Val Taleggio, nel 2011 pronta la seconda Baita & breakfast
Senza categoria Articolo letto da 2.728 utenti - Pubblicato il 22 Luglio 2010Val Taleggio – Dalla prossima primavera la valle Taleggio avrà la seconda «baita & breakfast», la struttura ricettiva nata dalla ristrutturazione di un vecchio edificio rurale, dove il cliente gestisce autonomamente il soggiorno ricevendo solo la colazione (a base di latte genuino). Il primo esempio è aperto ormai da più di un anno a Sottochiesa di Taleggio. Partiranno, quindi, a settembre i lavori per la prossima «Baita & breakfast» che sorgerà a Reggetto di Vedeseta (vicino alla cooperativa Sant'Antonio).
Ad annunciarlo è stato il sindaco di Vedeseta Silvestro Arrigoni, nel corso dell'inaugurazione della Porta ecomuseale di Peghera, ricavata nell'ex scuola elementare. La baita Magrera, grazie a fondi stanziati da Fondazione Cariplo e Regione, sarà trasformata in «Baita & breakfast» con due mini appartamenti, due saune, una cantinetta e un'installazione museale che illustrerà l'«arte» della caseificazione. «Gli interventi sulla baita Magrera – ha detto ancora il sindaco Arrigoni – hanno subìto un ritardo, per cui la struttura sarà rifatta ex novo. Per gennaio, se ci saranno piöde a sufficienza per il tetto, potremo vedere la nuova baita conclusa». L'apertura della struttura turistica, quindi, è prevista in primavera.
In attesa della seconda «Baita & breakfast», domenica scorsa, in occasione dell'affollata sagra del Taleggio, è stata inaugurata la Porta ecomuseale di Peghera: ospita la sede della Pro loco, una sala polivalente e una videoinstallazione museale che illustra l'«arte» della stagionatura dei formaggi. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Taleggio e presidente della comunità montana alberto mazzoleni, il sindaco di Vedeseta Silvestro Arrigoni, Carlo Vimercati della Fondazione Cariplo, il presidente dell'Ecomuseo valtaleggio Alvaro Ravasio, l'assessore provinciale alle Grandi infrastrutture Silvana Lanzani, l'onorevole Giacomo Stucchi e il consigliere regionale Giosuè Frosio.
«Quando siamo partiti con questo progetto – ha detto il sindaco di Taleggio ringraziando coloro che hanno contribuito alla nascita dell'Ecomuseo – non sapevamo dove saremmo arrivati e quello di oggi rappresenta un altro tassello importante per la coesione della valle».
Dopo la benedizione impartita dal parroco don Tino Vavassori, seguita dal taglio del nastro, autorità, residenti e villeggianti hanno potuto visitare la Porta ecomuseale e assistere alla videoinstallazione per apprendere e conoscere l'«arte» della stagionatura del Taleggio, curata dal teatro sostenibile Koiné e dall'Ecomuseo Valtaleggio con la cooperativa Coclea. Un'installazione che, tramite un video teatralizzato e l'assaggio reale del Taleggio conduce, in modo originale, alla scoperta della «scalera», la struttura in legno utilizzata per la stagionatura dei formaggi.
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4 Risposta a “Val Taleggio, nel 2011 pronta la seconda Baita & breakfast”
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Inserito il 23 Luglio 2010 alle ore 13:21 GMT+0100
Per il rilancio del turismo in Valle queste iniziative valgono di più dei mega alberghi di San Pellegrimo…
Ben venga quindi la seconda baita e che sia solo una di una lunga serie…
Trentino e Toscana ci insegnano che il modello è vincente,andiamo vanti!
Inserito il 23 Luglio 2010 alle ore 15:17 GMT+0100
tutto fumo negli occhi, va bene costruire altre baite, ma sarebbe opportuno partire da quello che dovrebbe essere il turismo in montagna e cioè : sentieri in ordine, attività giornaliere per i bambini,ecc. insomma vi rendete conto che anni fa avete fatto scappare tanta, troppa gente e adesso serve ricominciare dalle basi e le basi sono poche cose semplici, ma possano riavvicinare ai veri valori della montagna.poche cose semplici e buon mercato e non come succedeva una volta dove in valle si gareggiava a spennare il turista. giancarlo da 51 anni fiero di essere un milanese innamorato della val taleggio
Inserito il 23 Luglio 2010 alle ore 17:22 GMT+0100
Giancarlo sono d’accordo, ma non trovi che garantire al turista una pernottamento suggestivo a basso costa possa contribuire al turismo della Valle?
Inserito il 24 Luglio 2010 alle ore 19:23 GMT+0100
d’accordo ma vorrei sapere cosa si intende per bassi costi, visto che negli anni passati i turisti sono stati ampiamente prosciugati. comunque non è questo il problema : si pensa a mettersi un abito firmato addosso così sembriamo belli e poi non ci laviamo. soldi spesi male. io sono felice che si costruiscano baite per i turisti,ma pensa all’esempio che ti ho fatto prima : abito di lusso e poi non ti lavi. insomma fare piccole cose, come mantenere i sentieri,pochi ma buoni, organizzare passeggiate spiegando la storia della valle e poi tante altre cose, poi costruisci quante baite vuoi. io anni fa mi ero detto disponibile a dare una mano,ma nessuna risposta. allora come si dice a milano : arrangies. comunque da 51 anni fiero di essere in val taleggio e per la biblioteca di vedeseta porterò un po’ di libri così alle parole seguiranno i fatti. a presto, non vedo l’ora di tornare, e pensare che sono stato sù 15 giorni.