Piani di ArtavaggioAi piani di Artavaggio si arriverà con l'auto

Ok dal Consiglio alla di quattro chilometri da . Sarà pronta la prossima estate. Da Pizzino di si potrà arrivare in auto ai Piani di Artavaggio, i vasti prati alti 1.900 metri, posti tra Valsassina, Taleggio e Stabina. Il Consiglio comunale di Taleggio ha dato il via libera alla nuova strada carrozzabile che, staccandosi da Morteruccio, lungo il tracciato Pizzino-Capofoppa, arriverà in località Bonetto, quindi Cantoldo e Traversino, per arrivare fino ai Piani di Artavaggio.

I fondi (un milione e mezzo di euro) sono disponibili e i lavori dovrebbero iniziare il prossimo autunno; per l'estate del 2008, quindi, la strada, lunga complessivamente quattro chilometri e mezzo, dovrebbe essere pronta e transitabile. Ai Piani di Artavaggio, dove si trovano i rifugi Nicola e Cazzaniga, oggi raggiungibili da sentieri che partono da Taleggio (Pizzino, Culmine di San Pietro o Capofoppa passando per il rifugio Gherardi), da Valtorta, dai Piani di Bobbio o tramite la funivia di Moggio, in Valsassina. Dai Piani di Artavaggio, quindi, gli escursionisti possono raggiungere i 2.159 metri dello Zuccone Campelli, oppure la vetta della Corna Granda, il rifugio Lecco e i Piani di Bobbio, oppure salire verso il monte Sodadura e il pizzo Baciamorti, sul versante della Val Taleggio. «Il progetto iniziale, in accordo col Comune di Vedeseta – spiega il sindaco di Taleggio – prevedeva una spesa di due milioni e mezzo di euro, finanziata per il 70% dallo Stato. Il restante 30% doveva essere messo da noi, ma erano fondi che non avevamo. Così abbiamo chiesto di ridimensionare il progetto e le spese: la strada, anziché sei metri, sarà larga quattro e mezzo e, almeno per ora, non sarà completamente asfaltata. Ma sarà subito carrozzabile, con le medesime caratteristiche, in pratica, di quella che sale da Pizzino a Capofoppa: in cima, dovrà essere realizzato un piccolo parcheggio. Alla fine costerà un milione e mezzo, di cui 150 mila euro arriveranno dalla Legge Valtellina e 300 mila saranno messi dal Comune tramite un mutuo decennale a tasso zero».

«Un chilometro e mezzo dei quattro e mezzo previsti dalla località Morteruccio – continua il sindaco – è già esistente, con tracciato non asfaltato. Bisogna realizzare gli altri tre chilometri e individuare i tratti che sarà più opportuno asfaltare. La speranza, poi, è che il progetto di sviluppo degli sciistici in accordo con Valsassina e Valtorta vada a buon fine: se si dovessero trovare i fondi per la realizzazione delle seggiovie allora anche la strada potrà essere completata, ovvero asfaltata completamente e allargata fino a sei metri per consentire l'accesso agli autobus, magari con l'aiuto economico di qualche imprenditore privato». «Intanto la nuova strada che andremo a realizzare, oltre a rappresentare uno sbocco turistico importantissimo per la valle, consentirà a una trentina di privati il recupero delle baite. A oggi non erano raggiungibili, se non a piedi. Con la strada si potrà portare materiale sul posto per la manutenzione e il recupero degli edifici rurali. Dopo il via libera alla variante al piano regolatore e agli accordi con i proprietari sui cui terreni passerà la strada, a breve andremo ad approvare il progetto definitivo. Per l'autunno speriamo di consegnare i lavori e, se non dovesse nevicare, di poterli anche iniziare. Sicuramente la strada dovrà essere conclusa per la prossima estate».

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo – 26/07/2007