Olimpiadi-Valtorta-2013Valtorta – Domenica, a Valtorta, si celebra la cinquantesima edizione delle Olimpiadi scolastiche. Cinquant'anni, cose 'altro secolo per una manifestazione che ha avuto protagoniste più generazioni di ragazzi ora diventati nonni. E ora, a giocare nella conca dei Piani di Valtorta, ci saranno i nipotini. Si torna, dunque, a Valtorta per un happening che ha mantenuto lo spirito per cui era stato ideato mezzo secolo fa: una giornata dedicata all'amicizia, in uno dei più suggestivi angoli della montagna . Perché tutto è rimasto come allora, continuando però ad avere grande forza di attrazione? «Per il semplice motivo – dice Piero , sindaco di Valtorta dal 1963, anno della prima edizione – che l'anima dell'Olimpiade sono i ragazzi con il loro grande entusiasmo.

Puoi lasciare così assolutamente inalterati programmi e quant'altro. Ci pensano loro ad attualizzare e a proiettare il tutto nel futuro». E a mantenere giovani anche i nonni. Appunto come , oggi alla soglia degli 80 anni e allora giovane sindaco che voleva aprire al mondo la sua «piccola patria » di Valtorta e della montagna , oggi come allora entusiasta e determinato a mantener viva la sua «creatura». Quest'anno doverosamente con maggior solennità. Ecco perciò la staffetta con la fiaccola olimpica che partirà domani alle 13, da Piazza Vecchia in Città Alta e – portata fino alla Ramera dagli studenti della scuola d'arte Fantoni di – percorrerà tutta la Valle Brembana per approdare ai Piani di Valtorta. Qui, dalle 18,30, si terrà la presentazione ufficiale della manifestazione, l'inaugurazione di tre sculture, una in pietra di Elio Rota di , una in ferro degli studenti della scuola d'arte Fantoni e una scolpita nel legno da Mario Midali di . Quindi la serata gastronomico-musicale, con tributo ai Nomadi, intervallata da uno spettacolo pirotecnico. Domenica, dalle 8, le Olimpiadi con la Messa, l'accensione del fuoco olimpico, giochi e animazione.

E il ricordo del passato con la presenza di tanti Comuni – una settantina – partecipi della manifestazione nei cinquant'anni passati. Ovviamente ancora una volta saranno protagonisti di questo grande happening i ragazzi delle elementari, e a ciascuno dei partecipanti verrà consegnato un ricordo. Un riconoscimento andrà pure alle rappresentanze dei Comuni che erano stati o sono tuttora partecipi dei giochi e per le tre generazioni di famiglia nonno-figlio-nipote partecipi in sequenza generazionale alle Olimpiadi. E a verrà data lettura di una lettera fatta pervenire dal Vaticano e indirizzata al sindaco Busi con un pensiero e un augurio di Papa Francesco ai ragazzi e agli organizzatori della manifestazione. Il testo riprodotto in gigantografia campeggerà fino a conclusione della giornata. Una giornata che resterà sicuramente nella memoria e nel cuore di coloro che la vorranno vivere, i più anziani rinverdendo antichi ricordi, i giovanissimi mettendola nel patrimonio morale del loro futuro.

Sergio Tiraboschi – L'Eco di Bergamo