San Pellegrino: troppo smog, gallerie a rischio

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Valle Brembana – Troppo smog in galleria. E la variante di San Pellegrino è rimasta ancora chiusa. È successo domenica scorsa, verso sera, almeno per la seconda volta, quest’estate, dopo uno stop già successo il 21 luglio. Gli otto ventilatori della galleria Frasnadello, la più lunga della variante, evidentemente, non sono sufficienti a muovere fumi e polveri. Automaticamente i sensori installati dalla Provincia rilevano i livelli di smog troppo alti e fanno scattare lo stop sui display luminosi agli imbocchi della variante. Così le gallerie costruite dieci anni fa per togliere il traffico dal centro della cittadina termale, proprio quando dovrebbero dimostrare la loro utilità restano invece chiuse. Con le auto che tornano a intasare il centro di San Pellegrino.

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Gli alpini di Ranica da vent’anni alla Baita Siltro

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Carona – Le penne nere di Ranica domenica 15 luglio festeggiano il ventennale dall’inaugurazione della baita Siltro in Valcarisole a Carona. Il programma prevede il ritrovo alle 9 alla seggiovia Carona-Carisole e partenza, alle 11 la celebrazione della Messa, a mezzogiorno il pranzo alpino e quindi alle 14 l’estrazione della sottoscrizione a premi. La Festa sarà animata dal Coro Orobico di Boccaleone. Il legame tra Ranica e questa baita è stato siglato vent’anni fa. Fin dal 1985, infatti, gli appassionati di escursionismo del Gruppo Alpini di Ranica erano alla ricerca di una malga che potesse essere adattata a punto di appoggio per le attività di montagna dei Ranichesi. Dopo l’abbandono dell’idea delle baite Arali in Val Sambuzza, per le difficoltà e rischi nel raggiungerle, la ricerca continuò fino al 1990 quando il Comune di Carona autorizzò gli alpini di Ranica ad utilizzare una baita durante il periodo invernale quale punto di appoggio per i corsi di sci.

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Valli Bergamasche: boom di centrali sull’acqua

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Soprattutto in tempi di vacche magre come questi, per i piccoli comuni montani sono una vera e propria manna. Parliamo delle centraline idroelettriche, negli ultimi anni spuntate come funghi su torrenti e fiumi della Bergamasca. Ne sa qualcosa la Valle Brembana il cui territorio è sicuramente uno dei più sfruttati. Buona parte dei Comuni dell’alto Brembo dispone ormai di un impianto, da Valtorta a Valleve, da Roncobello a Ornica. Ma anche le valli laterali sembrano non essere da meno. Un vero boom, favorito dagli incentivi degli anni scorsi, con richieste di nuove costruzioni che, nella nostra provincia superano il centinaio. «Le domande ci sono sempre state – spiegano dal settore Risorse idriche della Provincia di Bergamo – ma dal 2009 gli incentivi per le energie rinnovabili, quindi eolico, fotovoltaico e idroelettrico, hanno favorito un’impennata. Sull’idroelettrico abbiamo superato le centinaia e il trend è costante. La Valle Brembana è certamente una delle aree più interessate, grazie alla ramificazione dei corsi d’acqua».

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Carona, stop alla nuova strada a servizio dell’alpeggio

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Carona – «Quella strada serve per salvare gli alpeggi e la montagna». Il sindaco di Carona Gianalberto Bianchi non ci sta allo stop dei lavori imposto dal Parco delle Orobie. Il tracciato, in corso di realizzazione, avrebbe dovuto aiutare gli alpeggiatori dell’alpe Sambuzza. Ma finora, più che altro, ha suscitato la contrarietà di qualcuno, obbligando a un surplus di lavoro Parco, Soprintendenza ai beni paesaggistici e Procura.

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