provinciale sottostante». Da qui la decisione dell’amministrazione comunale di cedere quella parte di versante roccioso alla Unicalce, confinante con la cava Santa Barbara. Secondo l’accordo, l’impresa nel giro di qualche anno abbatterà la porzione più pericolosa della parete.

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Sedrina, il teleriscaldamento avanza

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Sedrina – Con la centrale a biomassa dismesse 350 caldaie. È stata inaugurata nei scorsi giorni alla presenza di molte autorità la nuova centrale a biomassa di Sedrina. L’impianto è già funzionante da qualche mese, ma l’inaugurazione ufficiale è avvenuta a conclusione di tutti i collaudi. La centrale di cogenerazione a biomassa (scarti di legna non trattata chimicamente) è costata 15 milioni di euro, di cui 5 spesi per la rete di teleriscaldamento. L’impianto consentirà di dismettere 350 caldaie a metano o a gasolio, per lasciare spazio alla nuova centrale in Val Tresa, nella ex cava, a valle della frazione di Benago. «Per i sedrinesi sarà un vero passo avanti in termini di attenzione all’ambiente e di risparmio energetico ed economico – ha commentato il sindaco Agostino Lenisa -. La centrale è pronta in tutte le sue parti. Alcune abitazioni erano state collegate qualche mese prima, per effettuare i collaudi anche delle tubazioni di teleriscaldamento.

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Sedrina inaugura la centrale a biomassa

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pirolisiCon gli scarti della legna si riscalderanno tutte le case del paese e si produrrà energia elettrica. Un investimento di 15 milioni di euro. Presto verranno dismesse 350 caldaie a metano o a gasolio. Ora si può dire davvero che tutto sia pronto e funzionante. Sedrina accende la nuova centrale a biomassa che utilizza scarti di legna vergine per scaldare il paese e pronta è anche la nuova area industriale realizzata poco distante, che in poco tempo ha dato lavoro a una sessantina di persone. Non rimane che accendere a pieno ritmo i motori e produrre energia elettrica, e il prossimo inverno anche riscaldare il paese. La «prova del nove» è già stata fatta e i risultati sono risultati soddisfacenti. La centrale di cogenerazione a biomassa (scarti di legna non trattata chimicamente) è costata 15 milioni di euro, di cui 5 milioni per la rete di teleriscaldamento. 350 caldaie a metano o a gasolio verranno dismesse, per lasciare spazio alla nuova centrale in Val Tresa, nella ex cava, a valle della frazione di Benago.

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