Rimesse a nuovo e sicure le piste Panoramica e del Bosco Piazzatorre: l'omologazione dopo opere da 300 mila euro. PIAZZATORRE . Apertura prevista il 6 dicembre, con piste rinnovate e più sicure. Piazzatorre, in attesa del rilancio da 55 milioni di investimenti, previsto per la stagione 2009-2010, si presenterà agli appassionati dello con i tracciati del comprensorio di rimessi a nuovo. In questi giorni, infatti, si stanno per concludere gli interventi di messa in , , per 309 mila euro, dalla , delle piste Panoramica e del Bosco. I due percorsi, in pratica, finora erano soggetti a piccoli smottamenti e a solchi creati dall'acqua: l'intervento consentirà di eliminare quelli che erano considerati difetti delle due piste.

consolidamento e drenaggio
La Panoramica (due chilometri di lunghezza dai 1.860 metri delle Torcole ai 1.560 metri di altitudine del rifugio Gremei, difficoltà blu) è oggetto di un intervento di consolidamento della scarpata e degli smottamenti verificatisi in questi anni sul percorso. «Sono state posate reti di acciaio sui versanti – spiega il direttore dei lavori Alberto Frassoni – per consolidare il terreno. La prossima primavera, quindi, si procederà alla semina per l'inerbimento dell'area. Si è poi provveduto al drenaggio delle acque: le piogge, infatti, provocavano sulla pista dei solchi. Ora, grazie alla realizzazione di una serie di canalette, l'acqua viene convogliata e dispersa a valle in più punti».

Intervento simile è in corso anche sulla pista del Bosco (due chilometri dal rifugio Gremei alla partenza degli impianti, difficoltà rossa). «Il tracciato attraversa il Canal Bröt – spiega ancora Frassoni – dove in passato si era verificata una frana, bonificata lo scorso anno con fondi della Protezione civile (300 mila euro). In questi giorni si stanno consolidando le scarpate e si sta posando la rete metallica sui versanti, in attesa dell'inerbimento previsto per la prossima primavera. Infine, anche qui, sono state realizzate canalette per la raccolta delle acque e l'eliminazione dei solchi sulla pista, ed è stata realizzata una palificazione in legno in corrispondenza di una frana riattivatasi le scorse settimane». «I lavori dovrebbero concludersi entro breve – prosegue Frassoni – quindi mancherà solo l'inerbimento delle zone coperte da reti metalliche».

apertura il 6 dicembre
Grazie a questi lavori le piste, finora difettate, potranno essere regolarmente omologate. Oltre alle piste Panoramica e del Bosco (di fatto un unico tracciato di quattro chilometri con 700 metri di dislivello, tra i più belli della Bergamasca perché immerso tra le conifere), il comprensorio di Torcola Vaga offre il tracciato del Gremei, dalla cima al rifugio, un chilometro omologato per le gare e di difficoltà rossa. Per raggiungere l'inizio delle piste ci sono le due seggiovie quadriposto, capaci di portare 1.800 all'ora. E naturalmente sarà aperto il rifugio Gremei (bar-ristoro e servizi) e, alla partenza degli impianti (a 1.150 metri di quota, in località Piazzo), il campo scuola con tapis roulant di 50 metri. La pista del Bosco e il campo scuola, inoltre, potranno essere innevati artificialmente da cinque cannoni.

«Se nevicherà a sufficienza – dice Marco Vigani, amministratore di “Alta Quota”, la società proprietaria degli impianti di risalita di Torcola Vaga e del rifugio Gremei – il 6 dicembre saremo pronti per aprire. L'importante è che siano innevate almeno le parti alte delle piste. La zona bassa, infatti, potrà essere garantita anche dall'innevamento artificiale».

il piano integrato
Ancora un anno di transizione, quindi, per Piazzatorre, in attesa del rilancio della stazione, affidato proprio alla società «Alta Quota». Il piano integrato di intervento adottato dal Consiglio comunale a fine ottobre è in attesa dell'approvazione definitiva: prevede investimenti per circa 55 milioni di euro per far ripartire gli impianti di risalita di Torcola Soliva, nuove seggiovie, il recupero ad albergo e alloggi delle ex colonie, nuove case e, soprattutto, il collegamento tra i comprensori di Torcola Vaga e Torcola Soliva.
«Se entro marzo il nostro progetto avrà l'ultimo ok dal Consiglio comunale – conclude Vigani – per la stagione 2009-2010 potremmo essere in grado di garantire il collegamento tra i due comprensori».

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo