L’orso JJ5 fa discutere
-Speciale Orso Val Brembana Articolo letto da 1.811 utenti - Pubblicato il 11 Dicembre 2008ARDESIO – Si parlerà dell'orso bruno che gli esperti hanno identificato con la sigla JJ5 – e che ormai da mesi vive e si sposta nel territorio delle alte valli bergamasche – dopodomani sera ad Ardesio, dove a partire dalle 20,30 nel corso di un incontro in programma nel cineteatro dell'oratorio. Al convegno è stato dato un titolo provocatorio: «Orso maleducato, orso fucilato».
Le scorribande
Ad organizzare l'incontro la Pro loco di Ardesio in collaborazione con il Comune e con il parco delle orobie bergamasche. Ricordiamo che la presenza dell'orso JJ5 nel corso dell'estate è stata segnalata in più località delle valli bergamasche: a castione della presolana, a Valcanale di Ardesio, a roncobello, in Valle di Scalve e, recentemente, a Valgoglio e, forse, anche a Ludrigno di Ardesio. Una presenza che ha lasciato il segno per le pecore uccise, gli alveari distrutti, per le impronte rimaste sul terreno e sulla neve. Ma c'è stato anche qualche avvistamento. La presenza dell'orso sul territorio montano bergamasco è una nuova realtà da molti considerata positiva. Ma c'è anche il rovescio della medaglia: quello dei danni che l'animale provoca con le sue scorribande in cerca di cibo, per i sia il Parco delle Orobie, sia la Provincia hanno stanziato fondi per i risarcimenti.
Timore di aggressioni
E poi, benché da più parti gli esperti sostengano che l'orso non attacchi l'uomo, in zone nelle quali la presenza dell'uomo è molto marcata, come sono quelle dove la sua presenza è stata segnalata, comincia a serpeggiare qualche preoccupazione, per cui parecchie sono le persone che auspicherebbero il ritorno di JJ5 nel Parco dell'Adamello, suo luogo di provenienza.
Gli esperti
La serata di Ardesio, coordinata dalla giornalista Anna Carissoni, farà registrare gli interventi di franco grassi, presidente del Parco delle Orobie bergamasche, di Alberto Meriggi, docente all'Università di Pavia che segue per il Parco le problematiche inerenti gli animali selvatici, e Luca Pellicioli, veterinario faunista dello stesso Parco.
Enzo Valenti – L'Eco di Bergamo
Scrivi il tuo Commento
You must be logged in to post a comment.