La neve scalda il Consiglio a Piazzatorre
Senza categoria Articolo letto da 796 utenti - Pubblicato il 1 Agosto 2014Piazzatorre – Pochi soldi a disposizione e, così, gli animi si accendono sulla questione degli impianti sciistici. È successo lunedì a Piazzatorre, durante il Consiglio comunale in cui è stato approvato il bilancio di previsione per il triennio 2014-2016. La seduta, per buona parte tranquilla – c'è stato il sì unanime per l'alienazione di un terreno a favore del campeggio del paese – è salita di tono progressivamente fino alle scintille finali, ad assemblea praticamente sciolta, quando il vicesindaco Michele Arioli e l'ex primo cittadino Mario Arioli hanno lasciato l'aula in polemica con la minoranza. «Ma il Consiglio era già concluso – ha precisato il numero due dell'amministrazione –, non ci stiamo alle provocazioni dell'opposizione».
L'oggetto del contendere, gli impianti sciistici: nel bilancio di previsione ci sono un po' di soldi per la manutenzione straordinaria e per gli affitti del rifugio e del terreno su cui sorge la partenza della prima seggiovia, ma secondo la minoranza non bastano. Acquistati lo scorso anno dal Comune, guidato proprio da Arioli, per un importo complessivo di 700 mila euro (300 mila da pagare in sei anni e il restante coperto dalla cessione di volumetrie), sono stati affidati a Itb (Imprese turistiche barziesi) che ne hanno assicurato la gestione per i prossimi tre anni. «Così come sono, aperti solo in parte e con un impianto di innevamento artificiale insufficiente, non vanno bene – ha attaccato Luca Arioli, capogruppo di minoranza –: non sono appetibili per gli sciatori, perché servono dei miglioramenti». Secondo Arioli sono necessari investimenti: «Abbiamo ancora un margine di manovra sui prestiti. Al momento tocchiamo poco più del 5% delle entrate, mentre potremmo raggiungere l'8%.
La nostra proposta è quella di sfruttare fino in fondo questo intervallo per investire sugli impianti ». Ma per il capogruppo di minoranza non finisce qui: «Il secondo aspetto è legato alla convenzione firmata tra Comune e Itb. Con quel documento non si impegna la società a investire. In pratica si difendono i loro interessi e non quelli del paese». A stretto giro la replica del vicesindaco: «Itb è una società di grandi professionisti, i migliori in Lombardia. Il tema del turismo invernale, poi, era nel nostro programma elettorale, non in quello della minoranza. Se hanno voglia di avanzare delle proposte, noi siamo contenti. Ma che non facciano una polemica fine a se stessa a votazione conclusa». Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Valeriano Bianchi: «Stiamo lavorando per ampliare il progetto degli impianti sciistici, visto che, come amministrazione, incontreremo a breve i proprietari di Torcola Soliva.
Allo stesso tempo teniamo in considerazione il problema dell'innevamento artificiale, che ha bisogno di miglioramenti». Al momento, gli impianti aperti sono composti dalle due seggiovie di Torcola vaga. Il sogno dell'amministrazione – e degli appassionati – è l'unificazione con le piste di Torcola Soliva, la cui realizzazione è stata tentata più volte negli ultimi anni senza però giungere a una situazione stabile. Sul bilancio, infine, è arrivato il commento del sindaco Bianchi: «Lo Stato si porta via la metà di quello che incassiamo. In questo momento non ci sono liquidità. Di conseguenza, niente opere pubbliche».
L'Eco di bergamo
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