cassiglio1Cassiglio  – Una boccata d'ossigeno in un periodo di grande difficoltà economica per il Comune di Cassiglio, che incasserà da Italgen 57 mila euro. Nelle scorse settimane, infatti, il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità la proposta della società, proprietaria dello sbarramento del lago, oltre che di condotte, canali e un impianto verso il territorio di : riscuotere una cifra significativa, equivalente agli arretrati Ici (ora Imu) degli ultimi sei anni. Contenzioso dal 2005 A incassare per primo in alta Brembana è stato il Comune di Mezzoldo. Ora è la volta di Cassiglio. Ma il contezioso tra iComuni e la proprietaria degli impianti idroelettrici ha inizio nel 2005, quando la legge ha stabilito in modo definitivo cosa sia considerato ai fini della rendita catastale per le centrali.

Le società elettriche in precedenza avevano sempre determinato il valore catastale delle centrali facendo riferimento ai soli fabbricati, cioè l'edificio dove risiede il custode. Il pagamento 'Ici è quindi sempre stato pagato solo per tali fabbricati, escludendo condotte, dighe, canali di derivazione, opere di presa, gallerie, invasi, turbine. «Conviene al Comune» «L'importo concordato è ritenuto congruo e conveniente per il Comune, anche se la sanzione è calcolata al minimo – dice il sindaco, Fabio –. Consideriamo inoltre che, nel periodo oggetto di transazione, Italgen ha effettuato consistenti interventi di manutenzione straordinaria che hanno portato all'ammodernamento degli impianti e la stima della rendita catastale effettuata si riferisce alla centrale già ammodernata». Ventimila euro sono stati incassati alla fine luglio, mentre i restanti 37 mila euro entro il mese di gennaio 2014. «La nostra richiesta di ricalcolo Ici risale a sei anni fa – spiega il primo cittadino – ma Italgen inizialmente si opponeva. Ci siamo allora rivolti al Consorzio Bim e a una società specializzata nel verificare il valore degli impianti presenti sul nostro territorio e, dopo lunghe trattative e evitando vie legali che non potevamo economicamente sostenere, siamo giunti a un accordo che soddisfa entrambe». Approvato anche il Pgt Nel recente Consiglio comunale è stato approvato definitiva mente anche il Piano di gover- salve le trote no del territorio (Pgt).

«Non abbiamo stravolto il paese – spiega il sindaco -. Abbiamo semplicemente censurato alcune zone edificabili, perché l'obiettivo dell'amministrazione è quello di evitare nuove costruzioni e di incentivare il recupero degli edifici già esistenti». Nel Pgt, curato dallo Studio Franco Salvetti di Bergamo, è stata inoltre inserita la realizzazione di una che colleghi il santuario al e di un'area per camper nella zona vicina al lago. «Entrambe le opere – precisa Bordogna – saranno realizzate solo se il Comune potrà accedere a dei finanziamenti».

Eleonora Arizzi – L'Eco di Bergamo – foto

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