Trofeo Parravicini: splendidi sessant’anni
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La bella gara si è tenuta la prima volta nel 1936 a ricordo di un giovane alpinista. Il Trofeo Parravicini è tra le più note e prestigiose gare di scialpinismo delle Alpi. Anzi, sull’arco italiano è secondo solo al Trofeo Mezzalama, che ha dalla sua il grandioso ambiente del Monte Bianco. E le centinaia di atleti che hanno preso parte all’edizione di sabato 2 maggio con le migliaia di appassionati che hanno seguito la loro impresa, hanno vissuto una giornata unica, spettacolare per condizioni d’innevamento, luci e panorami. a il Trofeo Parravicini non è da meno. Per storia e tradizioni (è di poco più giovane del Mezzalama) e anche per le montagne dove si svolge. Un prestigio che nasce dall’impeccabile organizzazione e dalla possibilità offerta anche a chi non è in grado di portarsi sulle creste affilate e i canalini dove passano i concorrenti, di seguire l’emozionante competizione da un punto panoramico unico: il rifugio Calvi.
Spostata al 10 maggio la gara tra le cime dell’alta Val Brembana. Avrebbe dovuto svolgersi il 3 maggio. Condizioni ambientali e di neve ottime per il bellissimo Trofeo Parravicini che si snoda tra le cime attorno alla conca del rifugio Calvi. È stato spostato al 10 maggio per una ragione molto semplice: la concomitanza con il Trofeo Mezzalama, un’altra bellissima manifestazione scialpinistica. Il Mezzalama, al quale partecipano centinaia di concorrenti da tutta Europa, era in programma per domenica scorsa, ma proprio alla vigilia era caduta ancora neve in quantità rendendo molto pericoloso il percorso. Da ciò la decisione degli organizzatori di sospendere tutto e puntare sul 3 maggio.
