Fotovoltaico sui monti, al Comune 160 mila euro
Camerata Cornello Articolo letto da 525 utenti - Pubblicato il 8 Ottobre 2012Camerata Cornello – «Grazie all'impianto fotovoltaico installato a Cespedosio abbiamo realizzato opere pubbliche che diversamente non avremmo potuto fare». Così il sindaco di Camerata Cornello Gianfranco lazzarini nel corso dell'ultimo Consiglio comunale. Grazie all'impianto costruito in località Cespedosio, a circa mille metri di altitudine, realizzato lo scorso anno, il Comune sta traendo i primi benefici. Dall'accensione del parco (che aveva però sollevato diverse polemiche per la posizione in cui è stato costruito, tra prati e boschi), e quindi con la vendita dell'energia elettrica prodotta, il Comune ha ricavato finora 160 mila euro. Fondi utilizzati per opere pubbliche.
E con il via libera dell'ultimo Consiglio, che concede il diritto di superficie dell'area all'«Azienda speciale Camerata Cornello» (al 100% del Comune), che ha costruito e gestisce l'impianto, potrà riscuotere il rimborso Iva pari a 310 mila euro (versati per i lavori di realizzazione dell'impianto) «Grazie agli utili dell'impianto fotovoltaico – ha detto Lazzarini – e ai finanziamenti previsti dalle misure incentivanti dello Stato, siamo riusciti a portare a termine dei lavori che nella previsione di bilancio di inizio anno non avevamo considerato. Per esempio l'asfaltatura e la messa in sicurezza delle strade comunali, la manutenzione del cimitero e la sistemazione dell'Ostello dei tasso e tanto altro ancora. Ora – continua – l'Agenzia delle entrate ha accolto la richiesta da parte della società “Azienda speciale” di poter avere il rimborso Iva. Con l'acquisizione del diritto di superficie dell'area su cui sono posti i pannelli, la società potrà avere 150 mila euro il primo anno e 160 mila il secondo».
La seduta, poi, si è fatta agitata quando è stato approvato il diritto di prelazione, da parte del Comune, sulla sede farmaceutica locale e la conseguente proposta della Giunta di affidare la gestione della farmacia all'«Azienda speciale». Ha spiegato Lazzarini: «La Regione ci ha offerto la possibilità di tenere per tre anni la farmacia per poi, eventualmente, venderla, quando il valore commerciale sarà più alto. Sarebbe impossibile per il Comune gestire la farmacia. Potrebbe farlo la società in sinergia con altri enti o con privati. Abbiamo già delle richieste interessanti».
Non ci sta Alex Galizzi, capogruppo dell'opposizione «Rinnovamento e trasparenza»: «Siamo d'accordo sulla prelazione della farmacia, ma riteniamo che il Comune debba indire un bando pubblico. Ci vuole più trasparenza nella gestione della cosa pubblica. E affidare tutto alla «Azienda speciale» non è un atto trasparente». Infine, è stata accolta la donazione della famiglia Bottino di parte del materiale artistico appartenente alla collezione privata del manager Umbertomaria Bottino, scomparso sei anni fa. Il materiale è stato selezionato dallo studioso di Storia postale Giorgio Migliavacca e sarà allestito permanentemente nella «Sala mercatorum».
Alberto Marzocchi – L'Eco di bergamo
Reportage e discussioni sui lavori al mega impianto di Cespedosio
4 Risposta a “Fotovoltaico sui monti, al Comune 160 mila euro”
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Inserito il 8 Ottobre 2012 alle ore 09:36 GMT+0100
Ma alla fine dei conti quanto è costato o costa al Comune l’impianto a Cespedosio?
Inserito il 8 Ottobre 2012 alle ore 09:59 GMT+0100
Ho trovato, il Comune ha stipulato con UBI un mutuo di 20 anni di 3.700.000 euro che fanno 185.000 euro annui, senza considerare gli interessi.Chiedo i 160.000 euro sono al netto di tutti i costi che il Comune deve sostenere nei 20 anni della vita tecnica dell’impianto?
Inserito il 8 Ottobre 2012 alle ore 12:23 GMT+0100
Quello della vendita dovrebbe essere il contributo da Enel.
Nel ragionamento vorrei capire se esiste anche quello del GSE per l’energia prodotta e, se possibile, sapere che fine ha fatto. Dall’articolo e dall’intervento N 2, sembra che a Camerata si “cambiano i soldi”… Probabilmente, sembra di capire, la società costituita ad hoc avra molti utili (“beato quel CDA”) da reinvestire (in altri pannelli? in giro x Cespedosio) o da fare opere pie per la collettività locale. Se è società del comune, i bilanci saranno in mano pure ai consiglieri. A loro la verifica se tutto ok. Buon lavoro…
Inserito il 10 Ottobre 2012 alle ore 12:57 GMT+0100
Non sono d’accordo con la dislocazione dell’impianto. Ricoprire prati con dei pannelli è un insulto all’agricoltura, all’allevamento, al turismo. Ben vengano i pannelli, ma ricopriamo co essi i tetti, i parcheggi (realizzando in tal modo anche parcheggi coperti(, le paratie dei muri fonoassorbenti in fianco alle strade.