Terme di San Pellegrino, per la gestione arriva un big
Senza categoria Articolo letto da 1.621 utenti - Pubblicato il 8 Maggio 2011San Pellegrino Terme – Sarà il gruppo QC Terme – già artefice, tra le altre cose, del rilancio dei Bagni di Bormio e delle terme di Pré Saint Didier, in Valle d'Aosta – a gestire le nuove terme di San pellegrino, la cui apertura al pubblico, secondo l'accordo di programma siglato tra Comune, Regione, Provincia e gruppo percassi, dovrebbe avvenire entro la fine del 2013.
Ieri l'intesa
Nella giornata di ieri, dopo un serrato lavoro di analisi e confronto durato alcune settimane, è stato infatti raggiunto un accordo di massima tra QC Terme e il gruppo percassi, che sta portando avanti il progetto di rilancio di San Pellegrino. I contenuti dell'accordo sono stati formalizzati in un'articolata lettera d'intenti. Secondo quanto previsto dall'intesa, il gruppo QC Terme, oltre a incaricarsi della futura gestione delle nuove terme, metterà a disposizione la sua ampia esperienza nel settore offrendo un contributo nella fase di ideazione.
«L'idea è di introdurre nel progetto di San Pellegrino il nostro format gestionale, basato su un concetto innovativo, votato al benessere nel senso più ampio del termine e alla “remise en forme” – spiega Francesco Varni, direttore generale del gruppo QC Terme –. Puntiamo a una fruizione in assoluta libertà delle numerose attrattive dell'impianto termale, con un modello diverso rispetto allo schema tradizionale delle terme curative». Insomma, acque a tutto relax, secondo lo stile che il gruppo (italiano e facente capo alla famiglia Quadrio Curzio) ha già applicato a Bormio e Pré Saint Didier, ma anche nella realizzazione di QC Termemonza e di QC Termemilano (e in arrivo ci sono le future sedi di Torino, Roma e altre località).
«Partner di livello»
Il gruppo Percassi esprime in un comunicato la soddisfazione per l'accordo raggiunto: «Per le sue caratteristiche e per le esperienze già brillantemente consolidate, il partner individuato garantirà un livello d'offerta in grado di fare delle future terme di San Pellegrino un importante attrattore di livello internazionale – si legge nella nota –. Dopo una lunga fase di studio, che ha preso in considerazione più modelli gestionali, nazionali ed esteri, questi accordi costituiscono un significativo passo avanti sulla via del rilancio turistico di San Pellegrino e della Valle Brembana».
Ripartiti i lavori
La notizia arriva tra l'altro in concomitanza con l'inizio dei lavori propedeutici alla costruzione delle nuove terme di San Pellegrino: proprio nei giorni scorsi, infatti, è stato avviato il cantiere per la costruzione delle palificazioni e le opere di scavo della nuova area termale-commerciale (che includerà, tra le altre cose, anche un centro commerciale nelle ex terme e un parcheggio sotterraneo da 700 posti). Le nuove terme avranno una superficie di circa 3.800 metri quadrati e sorgeranno a nord dell'attuale via Taramelli.
Al gruppo QC Terme sarà affidata anche la gestione dell'ex albergo Terme-Milano, che dovrebbe ospitare circa sessanta camere e che sarà pronto, dopo i lavori di ristrutturazione, insieme alle terme. Si sta ancora lavorando, invece, per individuare il gestore cui affidare il Grand hotel: come per le terme, sono in corso contatti con realtà di livello internazionale.
Fausta Morandi – L'Eco di bergamo
Le immagini dei lavori alle nuove Terme di San Pellegrino
Hotel, Alberghi e Appartamenti San Pellegrino Terme – Fotografie San Pellegrino Terme
Escursioni – Manifestazioni – I Tesori del Liberty – Cartoline antiche
12 Risposta a “Terme di San Pellegrino, per la gestione arriva un big”
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Inserito il 9 Maggio 2011 alle ore 09:21 GMT+0100
……sembra che si veda l’uscita del tunnel!!!!!!
Inserito il 9 Maggio 2011 alle ore 09:28 GMT+0100
Non lasciarti ingannare da questi articoli, la situazione della cittadina e’ grave ed il tunnel e’ ancora lungo. Le Terme piu’ belle del mondo dovevano essere pronte gia’ da quest’anno e ora scrivono di 1 anno e mezzo solo per fare le fondamenta.
Ciao da Luca di San Pellegrino
Inserito il 9 Maggio 2011 alle ore 17:07 GMT+0100
Le terme più belle del mondo… solo una presa in giro a quanto pare!
Inserito il 9 Maggio 2011 alle ore 17:32 GMT+0100
Chissà quando Percassi la smetterà di prendere in giro tutti con notizie non suffragate da nulla di veritiero e, in questo caso, finalizzate solo a sostenere la campagna elettorale di Milesi Vittorio. Speriamo che l’avvocato Raffaella Sonzogni prenda in mano il comune per ridare un pò di dignità ai cittadini di San Pellegrino.
Inserito il 9 Maggio 2011 alle ore 21:44 GMT+0100
Quando si esce dal tunnel bisogna stare attenti a cosa si trova in quanto puo’ essere pericoloso!!! quindi state bene attenti a chi andate a votare in quanto gli affidate la gestione del paese per i prossimi 5 anni.
meditate, pensate e rimeditate e ripensate e quindi se ve la sentite votate….
Inserito il 9 Maggio 2011 alle ore 22:59 GMT+0100
A elettore, probabilmente il comune ha sbagliato qualcosa, ma i suoi propositi sono quelli di fare il bene della comunità, sono andato a diversi consigli comunali e l’avv. Sonzogni continuava a fare guerra a Percassi chiedendo addirittura di annullare il contratto con lui x riscuotere la fideiussione di 8 milioni di euro x mancata realizzazione delle terme.. ora xò sotto elezioni fa anke lei progetti monumentali, vuole le terme più grandi e quindi nuovi progetti, nuove difficoltà e nuovi tempi.. dal programma che ha presentato si capisce che vive nel mondo delle favole, funicolare a Santa Croce e piscine a Spettino, i soldi ce li mette lei? x gli abitanti di quelle zone è meglio allargare le strade e portare il metano che realizzare opere cosi inutili.
Inserito il 10 Maggio 2011 alle ore 07:21 GMT+0100
questi amministratori in 15 anni hanno dimostrato di saper lavorare, certo è anche giusto cambiare, però di fronte ad una cosa così grande come le terme è giusto lasciargli ancora altri 5 anni…prima di loro il comune a san pellegrino era capace solo di tappezzare buche sulla strada o sul marciapiede, bisogna riconosce che è cambiato molto il nostro paese e a me ora piace…dovremo sempre essere riconoscenti a questi amministratori.
Inserito il 10 Maggio 2011 alle ore 10:38 GMT+0100
…. ben detto Stefano e Antonio!!!! un progetto cosi non si realizza soffiandoci sopra, dai non siate sempre cosi negativi; é vero che da qualche anno ci sono stati problemi anche internazionali non previsti che hanno frenato il progetto ma adagio adagio tutto rientrerà nell’ordine; e poi se si vuole attirare una clientela “benestante”e tutto l’anno, queste “sante terme” devono essere al di sopra del normale, forse non le più belle del mondo ma far parte di una certa categoria !!!!! buona giornata a tutti
Inserito il 12 Maggio 2011 alle ore 08:12 GMT+0100
Una cosa è certa. Una cittadina termale non può rimanere senza terme per 10 anni, così come sarà. Nessuno sforzo significativo, da nessuna parte, è stato fatto per tenere aperte le vecchie Terme. Tante scuse accampate per questo..ma sono solo scelte politiche. Ciò è andato a scapito di San Pellegrino e a beneficio delle Terme a noi vicine. Chissà quando saranno aperte quelle nuove. Nel frattempo togliamo la parola “Terme” da San Pellegrino? Questa è la realtà. Si crede al potenziale delle Terme solo in campagna elettorale.
Inserito il 12 Maggio 2011 alle ore 09:16 GMT+0100
In 30 anni non si è mosso un dito, non si è mai lamentato nessuno, adesso negli ultimi dieci anni si vuol fare qualcosa di concreto tutti che si lamentano… vai a capirci. Forse era meglio lasciare tutto come prima.
Inserito il 12 Maggio 2011 alle ore 14:10 GMT+0100
Finalmente si parte!!! Inutile polemizzare sui ritardi anche perché in un progetto del genere i ritardi sono inevitabili (non si sta parlando di una semplice abitazione ma di un intero complesso…). Speriamo che partano anche le altre operazioni previste per Foppolo e Piazzatorre.
Inserito il 12 Maggio 2011 alle ore 17:56 GMT+0100
Ne abbiamo visti tanti di “Finalmente si parte!!!”. Alquanto sospetto una settimana prima delle elezioni…Per quanto riguarda Foppolo e Piazzatorre, speriamo che non sia fatto altro scempio alle nostre montagne in nome degli oneri provenienti dalla costruzione di seconde case.