Rifugi Orobie – «La montagna unisce: , alpinisti e amici»: la scritta che è impressa sulla targa inaugurata ieri al rifugio Alpe Corte, ad Ardesio, esprime bene il significato della manifestazione «Camminaorobie», promossa insieme dalla sezione di Bergamo 'Associazione nazionale alpini e dalle sezioni e sottosezioni di Bergamo del Club alpino italiano, che si è svolta ieri in 13 rifugi bergamaschi (Cesare Benigni, Angelo , Fratelli Longo, , Fratelli Calvi, Antonio Baroni, Coca-Merelli, Antonio Curò, Luigi Albani, Nani Tagliaferri, Rino Olmo, Leonida Magnolini).

La targa ad Andreoletti
La targa è dedicata ad Arturo Andreoletti, che fu nel 1919 uno dei fondatori dell'Ana e Accademico del Cai. «Andreoletti è un bell'esempio di chi ama la montagna: responsabile durante la prima guerra mondiale dell'abbattimento del rifugio Contrin sulla Marmolada, alla fine del conflitto ne volle la ricostruzione, perché diventasse luogo di pace» ha commentato Carlo Macalli, presidente sezionale Ana. «Sono stati un migliaio i soci delle due associazioni presenti nei 13 rifugi – commenta Paolo , alpinista e alpino, tra i promotori dell'iniziativa –. Quasi 3.000 persone hanno preso parte alla manifestazione, che vorremmo diventasse un appuntamento annuale. La montagna unisce come è accaduto per Ana e Cai; non solo: il messaggio che vogliamo dare è che la montagna è per tutti. Lo dimostra la presenza degli amici disabili della Casa di Endine».

«Camminare insieme in montagna – ha detto Piermario Marcolin, presidente sezionale del Cai – è simbolo della vita quotidiana, in cui si condividono percorsi: tra Ana e Cai c'è vera amicizia, che esprime una comune passione nel 10° anniversario dell'Anno internazionale della montagna. Le due associazioni testimoniano la volontà di trasmettere i valori che la montagna rappresenta e che necessita del sostegno dell'attività politica». Ad affermare la volontà di tutelare e valorizzare la montagna, il consigliere regionale Pd Mario Barboni, e del Consorzio del Bacino imbrifero del lago di Como e fiumi Brembo e Serio.

Lo scenario della natura
All'Alpe Corte erano 250 le persone che hanno preso parte alla cerimonia di inaugurazione della targa, preceduta dall'alzabandiera alla presenza dei vessilli sezionale dell'Ana, del Cai e dei gagliardetti di alcuni gruppi Ana. Nel prato è stata celebrata la Messa da padre Armando Gherardi, cappellano della sezione Ana: «Un tempio più bello della natura non esiste» ha sottolineato. Ad animare la Messa, il coro Valcavallina che si è esibito anche dopo la cerimonia. Intorno molti giovani, escursionisti, penne nere, bambini, persone diversamente abili che hanno potuto godere di una bella domenica di sole, offuscata a tratti da qualche nuvola. «Per noi è una giornata splendida, di grande gioia» ha commentato Rosetta Molteni, responsabile della Casa di Endine, che con Macalli e Marcolin ha scoperto la targa dedicata ad Andreoletti.

A legare idealmente tutti i rifugi delle , cinque alpini-alpinisti che giovedì mattina sono partiti da Valbondione passando dal Curò al «Mario Merelli» al Coca, al Brunone e al Calvi, per giungere sabato all'Alpe Corte: «Le nostre Orobie sono montagne splendide, prova ne è che abbiamo incontrato escursionisti stranieri» ha affermato Basilio Pezzini, che con Alberto Paris, Alberto , Giuseppe Algisi ed Emilio Cuni ha compiuto il giro.

Laura Arnoldi – L'Eco di Bergamo

CamminaOrobie 2012 – Rifugio Benigni