Dossena – Fa discutere l'ampliamento del fronte di cava di gesso a Dossena. Una discussione che inizia a dividere il paese: da un parte l'amministrazione comunale, convinta della bontà dell'operazione, dall'altra la minoranza in Consiglio comunale «Dossena noi ci siamo», spaccata al suo interno. Il capogruppo d'opposizione Daniele Consonni, infatti, in tema di cava segue i passi dell'amministrazione, mentre i consiglieri Stefano Omacini, Agostina Speranza e Felice Trionfini osteggiano la cava, e con loro . «Il paese non vuole questo intervento approvato da Comune ed enti superiori – dicono i consiglieri Omacini e Speranza –. Si tratta dell'estrazione di 1,4 milioni di metri cubi di gesso che stravolgerà il fronte di cava. Per Dossena significa una modifica notevole del paesaggio e dell'ambiente.

E avremo anche più mezzi pesanti sulla piccola provinciale che ci collega con San . È un'operazione che comporterà pochi benefici e tanti disagi». Un anno fa Legambiente Bergamo aveva scritto a Napolitano per contestare le autorizzazioni, chiedendo inoltre alla ditta estrattrice (la Holcim Italia) di fermare l'operazione, suggerendo alla di astenersi dall'esprimere il proprio parere e a Provincia e Comune di fermare il progetto. Poco dopo, invece, sono giunte le autorizzazione dalla Comunità montana, mentre a febbraio il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza lo schema di convenzione tra Comune e Holcim, che porterà 40 mila euro annui dai diritti di escavazione dovuti per legge, più altri 70 mila euro annui che la ditta verserà nelle casse comunali. «Sono soldi necessari per i servizi sul territorio – sottolinea Franco , vicesindaco di Dossena –. Compito nostro in questa vicenda è il controllo. Non abbiamo voce in capitolo sull'autorizzazione, che compete a Regione e Provincia».

Legambiente, in attesa della sentenza del Consiglio di Stato sul piano cave, settimana scorsa ha presentato agli enti preposti al controllo della cava di Dossena, una segnalazione di presunte irregolarità: «Abbiamo inviato a Provincia, Comunità montana, Forestale, polizia provinciale e Comune di Dossena una segnalazione su alcune irregolarità che secondo noi sarebbero state commesse durante la precedente attività di cava – spiega Giovanni Testa di Legambiente Bergamo – come aree scavate oltre i limiti previsti o la pericolosità dei lavori per l'equilibrio idrogeologico. Abbiamo chiesto un intervento urgente di verifica e una risposta precisa e dettagliata».

L'opposizione nel prossimo Consiglio comunale promette battaglia: «Chiediamo al capogruppo Consonni di fare un passo indietro, fuoriuscendo dal gruppo – prosegue Omacini –. La gente inizia ad avere dubbi sull'intervento alla cava». Consonni replica: «La cava occorre per garantire occupazione e soldi alle casse del Comune. Se vorranno, diventeranno consiglieri indipendenti, non ho intenzione di abbandonare questo gruppo creato da me. Sto già pensando a una lista di nuove persone per le prossime elezioni».

Massimo Pesenti – L'Eco di Bergamo

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