Zogno – E luce sia. Per passarci in auto bisognerà aspettare ancora un po’, ma intanto per l’attesissima variante di Zogno arriva un bel giro di boa: lunedì prossimo verrà abbattuto l’ultimo «diaframma » nella prima delle due gallerie. Che quindi diventerà a tutti gli effetti un tunnel completo, lungo 654 metri. È il più breve dei due previsti sul tracciato di complessivi 4,5 chilometri, ma non per questo ha richiesto meno cure, anzi: proprio in questa prima galleria la tipologia della roccia, un po’ meno compatta, ha richiesto che l’intero tratto venisse rafforzato con una serie di archi in acciaio, su cui verrà poi collocata la calotta in calcestruzzo. Se lunedì dunque si festeggerà la fine dello scavo, per completare poi il tunnel serviranno i rivestimenti interni, i tombini, e tutta una serie di ritocchi finali. Due scoppi al giorno Su questo primo tunnel, nell’ambito dell’organizzazione interna al cantiere, si stanno concentrando in particolare tecnici e operai della Cogesud di Matera, mentre sul secondo (2.211 metri) è all’opera l’Itinera di Tortona (vincitrice dell’appalto). E anche qui si procede spediti: il lavoro è organizzato su dodici ore, con due «scoppi» quotidiani. È infatti attraverso le detonazioni quotidiane che ci si sta (letteralmente) facendo strada nella roccia. A oggi per la seconda galleria si è arrivati a circa 750 metri dall’imbocco sud, e a 180 da quello nord. Un po’ meno della metà, insomma.
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