Zaino in spalla e via, Rifugi sempre aperti per tre mesi

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Rifugi Orobie – Signori si parte. Ma sarebbe meglio dire si sale. Perché dopo una primavera più simile all’inverno e le tardive nevicate di maggio, finalmente l’estate è arrivata anche in quota praticamente in concomitanza con l’apertura dei rifugi, quella vera, che vedrà, almeno le dieci strutture del Cai di Bergamo, tenere aperti i battenti in maniera continuativa fino alla metà di settembre. Quali rifugi? I soliti, quelli più noti, i cui nomi ricordano splendide passeggiate un po’ a tutti gli appassionati: Alpe Corte, Curò, Baroni al Brunone, Calvi, Longo, Gherardi, Laghi Gemelli, Albani, Mario Merelli al Coca e Tagliaferri. «Ad eccezione del Longo che aprirà in maniera continuativa dal prossimo weekend – ribadisce Enrico Villa, presidente della commissione rifugi del Cai – gli altri inaugureranno la lunga stagione estiva questo fine settimana. Tre mesi di apertura ininterrotti che ci auguriamo anche baciati dal sole, quantomeno per compensare una primavera non proprio felicissima».

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Freddo record, -10° a Foppolo

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Nivo-Tour-Orobie25Valle Brembana – Il picco del gelo alla Quarta Baita. Neve dai 900 metri Brutte previsioni Oggi ancora pioggia e vento gelido, domani schiarite ma sempre temperature bassa. Le notizie sono buone giusto per chi vuole arrischiare una sciata fuori stagione, visto che ieri mattina a Foppolo si è depositato uno strato di neve di 20 centimetri, e che una fitta nevicata, caduta a partire dalla mezzanotte tra giovedì e ieri, ha imbiancato le montagne bergamasche al di sopra dei 900 metri di quota. Proprio in quelle ore l’aria che arrivava dritta dall’Artico aveva valicato le Alpi, formando un vortice ciclonico sul Nord Italia e facendo precipitare le temperature. Alla Quarta Baita di Foppolo i termometri hanno registrato un 10 sotto zero che in questo periodo non si verificava da una ventina d’anni. E del resto l’ultima nevicata di fine maggio sulle montagne bergamasche era caduta nel lontano 1984, un’intera generazione fa.

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Identificato l’Orso apparso sulle Orobie. L’animale, si è spostato in Valle Brembana

-Speciale Orso Val Brembana Non commentato »

orso-ValtaleggioL’orso che ha frequentato la provincia di Lecco nelle scorse settimane con tutta probabilità è un maschio di 4 anni classificato con la sigla M7. A confermarlo è l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) in base a campioni raccolti a fine inverno nella limitrofa Val Gerola. Da tale area, infatti, l’orso è probabilmente arrivato. Purtroppo le analisi dei campioni raccolti a fine marzo in provincia di Lecco non hanno permesso all’Istituto la caratterizzazione genetica certa. Secondo la Provincia di Lecco, però, gli altri elementi lasciano pochi dubbi.

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Bremboski indebitata sarà venduta, Sos alle banche

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Foppolo – Società dei Comuni, per risollevarla servono 13 milioni. Sul mercato andranno aree, edifici e seggiovie cedute. Il sindaco Berera: ricavi in crescita, restiamo ottimisti. Comuni di Foppolo, Carona e Valleve che gestisce gli impianti di risalita è indebitata, per almeno tre milioni di euro. Per sanare il buco di bilancio e concludere il piano di investimenti iniziato alcuni anni fa (mancano cabinovia e altro innevamento artificiale), busserà di nuovo alle banche chiedendo 13 milioni di euro. E, probabilmente già entro l’anno, la società sarà messa in vendita. Costituitasi nel 2006, Brembo Super Ski ha investito negli ultimi anni oltre venti milioni di euro per potenziare il demanio sciabile, con seggiovie e miglioramento dei tracciati. Un’operazione che ha consentito al comprensorio sciistico di restare a galla, seppure con difficoltà, ma che ha aperto anche grandi buchi nei bilanci. Due milioni dalla Regione Un aiuto è arrivato in parte dalla Regione Lombardia che, nell’ambito dell’accordo di programma sottoscritto nel 2010, ha recentemente erogato a Brembo Super Ski circa due milioni di euro dei 4,4 previsti (il 20% delle opere realizzate). L’altra metà arriverà solo quando saranno completati gli ultimi investimenti, quindi cabinovia e innevamento artificiale. Per i quali, però, servono alla Brembo Super Ski, una decina di milioni di euro: per questo si bussa di nuovo alle banche.

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