Bocciata la Green house, la Val Brembana protesta
Senza categoria Articolo letto da 1.300 utenti - Pubblicato il 10 Novembre 2011Valle brembana – «Evidentemente la Provincia ritiene che lo sforzo finora fatto dalla Valle Brembana per l'ambiente e l'energia sostenibile non vada nella direzione giusta. Era questo il momento per dare un segnale forte di aiuto alla montagna. E, invece, è stata completamente dimenticata: non un euro a Valle Brembana, Valle Imagna e alta valle seriana». Non nasconde il suo disappunto il presidente della comunità montana valle brembana Alberto Mazzoleni all'indomani dei finanziamenti che Fondazione Cariplo (7,5 milioni di euro) e Regione (tre milioni) hanno erogato per dieci progetti ritenuti «emblematici». «Pieno rispetto per asili nido da ampliare, chiese da restaurare e per aule di catechismo (alcuni dei progetti finanziati, ndr) – dice Mazzoleni, che oggi invierà una lettera al presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti – ma trovo difficile ritenerli emblematici e di valenza provinciale. Il senso del bando mi sembrava ben diverso».
A mandare su tutte le furie Mazzoleni l'esclusione dal finanziamento del progetto della «Green house» (prevista a zogno), la casa verde totalmente autosufficiente da un punto di vista energetico, prototipo nazionale che doveva diventare sede dei comuni bergamaschi che hanno aderito al «Patto dei sindaci» per l'energia sostenibile e quindi centro studi sulle tecnologie applicate alle energie alternative.
«Esclusi senza sapere il perché»
«Con Provincia, Regione e Fondazione Cariplo avevamo fin qui condiviso il percorso del “Patto dei sindaci” – continua Mazzoleni – un progetto per l'energia sostenibile in valle, sostenuto da Confindustria, imprese locali e sindacati, da 50 milioni di euro. La “Green house”, realizzata con l'Università di bergamo, era un progetto importante che rientrava in questa operazione. La bocciatura non ci passava minimamente per la testa. Non va bene alla Provincia? A questo punto la “Green house” non si farà e ci interroghiamo se vale la pena proseguire nel “Patto dei sindaci”». «Perdipiù – conclude – nessuno ci ha interpellato per dirci dei motivi dell'esclusione. Guardando ai Comuni destinatari dei soldi nulla è andato alla montagna: ognuno tragga le sue conclusioni su dove sono andati a finire».
Replica il presidente della Provincia (ente che, insieme alla Fondazione della Comunità bergamasca, ha provveduto alla fase istruttoria per selezionare i progetti): «Ci sono arrivati decine di progetti ma non quello della Comunità montana che è andato direttamente a Cariplo. Mi spiace per l'esclusione ma la critica, l'unica che ci è arrivata, mi sembra fuori luogo». Dalla Fondazione Cariplo precisano come la scelta sia stata difficile e come in passato la Valle Brembana abbia «già beneficiato di oltre un milione di euro. Si è tenuto conto anche di un criterio geografico. E in vent'anni Cariplo ha dato alla Bergamasca cento milioni di euro».
Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo
3 Risposta a “Bocciata la Green house, la Val Brembana protesta”
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Inserito il 10 Novembre 2011 alle ore 13:53 GMT+0100
Beh, in tempi di ristrettezze economiche pretendere di andare a spendere soldi per una inizitiva di questo genere francamente lascia perplessi. Quale è l’utilità della GeenHouse per i semplici cittadini brembani? diminuiranno le tariffe dei servizi di interesse collettivo? Ci saranno più risorse per conribuire ai bisogni del mondo brembano? Non mi pare proprio …
Stupisce poi che Mazzoleni riconduca l’applicabilità dell’intero Patto dei Sindaci alla realizzazione della GreeHouse…. Vien da pensare che non conosca il contenuto del SEAP che è in fase di approvazione in ogni singolo Comune e che è l’applicazione pratica del Patto dei Sindaci.
Ma ci è o ci fa?
Inserito il 11 Novembre 2011 alle ore 08:24 GMT+0100
…hai perfettamente ragione caro collega…ma x l’appunto,
non si parlava(tempo fa) di ABOLIRE tutte le comunità montane e di conseguenza i vari “magna magna”????
Almeno così,non nascerebbero più “le richieste di soldi” di questo genere.
Accorpiamo tutti i comuni sotto i 1000 abitanti,eliminiamo le inutili comunità montane,riduciamo il n’ dei POLITICI (TUTTI, a roma,nelle regioni) di almeno 4 quinti,e riduciamo loro gli stipendi di altri 2 terzi,aboliamo tutti i loro privilegi,eliminiamo le province e i doppi incarichi politici,ecc..ecc…solo così così,i conti dal ROSSO torneranno in ….VERDE….
Inserito il 11 Novembre 2011 alle ore 10:19 GMT+0100
gigio dimentichi l’evasione, l’elusione, il lavoro nero la corruzione…..