San Pellegrino Terme – Le nuove terme di San Pellegrino «parleranno» svizzero, o meglio arabo e thailandese. Il , infatti, sta trattando con Kempinski, catena alberghiera tra le più importanti del mondo, sinonimo di lusso e servizio impeccabile. Con sede centrale a Ginevra, il marchio Kempinski gestisce 62 hotel cinque stelle in Europa, Medio Oriente, Africa e Asia e impiega più di diecimila persone. Ha sede in Svizzera ma la proprietà è di un gruppo arabo e della famiglia reale thailandese.

Con Kempinski il Gruppo si sta confrontando per definire il completamento del progetto delle nuove terme, disegnate dall'architetto francese Dominique Perrault. Confronto che dovrebbe concludersi entro fine aprile. E col gruppo arabo-thailandese è stata firmata una lettera di intenti per la gestione complessiva di alberghi e terme.

Il nuovo centro termale sorgerà nell'area 'ex stabilimento della , dove da oltre un anno sono concluse le demolizioni. Area su cui, recentemente, sono stati appaltati i lavori di scavo per i parcheggi interrati. Il nuovo centro termale costerà 16 milioni di euro, di cui otto arriveranno dalla Regione Lombardia e altrettanti dal Comune, su un'area di 3.750 metri quadrati. Dovrebbe essere pronto entro il 2012 e sarà di proprietà del Comune. Avrà piscine interne ed esterne e, oltre ai normali trattamenti termali, saranno offerti trattamenti estetici e percorsi balneo-termali.

Tra gli interventi più prossimi a partire è previsto il recupero del vecchio hotel delle Terme: dismesso dal 2006, sarà ampliato dalle attuali 44 a 70 camere. Successivamente, ed entro il 2014, sono previsti la realizzazione di un nuovo hotel (quattro-cinque stelle) per 150 camere (da 35-45 metri quadrati), con una nuova hall d'ingresso e servizi, direttamente collegati al centro termale. Nella stessa area sarà costruito un parcheggio da 400 posti auto.

Una seconda fase dell'operazione (che potrà essere contemporanea alla prima) prevede la realizzazione del borgo commerciale-residenziale, il recupero del vecchio edificio delle Terme e di Villa Giuseppina, con la realizzazione di parcheggi interrati per circa 750 posti auto, negozi e ristoranti per circa 13.500 metri quadrati e residenze per 9.000 metri quadrati. Si creerà in tal modo un nuovo quartiere urbano nell'area che ospitava gli ex stabilimenti Sanpellegrino e le vecchie terme dismesse: ci saranno anche aree verdi, zone solo pedonali e piazze. Il progetto dell'intervento, per un importo di 58 milioni di euro, è già pronto. «E, sempre per l'area commerciale – spiega il Gruppo Percassi – è in corso un'attività di verifica con i più importanti marchi della moda, finalizzata a costruire a San Pellegrino un polo dell'eccellenza italiana». Il tutto dovrebbe essere concluso nel 2014.

Tra le opere, invece, già realizzate grazie all'operazione di San Pellegrino, ci sono le infrastrutture in località Vetta (viabilità, fogne, metano), quindi il recupero delle facciate del , parte del restauro del Casinò municipale, l'ampliamento dell'istituto Alberghiero e la realizzazione del parco sotto il Casinò: interventi in gran parte conclusi o in fase di collaudo. Il Comune, poi, ha recentemente appaltato i lavori per la realizzazione del parco della funicolare, un'area verde retrostante la stazione di valle dell'impianto di risalita, il recupero del sentiero verso l'area del Paradiso (dove sono previste nuove residenze) e la creazione di un belvedere (tra il casinò e la funicolare). Il Gruppo Percassi, invece, ha in corso di appalto il recupero dell'area verde dietro il casinò e il teatro.

L'Eco di Bergamo

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