S.Giovanni B. – La Lega Nord abbandona, si scioglie il Consiglio
San Giovanni Bianco Articolo letto da 1.707 utenti - Pubblicato il 29 Aprile 2010San Giovanni Bianco – Dimissioni. I consiglieri di maggioranza e il sindaco Gerardo Pozzi hanno abbandonato. Il governo del Comune di san giovanni bianco sarà affidato a un commissariato prefettizio fino a nuove elezioni, probabilmente tra un anno. Alla fine la Giunta di Pozzi ha dovuto cedere, pressata dalla crisi economica delle casse comunali e dalle difficoltà di amministrare e portare fuori il paese da una pesante situazione di indebitamento. Hanno rassegnato le dimissioni, oltre al sindaco, il vice Oscar Mostachetti e i consiglieri Giovanni Milesi (assessore provinciale alla Cultura), Mariateresa canziani, Francesco Paninforni, Riccardo Salvetti, Massimo Bonetti, Roberto Giupponi e Iuri Milesi. Proprio quest'ultimo entrato in Consiglio il 13 aprile scorso era finito al centro di una polemica per alcune foto con simboli fascisti comparse sul suo profilo di Facebook. La crisi però parte probabilmente da lontano, già prima della Giunta Pozzi.
Opere e servizi garantiti»
«L'abbandono, a soli due anni dall'inizio del mandato – spiegano consiglieri e sindaco in un comunicato – trova le sue motivazioni nell'oggettiva difficoltà, nonostante le misure correttive da subito attuate, di continuare a sostenere la situazione economica dell'ente con i mezzi ordinari, mentre il conseguente intervento diretto del governo porta a confidare in mezzi straordinari ritenuti indispensabili in questa fase». La maggioranza ricorda poi come, in questi due anni, sono state contenute le spese, si sono tagliati i costi di gestione e, sempre per cercare di risolvere i passivi di bilancio, si è deciso di mettere in vendita le proprietà comunali. «Tuttavia il perdurare della crisi economica e immobiliare porta a considerare improbabile la soluzione in tempi brevi e ragionevoli attraverso l'alienazione del patrimonio del Comune – prosegue il comunicato –. Per le circostanze citate abbiamo scelto di non svendere proprietà comunali né togliere i servizi che il Comune continua a offrire. Abbiamo, invece, valutato opportuno fermarci. Disapproviamo il comportamento di alcuni concittadini che, approfittando della disponibilità dei media, non hanno esitato ad attaccare oltre misura questa maggioranza e a gettare fango sul nostro paese».
«È doveroso rammentare che le uscite del Comune, negli ultimi anni – prosegue il gruppo leghista – si sono concretizzate in investimenti per garantire alla popolazione una migliore vivibilità». E il gruppo ricorda gli interventi eseguiti negli ultimi anni di amministrazione leghista: il nuovo municipio, la sistemazione delle scuole e delle strade, servizi alle frazioni, apertura di due musei, potenziamento dell'acquedotto. «In tutto ciò – concludono – è intervenuta la vicenda della frana accaduta durante i lavori per la realizzazione dell'elisuperficie a servizio dell'ospedale, compromettendo seriamente le previsioni di bilancio. Il Comune si è fatto carico dei costi della gestione dell'emergenza e della messa in sicurezza dell'area nonché del monitoraggio. Assordante il silenzio dell'ente proprietario dell'area e committente dei lavori (la comunità montana, ndr), pur con la recente apprezzabile disponibilità a trovare una soluzione al problema. Il Comune è in attesa di vedere risarciti gli ingenti danni economici subiti. Siamo orgogliosi del lavoro fatto in questi anni per la vivibilità del nostro paese. Non può essere un presunto disordine contabile a gettare ombre sul lavoro fatto da tante persone».
Ma Sergio Sonzogni, della lista di minoranza «Per San Giovanni» ribatte in un comunicato: «Le dimissioni non sono conseguenza dell'ultimo episodio ma dei seri problemi ed errori in materia economica dell'amministrazione leghista. La grave situazione del nostro Comune non è il frutto di “un presunto disordine contabile” e nemmeno della crisi economica».
«Ci sono situazioni oscure»
«Il dissesto è il risultato di scelte sbagliate, di soldi sprecati e di situazioni ancora oggi oscure – continua Sonzogni –. Avevamo chiesto le dimissioni da tempo, dato che il commissario può fare di più rispetto a un sindaco che non manca occasione per ripetere “non lo sapevo, non è colpa mia”, insomma non ha il coraggio di guardare in faccia la realtà e ammettere gli errori suoi e dei suoi amici di squadra. Non nascondiamo la soddisfazione per tale risultato che è il frutto di due anni di lavoro del nostro gruppo di minoranza. L'informazione, anche a mezzo stampa, è stata gestita con correttezza e trasparenza, alla luce della documentazione acquisita. Ora aspettiamo le conclusione a cui perverranno le competenti sedi in ordine agli accertamenti di responsabilità».
«Le dimissioni erano ormai inevitabili – aggiunge Tiziana Bonaiti del gruppo di minoranza “Insieme” – ma era meglio se fossero state date prima. Quest'anno di attesa e agonia non è servito a nulla: del milione e 774 mila euro di passivo del 2008 si sono recuperati solo 27 mila euro. E i conti del 2009 e del 2010 sembrano non essere migliori. La Corte dei conti dovrà dire di chi sono le responsabilità di questa situazione. Chiamarsi sempre fuori dopo aver governato per dieci anni mi sembra eccessivo. Certe emergenze, come la frana di Briolo, forse andavano meglio gestite».
Giovanni Ghisalberti – L'Eco di bergamo
8 Risposta a “S.Giovanni B. – La Lega Nord abbandona, si scioglie il Consiglio”
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Inserito il 1 Maggio 2010 alle ore 08:59 GMT+0100
Riteniamo utile portare un contributo, cercando di far chiarezza sulla situazione reale esistente prima commissariamento del nostro Comune, le cui conseguenze (a nostro avviso) han portato il Sindaco con la sua maggioranza all’”ABBANDONO”.
Dopo le dimissioni della maggioranza, viene spontaneo fare una riflessione sulle dichiarazioni che il sindaco e la sua maggioranza hanno rilasciato per “giustificare la crisi”. Per meglio capire utilizzeremo quanto affermato su L’Eco di Bergamo, ed un excursus sui programmi che lui con i rappresentanti la sua lista avevano propagandato in fase preelettorale. «L’abbandono, a soli due anni dall’inizio del mandato trova le sue motivazioni nell’oggettiva difficoltà, nonostante le misure correttive da subito attuate, di continuare a sostenere la situazione economica dell’ente con i mezzi ordinari. …. è intervenuta la vicenda della frana, compromettendo seriamente le previsioni di bilancio…». Per meglio capirsi è necessario datare l’inizio della frana difatti riconducibile al maggio 2007, sindaco Mostachetti, perciò antecedente la stesura del programma elettorale, ne consegue che il tempo, per capire che le casse comunali avrebbero potuto subire bruschi sobbalzi, era a favore dei candidati, futuri amministratori.
Eppure fu predisposto un corposo programma elettorale, che prevedeva:
1) Completamento (quale ?) progettazione variante ex strada statale.
2) Incrocio ponte nuovo, sicurezza percorsi pedonali, viabilità strade comunali (con tutta probabilità si riferivano alle strade Grumo Portiera e Pradavalle), parcheggi e piazze.
3) Reti ed infrastrutture tecnologiche, adeguamento illuminazione pubblica (?), collettori fognari, rete acquedotto (momentaneamente incluso nella rete al ponte Garibaldi ma pensato anche per la soluzione dei problemi nelle ultime zone in difficoltà Pradavalle e zona Bosco..SIC!!)
4) Reti wireless, piano investimenti per reti telematiche
5) Urbanistica e gestione del territorio PGT ?
6) Energie alternative e rinnovabili (?).
7) Gestione rifiuti ed ecologia.(si è fatto lavorare una commissione per un anno che dopo aver redatto un regolamento, non è mai stato portato in consiglio per discussione e relativa eventuale approvazione)
8 ) Servizi sociali…….. con realizzazione per lotti funzionali del centro per anziani ( si nella ex caserma ora posta in vendita), servizio assistenza domiciliare SAD. Sostegno alle associazioni di volontariato operanti nel settore (scritto proprio cosi!!)
9) Cultura e turismo……, prossimo recupero delle fucine Zignoni (vedere foto e commento sul blog della lista “insieme per cambiare”)
10) Istruzione…….. consolidamento e potenziamento dei servizi complementari erogati dal Comune…….( si! Se non che per alcune famiglie c’è stato il raddoppio della tariffa per il trasporto degli alunni alla Materna di Fuipiano!) Manutenzione e messa a norma edifici scolastici (risulterebbe solo come partita di giro, perché i fondi se utilizzati sono direttamente erogati dallo stato).
11) Attività produttive…… salvaguardia nei limiti di competenza dei posti di lavoro (?chiusura o spostamenti per tre aziende, maggioranza in silenzio!! ), creazione di una rete turistica, conferma area industriale ex Brembo (?), ricerca nuovi spazi e verifica di possibili agevolazioni per nuovi inserimenti artigianali.
12) Agricoltura….incentivare in modo concreto e tangibile creando le condizioni che aiutino le aziende agricole a rimanere sul territorio, mantenere e integrare le manifestazioni per pubblicizzare il lavoro da queste svolto.
13) Sport e tempo libero….completamento impianto di Briolo ( proprio cosi!), miglioramento parchi giochi centro e frazioni, sostegno alle associazioni sportive per sviluppo sportivo nell’ambito giovanile.
Come si potrà notare il programma era ambizioso, irrealizzato e con un piccolo difetto: mancanza di copertura finanziaria per diciamo “disordine nei conti” e parafrasando la ex maggioranza si dovrebbe pure dire un programma zeppo di “BUGIE”. Allora bisognerebbe capire come mai il sindaco e la sua maggioranza abbiano detto: «È doveroso rammentare che le uscite del Comune, negli ultimi anni si sono concretizzate in investimenti per garantire alla popolazione una migliore vivibilità» ma……«
E’ ancor più doveroso rammentare lo “stile” sfoderato nella gestione della vicenda frana. Se si riteneva responsabile la Comunità Montana, committente dell’appalto per la realizzazione dell’elisuperficie, dove si è verificato l’evento franoso perché estrometterla e prendersi carico di tutte le spese? Il buon senso (visto che si parla di centinaia di migliaia di euro) avrebbe consigliato di chiedere, a chi si riteneva responsabile del danno, di contribuire alle opere di ripristino. No, in nome di “una vecchia ruggine” (chiamiamola così!), con il presidente Comunitario Cav.Busi, soprattutto, si è preferito imboccare la via delle cause legali e dell’anticipo di tutte le spese, mandando in tilt le già traballanti finanze comunali..
Prosegue il Sindaco: «Disapproviamo il comportamento di alcuni concittadini che, approfittando della disponibilità dei media(e non solo le minoranze a quanto pare), non hanno esitato ad attaccare oltre misura questa maggioranza e a gettare fango sul nostro paese». La dichiarazione lascia alquanto perplessi, perché se qualcuno ha gettato fango sul nostro Paese, va ricercato nell’incapacità ad amministrare, dimostrata da queste ultime maggioranze, che si sono alternate alla guida del Comune e che ci hanno portato dopo il quasi fallimento al commissariamento.
Inoltre si son dimenticati di spiegare a cosa è servita la cifra ricavata (circa 900.000,00 EURO) dalle dismissioni dell’ex palazzo municipale, del cinquanta per cento della stazione ecologica ( il più grande affare decantato da questa maggioranza e ben spiegato in consiglio dal loro capogruppo), l’appartamento a Fuipiano, la baita del Cancervo , i vari appezzamenti di terreni e la sdemanializzazione del sentiero nei pressi del ponte che porta alla Portiera. Non vanno dimenticati gli oltre 100.000,00 EURO riscossi come fideiussione per le opere di urbanizzazione (incomplete) della lottizzazione di Cornalita. Vi chiederete quanto di questo sarà andato a ripianare il buco di bilancio 2008 (1.700.000,00 EURO circa) più l’aggiustamento di bilancio 2009 (altri 420.000,00 EURO circa) ve lo diciamo noi: l’incredibile cifra di 27.000,00 EURO in totale.
Con la caduta dell’Amministrazione si interrompe anche la nostra avventura come di consiglieri di minoranza. Riteniamo comunque di aver svolto in modo corretto il mandato a “controllare” che gli elettori (ringraziamo ancora per la fiducia allora accordataci) ci avevano affidato all’atto delle elezioni.
“INSIEME PER CAMBIARE”
Bonaiti Tiziana Sonzogni Amelio
Inserito il 6 Maggio 2010 alle ore 13:52 GMT+0100
Il problema, che ora toccherà al Commissario Prefettizio, sistemare tutto il caos!!
Inserito il 10 Maggio 2010 alle ore 20:27 GMT+0100
Ritengo che sia più facile x tutti,fare critiche ora,a posteriori.Tante critiche,forse troppe e non costruttive… Una sola domanda vorrei porre alla signora “Bonaiuti Tiziana”.: Lei,dunque,coma avrebbe”agito” al posto della maggioranza dimissionaria.? (Non vorrei le solite parole astratte,ma un programma realistico e concreto..! Resto in attesa di una Sua cortese risposta…..
Inserito il 12 Maggio 2010 alle ore 10:00 GMT+0100
Caro Luigi, tutti quando sono in opposizione,sembrano, a parole, i migliori; bisogna, oltre che parlare, anche passare ai fatti; è troppo facile fare promesse e poi non mantenerle!!!! Un saluto da Berbenno
Inserito il 12 Maggio 2010 alle ore 11:05 GMT+0100
Claudio hai perfettamente ragione, purtoppo i fatti che parlano, sono le promesse preelettorali fatte e non mantenute dalla maggioranza che si è appena dimessa. Inoltre parleranno di più i danni che, dopo la “cura del commissario”, andremo a verificare, figli anche delle precedenti amministrazioni.
Inserito il 12 Maggio 2010 alle ore 15:52 GMT+0100
concordo!!! Anche a Gerosa, dove io avevo portato una lista, che però non è riuscita a passare, le Amministrazioni passate hanno fatto debiti, ancora da risanare, poi nel 2009 c’è stato un Commissariamento; pensa addirittura, lo stesso, per colmare dei buchi, ha dovuto vendere lo scuolabus!!! be ora c’è nuovamente un sindaco, speriamo bene !!! Claudio da Berbenno.
Inserito il 12 Maggio 2010 alle ore 19:41 GMT+0100
Claudio speriamo che il commissario venda solo il “superfluo e necessario”, comunque se dovesse tagliare sui servizi, sapresti a priori chi doverti rivolgere per eventuali rimostranze. Per la lista non accettata a Gerosa, prova qua in paese il prossimo anno, chissa……
Inserito il 12 Maggio 2010 alle ore 22:31 GMT+0100
Io mi muovo in Valle Imagna, anche perchè sono dieci anni che vivo in questo posto meraviglioso; grazie per l’invito, mi piacerebbe!!! prossimo anno ci sono dei rinnovi come a Sant’Omobono Terme, Strozza, e Bedulita..stò facendo anche una battaglia per l’acqua che è stata privatizzata!!