Ciclovia Valle Brembana senza gestore, ci pensano i volontari
Senza categoria Articolo letto da 957 utenti - Pubblicato il 1 Maggio 2010Sono tornati in azione anche quest'anno a Lenna gli spazzini della pista ciclabile della Valle Brembana. Con rastrelli, scope, guanti e sacchi, una ventina di volontari si sono ritrovati per ripulire i tre chilometri di pista ciclabile nel comune di Lenna. Dal ristorante «Le Miniere» all'agriturismo ferdy, i volontari hanno ripulito il tratto dalle sterpaglie e dagli alberi che spesso restringevano la carreggiata della ciclovia che, a tre anni dall'inaugurazione, non ha ancora trovato un gestore unico per la manutenzione. Ogni Comune deve fare da sé e provvedere alla pulizia del proprio tratto e Lenna può contare sui volontari.
Lunga 21 chilometri da zogno a piazza brembana, la pista ciclopedonale è meta di passeggiate ed escursioni, soprattutto nelle belle stagioni, da centinaia di persone. «Provvediamo ogni anno al mantenimento del tratto che percorre il nostro paese, anche togliendo dal prato e dai boschi vicini i rifiuti e tagliando i rovi – spiega Ivan Begnis del gruppo Sval – , per rendere più dignitosa e meno pericolosa la passeggiata». Non è il primo intervento di pulizia che i volontari di Lenna effettuano sulla ciclabile visto che i lavori venivano eseguiti anche quando era solo un percorso sterrato. La giornata ecologica è stata patrocinata dal Comune e ha avuto come protagonisti alpini e la squadra antincendio Sval.
Eleonora Arizzi – L'Eco di Bergamo
Una risposta a “Ciclovia Valle Brembana senza gestore, ci pensano i volontari”
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Inserito il 2 Maggio 2010 alle ore 10:07 GMT+0100
Anche qui,sono stati spesi soldi,che avrebbero potuto essere destinati x scopi molto più utili…
X quei 4 o 5 “gatti” che percorrono in bici e/o a piedi la pista ciclabile,mentre l’80 x 100 dei ciclisti, viaggia ancora sulla strada comune, e spesso affiancati,infischiandosene degli altri utenti della strada,anche e sopratutto in punti critici e pericolosi x il sorpasso dei detti ciclisti,rallentando il traffico spesso di lavoro.
Un costo questo, inutile x noi comuni cittadini,ma a vantaggio di aziende in loco alla ciclovia.
Non voglio solo giudicare,ma vorrei fare una sola considerazione..: provate ad immaginare,se sullo stesso territorio della vecchia ferrovia, “oggi” fosse stato ripristinato il treno come in valle seriana..: quanto traffico in meno sulla strada,a vantaggio della viabilità,della salute,con meno smog, meno disagi,e perchè no…anche a favore di quei ciclisti sulla strada..?
I nostri vicini valligiani,(valseriana) sono stati più “intelligenti” di noi,sotto gli occhi di tutti…
Ma certo…da mesi si parla di portare il treno pure in valbrembana,ma fino ad almè.
Sì, perchè oltre non sarà possibile x quela stessa pista ciclabile….
Le nostre future generazioni,a ragione,ci giudicheranno così degli incapaci….. saluti a tutto il blog