Tramonto ai Piani dell'AvaroA otto anni dalla malinconica chiusura degli impianti di risalita, da pochi giorni è nuovamente possibile sciare ai Piani dell'Avaro, sopra . Per ora, è presente solo un tapis roulant per bambini e principianti, ma è solo il primo passo di un più ampio progetto di rilancio turistico invernale di questo splendido e panoramico altopiano, adagiato in pieno sole a 1.700 metri di quota, in .

«Con l'installazione di questo tapis roulant – spiega il sindaco di Cusio, Ezio Remuzzi – è finalmente entrato nel vivo il nostro progetto per un rilancio turistico invernale dei Piani dell'Avaro, dopo la chiusura delle vecchie sciovie, nel 1999. Si tratta di un progetto che riteniamo strategico per l'intera Valle Averara: senza un forte richiamo turistico invernale, sarà sempre più difficile tenere in piedi il tessuto economico e sociale di Cusio, come pure di Santa Brigida e di Averara. Un flusso turistico invernale potrà contribuire a mantenere vive le attività commerciali e ricettive, a rivitalizzare il settore delle seconde case, costituendo una vera e propria risorsa economica».

Piani dell'Avaro

Nel suo insieme, si tratta di un progetto da 650 mila euro, in parte derivanti da un mutuo del Consorzio Bim e in parte da fondi regionali in via di definizione: «Oltre al tapis roulant – prosegue il sindaco – per la prossima stagione invernale sarà riattivata una delle due vecchie sciovie e sarà raddoppiata la pista di fondo: all'attuale tracciato, molto bello ma piuttosto tecnico e non alla portata di tutti i fondisti, sarà affiancato un secondo percorso, nettamente più facile, quindi adatto anche a principianti e non esperti». I Piani dell'Avaro rientrano così a pieno titolo nell'offerta sciistica delle valli bergamasche, ponendosi come una località ideale per le famiglie e i bambini, per i fondisti e per chi ricerca la tranquillità, in un contesto ambientale tra i più belli e suggestivi delle Orobie.

Il tapis roulant è gestito e si trova a pochi metri dall'albergo-rifugio : «L'impianto funziona tutti i giorni tranne il lunedì – spiega Oscar Paleni, gestore dell'albergo – con un giornaliero del costo di 5 euro. Attualmente, non è possibile noleggiare le attrezzature sciistiche».

«In questa prima fase – aggiunge il sindaco – non è prevista la presenza di maestri di , mentre stiamo pensando a giornate dedicate alle scuole elementari, in questo caso con personale di supporto. Infine, in caso di nevicate la di accesso sarà regolarmente sgombrata dalla , anche se, considerata la quota elevata, è indispensabile dotarsi comunque di catene o gomme da neve».

Renzo Zonca – L'Eco di Bergamo