Riordino del 118, la Val Brembana avrà più mezzi
San Giovanni Bianco Articolo letto da 1.033 utenti - Pubblicato il 22 Novembre 2011San Giovanni Bianco – Più mezzi di soccorso (solo da fine 2012) ma senza ambulanza medicalizzata all'ospedale. La riorganizzazione del servizio di soccorso del 118, decisa dall'Azienda regionale emergenza urgenza (Areu) anche per la valle Brembana, partirà in primavera, ma sembra non convincere tutti, anche se per ora nessuno si pronuncia ufficialmente. Nella ridistribuzione dei mezzi, infatti, è prevista l'eliminazione della postazione attualmente aperta a Zogno (notturna) e dell'ambulanza medicalizzata di stanza a san giovanni bianco.
Niente ambulanza in ospedale
In compenso le ambulanze arriveranno a lenna e San Pellegrino. Il riassetto, solo annunciato per ora, in valle sta creando dibattito. La nuova organizzazione prevede non più l'ambulanza ma un'auto medicalizzata 24 ore (senza possibilità di trasporto del paziente) all'ospedale di San Giovanni Bianco, un'ambulanza di base (solo con soccorritori volontari) a Lenna per 24 ore e (da fine 2012) un'ambulanza di base diurna (12 ore) a San Pellegrino. Dalle due ambulanze di oggi (quella medicalizzata di San Giovanni Bianco e quella di base a Zogno), quindi, si passerebbe, a inizio riorganizzazione, a una sola ambulanza di base a Lenna e a un'auto medicalizzata all'ospedale di San Giovanni Bianco. A cui, da fine 2012, si aggiungerebbe un'ambulanza di base diurna a San Pellegrino. Così disegna la ridistribuzione dei mezzi di soccorso Oliviero valoti, medico responsabile del 118 di bergamo, che però rassicura sul miglioramento del servizio. «La val brembana è sicuramente l'area che dalla ridistribuzione trarrà maggiori benefici – spiega Valoti –. Secondo i dati attuali, infatti, oggi l'utilizzo dell'ambulanza medicalizzata all'ospedale è poco razionale. Su cento interventi solo il 4 necessiterebbero del medico. Medico che, però, esce ugualmente e, invece, potrebbe essere utilizzato per altre situazioni. Con l'auto medicalizzata in ospedale e l'ambulanza di base a Lenna, invece, il servizio migliorerà. Facciamo l'esempio di un incidente stradale su cui arriva l'auto col medico a bordo. Se questi verifica che il caso non è grave attende l'ambulanza e poi è libero di intervenire su altri eventuali chiamate. Oggi, invece, deve seguire l'ambulanza. Se l'incidente, al contrario, è da codice rosso, sale sull'ambulanza e segue il ferito fino all'ospedale. Con tale riorganizzazione il medico potrà dedicare più tempo all'utenza. Oggi, al contrario, deve intervenire anche laddove non necessario, è usato a sproposito».
Postazione pure a Villa d'Almè
«Toglieremo l'ambulanza notturna da Zogno – prosegue il responsabile del 118 – anche questa poco calibrata per i pochissimi interventi che effettua. E la sposteremo, però diurna, da fine 2012, a San Pellegrino. Infine la media e bassa valle potrà essere servita anche da una nuova postazione di 24 ore a Villa d'Almè (oggi solo a “gettone”). Senza contare che la valle può disporre di un forte volontariato, per esempio dell'associazione Vab (Volontari ambulanze brembilla), oggi pagata “a gettone”, in base al numero di interventi, ma praticamente in servizio 24 ore su 24».
Inizialmente prevista per gennaio 2012 la riorganizzazione del servizio 118 in provincia dovrebbe partire dalla primavera. E il servizio per la Bergamasca sarà potenziato: se in Lombardia, secondo quanto stabilito dalla Regione, arriveranno complessivamente 45 nuove autolettighe, per la nostra provincia sono previste quattro ambulanze di base in più.
Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo
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