avaro43CUSIO – Situazione immutata sulla che da sale al : resta chiusa perlomeno fino a oggi pomeriggio. L'interruzione del transito sulla strada che alla stazione sciistica cusiese, come è noto, è stata causata dalla caduta nel primo pomeriggio di domenica scorsa dal canalone denominato Vendul (è il nome dialettale della slavina, che compare anche in tante altre zone della montagna bergamasca, laddove appunto si verificano scivolamenti verso valle di masse nevose) di una slavina che ha lasciato una grossa massa di – 25 metri in lunghezza e 6 circa in altezza – sulla carreggiata stradale, qualche centinaio di metri prima che la strada sfoci sui Piani, rimasti isolati con i loro ospiti domenicali.

 

Il Comune era prontamente intervenuto organizzando ed eseguendo in tempi rapidi – con l'uso di mezzi meccanici della società di gestione degli impianti – un primo intervento di rimozione della massa nevosa così da aprire un varco e consentire – con transito controllato a vista da uomini del nella zona interessata – la discesa a valle avvenuta dopo le 16,30 di un'ottantina di auto di escursionisti rimasti bloccati in quota. Quindi, molto responsabilmente e per ovvi motivi precauzionali era stata chiusa al traffico fin dal e tale situazione dura tuttora.

Ha osservato in proposito il sindaco Ezio Remuzzi: «Il canalone non si è completamente scaricato, resiste in quota una placca di neve considerata instabile che si pensava potesse scendere a valle perché sotto vi scorre acqua e l'innalzamento della temperatura dell'aria avrebbe potuto favorire la caduta del residuo della slavina che sarebbe stato immediatamente rimosso. Non è andata così, a sera la massa nevosa era ancora in cima al canalone per cui si è deciso di mantenere la chiusura della strada». Decisione più che responsabile, dunque, il mantenimento del divieto di transito. Ha ancora aggiunto il primo cittadino: «La situazione è stata costantemente monitorata e domattina (oggi per chi legge, ndr.) verrà effettuato un sopralluogo per determinare il da farsi». Ogni decisione per la riapertura della strada o per l'attuazione di particolari interventi e relative modalità dei medesimi è rinviata a oggi sulla base dei risultati del sopralluogo.

Sergio Tiraboschi – L'Eco di

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