Gerosa, in arrivo villette per turisti
Senza categoria Articolo letto da 1.589 utenti - Pubblicato il 14 Gennaio 2009Nella frazione Bura. Il privato realizzerà anche parcheggi e sagrato. Nuove villette – ne sono previste una ventina – in cambio della realizzazione del sagrato, dell'allargamento della strada e di una quindicina di parcheggi: è quanto prevede uno dei due piani integrati di intervento che saranno discussi e messi in votazione stasera, al Consiglio comunale di Gerosa. Nel primo piano l'accordo con l'impresa locale «Edilbura» prevede la costruzione di una ventina di villette a Bura, la piccola frazione di gerosa che si trova salendo la strada provinciale diretta a peghera e dà il nome alla Forcella di Bura, il valico che divide val Taleggio e Val brembilla.
«Si tratta di piccole villette a schiera – spiega il sindaco di Gerosa Patrizio Codazzi – quindi destinate in particolare alla villeggiatura, come seconde case. In base all'accordo stipulato con il Comune le abitazioni potranno essere realizzate nell'arco di dieci anni. In pratica, prima di costruirle, l'impresa valuterà le condizioni di mercato e la crescita della domanda. Il piano integrato avrà validità di dieci anni». Se l'operazione andrà in porto, in cambio l'impresa realizzerà, gratuitamente, alcune opere pubbliche. «Verrà costruito il sagrato della chiesa di San Rocco – continua il sindaco – e, sempre nella frazione, è prevista la realizzazione di un parcheggio per una quindicina di posti auto. E un tratto della strada che porta alla frazione sarà allargato. Le opere saranno realizzate man mano che si procederà con la costruzione delle villette».
Un secondo piano integrato in discussione stasera in Consiglio, invece, prevede di dare la possibilità a un privato di ampliare la volumetria del condominio, in centro al paese. «In cambio – prosegue il sindaco – il privato migliorerà il bivio tra via IV Novembre e via Rota, allargando una curva, asfaltando un tratto di strada e realizzando alcune griglie per l'acqua piovana». Sempre stasera, il Consiglio di Gerosa, amplierà la convenzione per il segretario comunale, aggiungendo il Comune di Colzate, quindi sarà chiamato ad approvare l'adesione alla società Uniacque per la gestione del servizio idrico integrato.
L'Eco di bergamo
6 Risposta a “Gerosa, in arrivo villette per turisti”
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Inserito il 15 Gennaio 2009 alle ore 15:50 GMT+0100
……….finalmente un po’ di villette per i turisti ! ne sentivamo proprio la mancanza !!! …. a quando i capannononi per “le esigenze degli artigiani” ???
Inserito il 15 Gennaio 2009 alle ore 15:55 GMT+0100
be dai dicono che il futuro della Valle Brembana e’ il turismo… !!! he
Inserito il 15 Gennaio 2009 alle ore 21:54 GMT+0100
basta cemento! basta seconde/terze case sempre vuote! meglio un piccolo albergo o un agriturismo che da lavoro per anni e non 6 mesi solo a chi costruisce!
Inserito il 16 Gennaio 2009 alle ore 07:39 GMT+0100
Quella delle seconde case è, per i Comuni oltre che per le imprese, la strada più facile e più lucrosa nell’immediato. Spiace ammetterlo, ma se non si trova il modo, a livello legislativo, di spezzare il legame tra rendita fondiaria e finanza locale, di seconde, terze e quarte case si riempiranno tutte le valli, comprese quelle poche ancora meno interessate dal fenomeno (il mio pensiero va, con terrore, alla Val Taleggio.
L’assessore regionale Boni ha più volte dichiarato che lui non vuole una Lombardia con 11 milioni di persone. Bene, bravo, ma allora perché continua a massacrare la legge per il governo del territorio e non si preoccupa delle costruzioni inutili, o meglio utili solo a chi le costruisce?
Inserito il 16 Gennaio 2009 alle ore 09:12 GMT+0100
Delle case chiuse ce ne sono gia abbastanza nel comune di Gerosa ancora un po e diventera il paese dei fantasmi…….
Inserito il 13 Febbraio 2009 alle ore 21:10 GMT+0100
Saluti a tutti.
Nel leggere l’articolo mi è sceso un certo brivido per la schiena.
Ho chiuso gli occhi un momento.
Le mie orecchie sentivano suoni di vita frenetica, rumori di macchine e persone, ragazzi e bambini, donne e uomini, vecchietti e vecchiette tutti presi nei loro piccoli grandi impegni.
Il mio naso sentiva l’odore del pane fresco (o caldo)che inebriava l’aria, l’odore del traffico,i profumi delle persone.
Apro gli occhi e vedo gente da tutte le parti, bambini che corrono, donne che si affrettano, vecchietti che chiacchierano sulle panchine del parco, uccelli che cinguettano sui rami degli alberi, neonati che singhiozzano.
Poco lontano da me una strada:un lungo rettilineo che non ha inizio e non ha fine, al centro una rotonda dove le macchine incontrandosi o scontrandosi suonano allegramente il clacson.
Al centro una chiesetta con una campana sola che suona allegramente e che sembra dipinta in un quadro dai colori pastello(quasi come la casina del mulino bianco).
Ad un tratto riprendo conoscenza.
Era solo un sogno.Bello ma solo un sogno.
Ps:sono una persona aperta alle innovazioni ed al progresso ma sono molto perplesso sul futuro dei nostri paesini di montagna, non riesco a capire che gusto c’è nel buttare via il vecchio orologio da taschino per comprerne uno al quarzo (anche se fosse di valore).
Ritengo sia meglio intervenire nel rispetto della nostra tradizione piuttosto che apportare delle innovazioni inutili e talvolta anche dannose a noi tutti.
Sarebbe come mettere una ruota di gomma ad un carro di legno.