Zogno – Alternare scuola e lavoro? All'istituto scolastico superiore Turoldo si può fare. Nell'aula magna della scuola , alla presenza di amministratori locali, autorità militari e imprenditori vallari e provinciali, sono stati presentati i progetti che la scuola superiore sta elaborando con la collaborazione di realtà industriali della Valle Brembana, in particolare il gruppo Smi di San Giovanni Bianco. Ma non solo scuola-lavoro: nel corso dell'incontro si è parlato del progetto «Industriamoci», sempre realizzato in collaborazione con Smi, e delle lezioni svolte a scuola da alcuni ingegneri e progettisti dell'azienda, per circa 30 ore, all'.

«Formazione fondamentale»
«L'obiettivo è quello di avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro, attraverso una serie di iniziative che coinvolgono l'istituto superiore “David Maria Turoldo” di – ha detto Ennio Nava, consigliere delegato di Smi –. La formazione per il nostro gruppo è un aspetto fondamentale, per questo abbiamo intensificato i rapporti con la scuola superiore». Dello stesso parere anche il dirigente scolastico Gualtiero Beolchi: «Stiamo lavorando affinché la scuola operi sempre più in stretto contatto con le realtà industriali – spiega Beolchi –. Il gruppo Smi sta dando prova di grande collaborazione, credendo nei progetti avviati. Una scuola aperta al territorio». In particolare il progetto di alternanza scuola-lavoro prevede per gli studenti dei corsi di geometri e per quelli dell'istituto professionale per meccanici ed elettricisti, la possibilità, per alcune settimane durante il normale periodo scolastico, di fare esperienze lavorative in aziende locali. «Quest'anno sono stati coinvolti i ragazzi delle classi quarte dei soli indirizzi di geometri e Ipia – ha spiegato Oreste Imperato, vicepreside del Turoldo – ma l'obiettivo dai prossimi anni è quello di estendere l'esperienza agli altri indirizzi come liceo e ragionieri».

Ideare e realizzare concretamente un prodotto è invece lo scopo del progetto «Industriamoci», avviato con successo in collaborazione sempre con Smi. Nel corso dell'incontro, in cui è stato sottolineato da istituzioni scolastiche e industriali la stretta collaborazione, è stato inaugurato il nuovo laboratorio informatico finanziato da Smi, per un importo che sfiora le 50 mila euro.

«Si tratta di un laboratorio altamente specializzato – ha commentato Cristina Nava del gruppo Smi – utile ai ragazzi per un'elevata formazione. Indispensabile al giorno d'oggi per essere competitivi nel mondo lavorativo». Dedicato a Luigi Nava, fondatore di Smi, il laboratorio, inaugurato dalla vedova Caterina Galizzi, è costituito da 31 computer, software specializzati e videoproiettore, utili sia agli studenti del corso di geometri sia di meccatronici.

«Il gruppo Smi sta promuovendo la scuola superiore come mai nessuno ha fatto – ha detto il deputato Valerio Carrara durante la presentazione dell'aula –. Una scuola al passo coi tempi è una scuola capace di interagire col territorio: è il caso del Turoldo». Dello steso parere pure il consigliere regionale Valerio Bettoni: «È necessario pensare in termini globali – ha detto Bettoni –. Il privato cammina veloce e la sinergia fra pubblico-privato è ottima». All'incontro erano presenti anche il presidente della Comunità montana Alberto Mazzoleni, l'assessore provinciale a Caccia, e Sport Alessandro Cottini, i sindaci di San Pellegrino Gianluigi Scanzi, di Lenna Stefano Ambrosioni e di Zogno Giuliano Ghisalberti.

«I ragazzi devono aprirsi al mondo esterno solo quando hanno la consapevolezza di avere delle radici ben salde sul proprio territorio, questo gli permetterà di essere vincenti», ha detto il sindaco di Zogno, mentre mentre l'assessore provinciale Alessandro Cottini ha voluto sottolineare come sia indispensabile «non lasciarsi prendere unicamente dal tecnicismo, ma mettere passioni ed emozione nel proprio lavoro».

Alda Zara – L'Eco di

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